Nella sesta e ultima giornata dei Campionati Europei a Lublino, in Polonia, cinque medaglie d'oro, per un totale record di nove, un argento e quattro bronzi. L'Italnuoto (in copertina) chiude il medagliere al primo posto a quota venti (9-5-6), scavalcando così l'Olanda (7-4-2) che aveva condotto fino alla serata di sabato. Sara Curtis (sotto con la medaglia) confeziona un piccolo capolavoro ed è oro nei 50 dorso con un pazzesco record europeo in 25"49 che cancella il 25"60 siglato dall'olandese Kira Toussiant nel 2020 a Budapest, durante la ISL. Altra prestazione strepitosa di Curtis che passa in 12"50 a metà gara e ritorna in 12"99; un passo inarrivabile per tutte.

Una crescita esponenziale quella di Curtis che in batteria aveva nuotato in 25”97, diventando la prima donna italiana a scendere sotto i 26” e cancellando il 26”03 siglato per il sesto posto ai mondiali di Budapest. Alle sue spalle ci sono la francese Analia Pigree, seconda in 25"96 e l'olandese Maaike De Waard, terza in 25"97. Per l'ltalnuoto è la terza medaglia nella specialità dopo l'argento a Rijeka 2008 e il bronzo ad Eindhoven 2010 firmati da Elena Gemo.

Mezz’ora dopo l’Azzurra torna in acqua nell’atto conclusivo dei 50 stile libero e si mette al collo un argento ex aequo, con la francese Beryl Gastaldello. Curtis vola in 23"41 che vale il primato personale, quattro centesimi meglio del 23"45 siglato in batteria, a due centesimi dal record italiano di 23"39 registrato nella prima frazione della 4x50 stile libero da Silvia Di Pietro, quarta. L’Azzurra chiude in 23"70 come l'olandese Valerie Van Roon. Il titolo, che fa esplodere il pubblico di casa, è della polacca Katarzyna Wasick in 23"20.

Simone Cerasuolo (sopra) sale sul tetto d’Europa nei 50 rana e sulla scia c’è Nicolò Martinenghi (sopra) al terzo posto. Arrembante fin dalla partenza la prova di Cerasuolo, reattivo (0.62), davanti a tutti già al passaggio a metà gara (11"54) e poi superbo al rientro (14"13), per un ottimo 25"63 che vale la terza prestazione personale di sempre; caparbio Martinenghi che tocca in 25"86. A dividere i due azzurri sul podio solo il turco Emre Sakci in 25"85.

Il titolo europeo nei 1500 stile libero in vasca corta mancava nel suo palmares. Simona Quadarella (sopra e sotto con la medaglia) se l’è preso dominando la concorrenza dal primo all’ultimo metro e confermando uno stato psicofisico praticamente perfetto.

Senza storia la finale in cui l’Azzurra ha impostato il pilota automatico fin da subito, conducendo 60 vasche a 15”5-15"6 di media, per un trionfo in 15'29"93, ad appena ventuno centesimi dal suo primato italiano siglato in Coppa Brema nel 2021; e chiude un europeo in cui si è regalata due argenti con record italiano nei 400 e negli 800 sl. Dietro di lei la tedesca Maya Werner, argento in 15'47"00 e la magiara Ajna Kesely, bronzo in 15'51"73.

Alberto Razzetti (sopra con la medaglia e sotto all'arrivo) difende la corona europea nei 400 misti, bissando il titolo di Otopeni 2023. L’Azzurro domina in 3'58"79, sbaragliando la concorrenza: primo tra tutti il britannico Max Litchfield, secondo in 4'03"23.

Il bronzo è del tedesco Cedric Bussing in 4'03"51. Un successo che racconta anche il carattere e l'orgoglio smisurato del ligure che quaranta minuti prima aveva chiuso al sesto posto, in 1'50"85, la finale dei 200 farfalla vinta dallo svizzero Noè Ponti in 1'50"17. Sul podio i polacchi Krysztof Chmielewski, secondo in 1'50"24 e Michal Chmielewski, terzo in 1'50"30.

Non scende dal trono la staffetta 4x50 mista maschile Azzurra (sopra con le medaglie) che si conferma campione d'Europa per la terza volta consecutiva, dopo aver trionfato a Kazan 2021 ed Otopeni. Un assolo iniziato da Francesco Lazzari (23"05) solido al lancio; proseguito da Simone Cerasuolo (25"42) che porta gli azzurri al comando; a mantenerlo ci pensano Simone Stefani (21"52) e Leonardo Deplano (20"50) per una chiusura in 1'30"49; battuta la temibile Francia seconda in 1'30"99 e la sorprendente Spagna terza in 1'31"84.

La staffetta femminile (sopra e sotto con le medaglie) conquista un super bronzo. Costanza Cocconcelli (26"74), la debuttante Irene Burato (29"63), Silvia Di Pietro e Sara Curtis (23"29) chiudono in 1'44"33. L'oro è dell'Olanda in 1'42"83, trascinata nella prima frazione a dorso da Marrit Steenbergen che in 25"47 ritocca il record europeo di 25"49 siglato ad inizio serata da Curtis per il titolo continentale. L'argento è della Svezia in 1'43"79.

