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Nuoto | FINA 

Gwangju (Corea del Sud), Domenica 21 Luglio 2019 – 18i Campionati del Mondo FINA / 11a Giornata – Nuoto/1a Giornata

MONDIALI /1 – 400 SL: Detti bronzo e record italiano, Sun d’oro, Horton d’argento

Sorprendente quinto posto per Marco De Tullio. Fra le donne vittoria della giovane australiana Ariarne Titmus che demolisce Katie Ledecky. Staffetta 4x100 stile libero maschile agli Stati Uniti, femminile all’Australia. Nei 100 rana record del mondo di Adam Peaty (Scozzoli eliminato col 9° tempo, Martinenghi squalificato). Nei 100 farfalla Elena Di Liddo realizza due volte il record italiano ed entra in finale con il sesto tempo. Bianchi eliminata, così anche Codia (50 farfalla) e Cusinato (200

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18th FINA World Aquatics Championships

Nella prima giornata dei 18i Campionati del Mondo FINA a Gwangju erano in programma quattro finali, i 400m stile libero e le staffette 4x100m stile libero, sia maschili sia femminili. L’Australia ha celebrato un esordio trionfale vincendo entrambe le finali femminili. I due titoli maschili sono andati a Cina, i 400m stile libero, e Stati Uniti, la 4x100 stile libero. Buono l’esordio dell’Italia che con Gabriele Detti conquista la sua prima medaglia, di bronzo, nei 400m stile libero, col record italiano, sfiora il podio nella staffetta maschile e celebra altri due record italiani con Elena Di Liddo, per due volte sotto il limite precedente nei 100 farfalla dove vola in finale con il sesto tempo. Nei 400 stile libero sorprende ed entusiasma il quinto posto di Marco De Tullio. Rammarico per il bronzo sfuggito per 17 centesimi alla 4x100m stile libero maschile.

Si apre con la finale dei 400m stile libero maschili. Il discusso asso cinese Yang Sun, soltanto ammonito dalla FINA per vicende di doping ma sul quale pende il ricorso alla CAS (Corte arbitrale dello Sport) della WADA (l’Agenzia mondiale anti doping), si presenta in gran forma e stravince in 3:42.44 (54.34/1:51.29/2:48.06), nuovo record dei campionati. Per lui è il quarto titolo consecutivo. Come suo solito Sun è autore di una gara tattica: attendista nella prima metà gara, scatenato nella seconda metà. Al secondo posto, con un perentorio finale, conquista la medaglia d’argento l’australiano Mack Horton, con 3:43.17 che beffa Gabriele Detti per soli 6 centesimi. Il livornese, coerente con quanto dichiarato alla vigilia, pur reduce da un’annata tormentata, è in gran forma e, al termine di una gara tattica che lo vede sesto alla virata dei 200 metri ma poi protagonista di una strepitosa rimonta, vince la medaglia di bronzo a tempo di record italiano, 3:43.23 (25.99/28.44 100m (5) 54.43/28.85 150m (7) 1:23.28/ 28.84 200m (6) 1:52.12/ 28.47 250m (6) 2:20.59/ 28.44 300m (5) 2:49.03/ 27.59 350m (4) 3:16.62/26.61 400m (3) 3:43.23 (in copertina il podio; mentre Sun e Detti festeggiano le loro medaglie Horton, apertamente critico nei confronti del cinese, se ne sta in disparte).

Il livornese precede il lituano Danas Rapsys, campione del mondo in vasca corta, alla vigilia pronosticato vincitore da molti osservatori e invece quarto in 3:43.50, e l’ottimo Marco de Tullio, autore di progressi sorprendenti e quinto con l’ennesimo primato personale di 3:44.86 (54.83/1:52.35/2:49.23), anche primato italiano cadetti (precedente 3:45.20 di Federico Colbertaldo - 6 giugno 2008, a Roma).  

Detti e De Tullio (foto sotto, dopo l’arrivo) - barese, diciottenne, esordiente -  erano entrati in finale rispettivamente con il sesto e il settimo tempo, 3:45.49 e 3:45.99. Il podio è la fotocopia di quello di due anni fa, a Budapest, ma per salirci i protagonisti hanno dovuto per formare a un livello più alto, com’è testimoniato dai record di Sun (dei campionati) e di Detti (italiano).

18th FINA World Aquatics Championships

Nei 400m stile libero femminili vince la diciottenne (19 anni il 7 settembre) australiana Ariarne Titmus che infligge una bruciante sconfitta alla fenomenale americana Katie Ledecky (analoga a quella inflittale da Federica Pellegrini sui 200m stile libero due anni fa a Budapest).

La vittoria della Titmus non sorprende chi ne ha seguito i progressi delle ultime stagioni, nonché l’andamento della stagione in corso. Il suo tempo 3:58.76, record dell’Oceania, ne fa la seconda performer mondiale di sempre dopo la Ledecky, oggi autrice di 3:59.97. Sul terzo gradino del podio (foto sotto) l’altra americana Leah Smith con 4:01.29.

18th FINA World Aquatics Championships

Ha sorpreso, invece, la grande maturità tattica mostrata in gara dalla teenager australiana: cauta nella prima fase, poi guardinga, poi in controllo, e infine autrice di un’ultima vasca devastante. Dalla sua parte anche la nuotata, esteticamente bella, fluida e molto efficace, incantevole. Al suo confronto quella della Ledecky appare persino macchinosa. Da segnalare il modesto 15° posto delle batterie della spagnola Mireia Belmonte con 4:10.82.

