Direttore Responsabile: Camillo Cametti

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Losanna, Sabato 5 Marzo 2022 – Fine carriera probabile per l’asso cinese

YANG SUN perde l'appello finale

Lo ha annunciato il Tribunale Federale Svizzero.

La più alta corte svizzera ha annunciato che il tre volte campione olimpico cinese Yang Sun, attualmente squalificato fino a giugno 2024, ha perso il suo ultimo ricorso contro la sanzione inflittagli per doping.
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Pechino, Venerdì 25 Giugno 2021 – Dopo la squalifica Yang Sun parla del suo futuro

Yang SUN non molla e punta su Parigi 2024

In seguito alla riduzione decisa dalla CAS (TAS) la squalifica del controverso fuoriclasse cinese scadrà un paio di mesi prima dell’inizio dei Giochi di Parigi.

Il fuoriclasse cinese Yang Sun (in copertina e in basso), 29 anni, ha messo gli occhi sui Giochi Olimpici di Parigi del 2024 dopo che il divieto di gareggiare, per aver rotto una fiala di sangue con un martello durante una discussione con gli incaricati dei test antidoping della WADA, è stato ridotto a quattro anni e tre mesi.
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Losanna, Martedì 22 Giugno 2021 – Il “Caso Sun” / La sentenza del TAS

YANG SUN, squalifica ridotta della metà ma niente Olimpiadi

Il Tribunale (Corte) Arbitrale dello Sport riduce la sospensione da otto a quattro anni. Per l’asso cinese, che ha 29 anni, niente Tokyo e carriera probabilmente finita.

Il Tribunale (Corte) Arbitrale dello Sport (TAS/CAS) oggi ha confermato la colpevolezza dell’asso cinese Yang Sun deliberando di confermare la squalifica precedentemente inflitta da un differente Panel di giudici del Tribunale stesso (Panel presieduto dall’italiano Franco Frattini). La squalifica fu poi annullata dalla Corte federale svizzera per pregiudizio anticinese dei giudici. Pur ridimensionata - è stata ridotta a circa alla metà rispetto alla precedente, da circa otto anni a poco più di quattro – la squalifica resta comunque molto pesante: non solo spegne le speranze di partecipazione olimpica di Sun a Tokyo ma, presumibilmente, lo indurrà a lasciare lo sport.
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Losanna, Mercoledì, 23 Dicembre 2020 – Clamorosa sentenza del Tribunale Federale Svizzero

Regalone di Natale a YANG SUN, graziato!

La magistratura elvetica ha accolto l’appello del fuoriclasse cinese cancellando la squalifica di otto anni inflittagli dalla CAS a fine febbraio. Stando così le cose Sun potrebbe tornare a gareggiare, e disputare a Tokyo la sua terza olimpiade, ma lo attende un nuovo processo davanti alla CAS, con nuovi giudici.

Clamorosa sentenza del Tribunale federale svizzero all’anti vigilia di Natale. Il massimo organo della magistratura ordinaria elvetica ha accolto l'appello di Yang Sun contro la squalifica di otto anni inflitta al nuotatore cinese dalla Corte arbitrale per lo sport (CAS) alla fine di febbraio di quest'anno. L'appello di Sun è stato accolto, sembra, anche in conseguenza del comportamento del presidente dell’allora Tribunale giudicante della CAS Franco Frattini, ex ministro degli Esteri italiano. L'Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha affermato di essere stata informata della decisione di annullare il divieto di Sun ma non avere ancora ricevuto la sentenza con le motivazioni.
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Martedì 5 maggio 2020 – Prosegue il duello legale del fuoriclasse cinese con la giustizia sportiva

Yang Sun non si arrende e vuole Tokyo 2020

Il multi campione olimpico e mondiale ha presentato ricorso al Tribunale Federale Svizzero contro il divieto di gareggiare di otto anni inflittogli per doping dal CAS/TAS.

Il fuoriclasse cinese Yang Sun (in copertina, sotto e in basso) ha fatto appello al Tribunale Federale Svizzero nel tentativo di fare annullare la sospensione di otto anni ricevuta dal CAS/TAS e potere così gareggiare a Tokyo 2020 l’anno prossimo. Secondo il quotidiano The Australian, gli avvocati del tre volte campione olimpico, caduto in disgrazia, hanno presentato ricorso contro la decisione della Court of Arbitration for Sport (CAS) un giorno prima della scadenza della settimana scorsa.
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Yang Sun, il caso non è chiuso

YANG SUN, dopo la sentenza è guerra

La contradditoria decisione del Tas-Cas – squalifica pesantissima ma niente ritiro delle medaglie – ha scatenato la guerra fra due fronti opposti: quello di Sun, i cui avvocati contestano totalmente la sentenza, e quello dei nuotatori che si ritengono danneggiati da Sun. L’Australia è in rivolta contro la FINA.