Anita Gastaldi (sotto) è di bronzo nei 200 farfalla con il record italiano. Sensazionale la prova dell’Azzurra che nuota in 2'04"07 e depenna il 2'04"20 registrato da Ilaria Bianchi per l'argento agli europei di Glasgow nel 2019.

Un miglioramento notevole, che abbassa di oltre un secondo e mezzo il personale di 2'05"69 griffato all'ultimo Nico Sapio. Ottava Paola Borrelli in 2'08"36. L'oro è dell'irlandese Ellen Walshe (sotto all'arrivo) in 2'03"24 e l'argento della danese Helena Bach in 2'03"55.

Francesco Lazzari (sotto) è terzo nei 50 dorso. L’Azzurro nuota in 22"76, con un super ritorno in 11"62, a due centesimi dal personale di 22"74 siglato appunto a Genova lo scorso novembre. Vince l'estone Ralf Tribuntsov in 22"68, un centesimo più veloce del ceco Miroslav Knedla, argento in 22"69. Fuori dal podio Lorenzo Mora, quarto. L’Azzurro tocca in 22"83, con un passaggio in 11"19.

Leonardo Deplano chiude al quinto posto nei 50 stile libero. L’Azzurro nuota in 20"87, a quattro centesimi dal personale di 20"83 registrato in semifinale ai mondiali di Budapest nel 2024. Vince il croato Jere Hirbar (sotto all'arrivo) in 20"70; alle sue spalle, secondi ex aequo, il francese Maxime Grousset e l'ucraino Nikita Sheremet in 20"81.

Nei 50 rana femminili vince Eneli Jefimova (sotto). L’estone nuota il record dei campionati in 28”81; alle sue spalle la lituana Ruta Meilutyte, argento in 29”22 e la belga Florine Gaspard, bronzo in 29”34.

Nei 400 misti femminili vince la polacca Justina Kozan (sotto all'arrivo) in 4’28”56, davanti alla spagnola Alba Vazquez Ruiz, seconda in 4’29”57. Sul gradino più basso del podio l’altra spagnola Emma Carrasco Cadens in 4’31”27.

EUROPEI LUBLINO – 6^ GIORNATA:

Domenica 7 dicembre:

50 dorso fem
1. Sara Curtis (Ita) 25"49 ER - RI
2. Analia Pigree (Fra) 25"96
3. Maaike De Waard (Ned) 25"97

50 dorso mas
1. Ralf Tribuntsov (Est) 22"68
2. Miroslav Knedla (Cze) 22"69
3. Francesco Lazzari (Ita) 22"76
4. Lorenzo Mora (Ita) 22"84

50 rana fem

1. Eneli Jefimova (Est) 28”81 CR

2. Ruta Meilutyte (Ltu) 29”22

3. Florine Gaspard (Bel) 29”34
Nessuna italiana qualificata

50 rana mas
1. Simone Cerasuolo (Ita) 25"67
2. Emre Sakci (Tur) 25"85
3. Nicolò Martinenghi (Ita) 25"86

50 stile libero fem
1. Katarzyna Wasick (Pol) 23"20
2. Sara Curtis (Ita) 23"41 pp
2. Beryl Gastaldello (Fra) 23"41
4. Silvia Di Pietro (Ita) 23"70

50 stile libero mas
1. Jere Hirbar (Cro) 20"70
2. Maxime Grousset (Fra) 20"81
2. Nikita Sheremet (Ukr) 20"81
5. Leonardo Deplano (Ita) 20"87

200 farfalla fem
1. Ellen Walshe (Irl) 2'03"24
2. Helena Bach (Den) 2'03"55
3. Anita Gastaldi (Ita) 2'04"07 RI - pp
8. Paola Borrelli (Ita) 2'08"36

200 farfalla mas
1. Noè Ponti (Sui) 1'50"17
2. Krysztof Chmielewski (Pol) 1'50"24
3. Michal Chmielewski (Pol) 1'50"30
6. Alberto Razzetti (Ita)1'50"85

1500 stile libero fem
1. Simona Quadarella (Ita) 15'29"93
2. Maya Werner (Ger) 15'47"00
3. Ajna Kesely (Hun) 15'51"73

400 misti fem

1. Justina Kozan (Pol) 4’28”56

2. Alba Vazquez Ruiz (Esp) 4’29”57

3. Emma Carrasco Cadens (Esp) 4’31”27
Nessuna italiana iscritta

400 misti mas
1. Alberto Razzetti (Ita) 3'58"79
2. Max Litchfield (Gbr) 4'03"25
3. Cedric Bussing (Ger) 4'03"55

staffetta 4x50 mista fem
1. Olanda 1'42"83
2. Svezia 1'43"79
3. Italia 1'44"33
Costanza Cocconcelli 26"74, Irene Burato 29"63, Silvia Di Pietro 24"67, Sara Curtis 23"29

staffetta 4x50 mista mas
1. Italia 1'30"49
Francesco Lazzari 23"05, Simone Cerasuolo 25"42, Simone Stefanì 21"52, Leonardo Deplano 20"50
2. Francia 1'30"99
3. Spagna 1'31"84

Foto Andrea Masini / DBM ed European Aquatics