Nella staffetta 4x100m stile libero maschile gli Stati Uniti, con il veterano Nathan Adrian, fresco reduce da una vittoriosa battaglia contro il cancro, in ultima frazione, vincono il duello con la Russia, mentre per 17 centesimi l’Australia soffia la medaglia di bronzo all’Italia (che la vinse a Kazan 2015), quarta in 3:11.39, nuovo record italiano. Questi i protagonisti azzurri: Santo Condorelli 48.72, Manuel Frigo 47.29, Luca Dotto 47.81, Alessandro Miressi 47.57.   In batteria in formazione c’era Alessandro Bori (48.49) al posto di Luca Dotto. Il record migliora di 9 centesimi il precedente di 3:11.48 realizzato a Pechino 2008 ( Alessandro Calvi, Christian Galenda, Marco Belotti e Filippo Magnini). Da notare la straordinaria frazione di Frigo,  del Team Veneto ma allenato a Roma da Claudio Rossetto.-

Dunque, Stati Uniti vincitori in 3:09.06, record dei campionati e questa formazione: Caeleb Dressel 47.63, Blake Pieroni 47.49 (1), Zacharias Apple (protagonista dell’Universiade di Napoli con 5 medaglie d’oro) 46.86, Nathan Adrian Nathan 47.08 (foto sotto). Russia seconda in 3:09.97 (Vladislav Grinev 47.83, Vladimir Morozov 47.62,  Kliment Kolesnikov 47.50, Evgeny Rylov 47.02). Terza l’Australia, grazie al suo ultimo frazionista, il campione olimpico dei 100m stile libero individuali Kyle Chalmers che parte in ritardo di 32 centesimi rispetto a Miressi ma che percorre la sua frazione in 47.06 e consente all'Australia di toccare davanti all’Italia per 17 centesimi.

18th FINA World Aquatics Championships 

Nuovo record dei campionati anche nella staffetta 4x100m stile libero femminile vinta dall’Australia in 3:30.21, a 16 centesimi dal record del mondo detenuto dalla stessa Australia con 3:30.05 (dal 5 aprile 2018). Questo il quartetto d’oro “aussie”: Bronte Campbell 52.85, Brianna Throssell 53.34, Emma Mckeon 52.57, Cate Campbell 51.45. Al secondo posto gli Stati Uniti in 3:31.02 (Mallory Comerford 52.98, Abbey Weitzeil 52.66, Kelsi Dahlia 53.46, Simone Manuel 51.92). Terzo il Canada in 3:31.78 (Kayla Sanchez 53.72, Taylor Ruck 52.19, Penny Oleksiak 52.69,  Margaret Macneil 53.18 9). 

Semifinali

Nelle prime due fasi dei 100m farfalla femminili protagonista Elena Di Liddo, 25 anni. La pugliese di Bisceglie, di stanza a Roma, conferma il suo “work in progress” firmando il doppio record italiano, 57.18 in batteria, in 57.04 (26.64/30.40). in semifinale. Con questo tempo, il sesto delle semifinali la Di Liddo (sotto in azione) entra nella sua prima finale mondiale in vasca lunga, dopo il quinto posto ai Mondiali in corta di Hangzhou in dicembre e la medaglia di bronzo vinta agli Europei la scorsa estate a Glasgow. Il miglior crono, 56.29, è della svedese Sarah Sjostrom, regina della specialità dai Mondiali di Roma 2009 quando vinse il titolo con il suo primo record del mondo (il record mondiale attuale da lei detenuto è di 55.48). Eliminata Ilaria Bianchi, 12esima in 57.92.

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Fabio Scozzoli realizza il sesto tempo seconda semifinale, 59.22, ma è il nono del ranking e viene eliminato per un centesimo (l’ultimo tempi di ingresso in finale è del russo Kirill Prigoda con 59.21). Una disdetta. Squalifica per Nicolò Martinenghi (comunque sarebbe stato eliminato anche lui).

Il britannico Adam Peaty (sotto dopo il record) - campione olimpico, iridato dal 2015 ed europeo dal 2014 – come di consueto è il più veloce; infrange il muro dei 57 secondi e porta il primato mondiale a 56.88, 22 centesimi meno del suo precedente, nuotato agli Europei di Glasgow. Il “leone” Peaty è felice per la sua “perfect race”: perfetto in tutto, stupendo interprete della rana, con la sua nuotata forte ed elegante.

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Ilaria Cusinato, tornata in Veneto, dopo un paio di stagioni al Centro Federale di Ostia, alla corte di coach Stefano Morini, è soltanto settima nella prima semifinale dei 200m misti, dodicesima nel ranking delle semifinali, eliminata con 2:12.12. Deludente. Il miglior tempo è della Lady di Ferro ungherese Katinka Hosszu, con 2:07.17, crono nettamente migliore di tutte le avversarie. Per lei, primatista mondiale con 2:06.12, l’ennesimo titolo è assicurato.

Col 9° tempo delle semifinali Piero Codia è fuori dalla finale dei 50m farfalla. Il triestino-romano, 30 anni a ottobre, nuota in 23.29, ex aequo col greco Kristian Gkolomeev, a 8 centesimi dal russo Andreay Zhilkin, ultimo a qualificarsi. Nuota il miglior tempo lo statunitense Caeleb Dressel , 22.57, record americano e dei campionati.  

 

Risultati completi: http://www.omegatiming.com/2019/18th-fina-world-championships-sw-live-results

Foto di Andrea Masini - Andrea Staccioli - Giorgio Scala / Deepbluemedia / Insidefoto

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