Yang Sun, il caso non è chiuso con la squalifica di otto anni inflitta dal Tas-Cas all’asso cinese. La contradditoria sentenza del Tribunale dello Sport di Losanna – squalifica pesantissima ma niente ritiro delle medaglie – ha scatenato la guerra fra i due fronti opposti: quello di Sun, i cui avvocati contestano totalmente la sentenza, e quello dei nuotatori che si ritengono danneggiati da Sun. In realtà la guerra di questi ultimi è diretta principalmente contro la FINA e il CIO, ai quali viene chiesta l’applicazione del principio di retroattività con il conseguente ritiro delle medaglie vinte dal nuotatore ai Mondiali di Gwangju 2019, di Budapest 2017, e alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
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Losanna, Venerdì 28 febbraio 2020 – Doping/La sentenza del TAS-CAS sul caso Yang Sun

DOPING – Yang SUN oscurato con otto anni di squalifica

Il Panel del Tas-Cas, presieduto dall’italiano Franco Frattini, ha inflitto al fuoriclasse cinese Yang Sun, triplice campione olimpico, una pena severissima ma ha anche raccomandato che lo stesso non venga privato delle medaglie. Una sentenza contradditoria contro cui sono insorti sia lo stesso Sun, che ricorrerà in appello, sia alcuni nuotatori, come Chad Le Clos, che reclamano le medaglie di Sun.

Il Panel giudicante della Corte arbitrale dello sport/Tribunale arbitrale dello sport (CAS/TAS) ha inflitto al fuoriclasse cinese Yang SUN la squalifica di 8 anni per doping. Di fatto la sanzione equivale alla radiazione in campo sportivo e all’ergastolo nella vita normale. Si tratta di una delle punizioni più severe inflitta a un super campione dello sport. Ricordiamo che Sun ha vinto 3 ori olimpici - nei 400 e 1500 metri stile libero a Londra 2012, nei 200 stile libero a Rio 2016 - 12 titoli mondiali e una dozzina di altre medaglie tra argenti e bronzi.
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Gwangju (Corea del Sud), Domenica 21 Luglio 2019 – 18i Campionati del Mondo FINA / 11a Giornata – Nuoto/1a Giornata

MONDIALI /1 – 400 SL: Detti bronzo e record italiano, Sun d’oro, Horton d’argento

Sorprendente quinto posto per Marco De Tullio. Fra le donne vittoria della giovane australiana Ariarne Titmus che demolisce Katie Ledecky. Staffetta 4x100 stile libero maschile agli Stati Uniti, femminile all’Australia. Nei 100 rana record del mondo di Adam Peaty (Scozzoli eliminato col 9° tempo, Martinenghi squalificato). Nei 100 farfalla Elena Di Liddo realizza due volte il record italiano ed entra in finale con il sesto tempo. Bianchi eliminata, così anche Codia (50 farfalla) e Cusinato (200

Nella prima giornata dei 18i Campionati del Mondo FINA a Gwangju erano in programma quattro finali, i 400m stile libero e le staffette 4x100m stile libero, sia maschili sia femminili. L’Australia ha celebrato un esordio trionfale vincendo entrambe le finali femminili. I due titoli maschili sono andati a Cina, i 400m stile libero, e Stati Uniti, la 4x100 stile libero. Buono l’esordio dell’Italia che con Gabriele Detti conquista la sua prima medaglia, di bronzo, nei 400m stile libero, col record italiano, sfiora il podio nella staffetta maschile e celebra altri due record italiani con Elena Di Liddo, per due volte sotto il limite precedente nei 100 farfalla dove vola in finale con il sesto tempo.
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Nuoto

Guangzhou, Domenica 28 Aprile 2019 - FINA Champions Swim Series 2019 (50m)/1a Tappa – 2a Giornata

FINA CHAMPIONS/1/2 – Brillano Sun, Chupkov e Scozzoli

Il cinese e il russo realizzano le migliori prestazioni mondiali stagionali, rispettivamente nei 400 stile libero (con Gabriele Detti secondo) e nei 200 rana. Il romagnolo vince da par suo i 100 rana.

La seconda giornata del primo meeting delle FINA Champions Swim Series, in vasca lunga, a Guangzhou (Cina) ha confermato la valutazione non positiva espressa dopo la prima giornata. D’altra parte l’assicurare lauti premi non solo ai vincitori – 10.000 dollari al primo di ogni gara - ma anche agli ultimi classificati di ogni gara – 5.000 dollari al quarto, indipendentemente dal risultato cronometrico, con 8.000 dollari al secondo e 6.000 al terzo -, non ha incentivato la qualità delle prestazioni stesse.
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Martedì 12 marzo 2019 – L’asso cinese Yang Sun nel mirino dell’Agenzia Mondiale Anti Doping

Il caso YANG SUN: la WADA si appella alla CAS per la decisione della FINA di non sanzionare l’asso cinese

Il presunto episodio di doping era stato rivelato a gennaio dal prestigioso giornale inglese The Sunday Times.

L'Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha presentato ricorso alla Corte d'arbitrato per lo sport (CAS) contro la decisione di non sanzionare il tre volte campione olimpico Yang Sun (in copertina) in seguito alle notizie secondo cui egli avrebbe aiutato a distruggere deliberatamente il proprio campione di sangue dopo una lite con gli inviati dell’ani doping incaricati di eseguire il test. Un portavoce WADA ha confermato che l'organizzazione aveva presentato ricorso al CAS nel caso controverso, rivelato da The Sunday Times a gennaio.
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