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Losanna, Mercoledì, 23 Dicembre 2020 – Clamorosa sentenza del Tribunale Federale Svizzero

Regalone di Natale a YANG SUN, graziato!

La magistratura elvetica ha accolto l’appello del fuoriclasse cinese cancellando la squalifica di otto anni inflittagli dalla CAS a fine febbraio. Stando così le cose Sun potrebbe tornare a gareggiare, e disputare a Tokyo la sua terza olimpiade, ma lo attende un nuovo processo davanti alla CAS, con nuovi giudici.

Clamorosa sentenza del Tribunale federale svizzero all’anti vigilia di Natale. Il massimo organo della magistratura ordinaria elvetica ha accolto l'appello di Yang Sun contro la squalifica di otto anni inflitta al nuotatore cinese dalla Corte arbitrale per lo sport (CAS) alla fine di febbraio di quest'anno. L'appello di Sun è stato accolto, sembra, anche in conseguenza del comportamento del presidente dell’allora Tribunale giudicante della CAS Franco Frattini, ex ministro degli Esteri italiano. L'Agenzia mondiale antidoping (WADA) ha affermato di essere stata informata della decisione di annullare il divieto di Sun ma non avere ancora ricevuto la sentenza con le motivazioni.
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Yang Sun, il caso non è chiuso

YANG SUN, dopo la sentenza è guerra

La contradditoria decisione del Tas-Cas – squalifica pesantissima ma niente ritiro delle medaglie – ha scatenato la guerra fra due fronti opposti: quello di Sun, i cui avvocati contestano totalmente la sentenza, e quello dei nuotatori che si ritengono danneggiati da Sun. L’Australia è in rivolta contro la FINA.

Yang Sun, il caso non è chiuso con la squalifica di otto anni inflitta dal Tas-Cas all’asso cinese. La contradditoria sentenza del Tribunale dello Sport di Losanna – squalifica pesantissima ma niente ritiro delle medaglie – ha scatenato la guerra fra i due fronti opposti: quello di Sun, i cui avvocati contestano totalmente la sentenza, e quello dei nuotatori che si ritengono danneggiati da Sun. In realtà la guerra di questi ultimi è diretta principalmente contro la FINA e il CIO, ai quali viene chiesta l’applicazione del principio di retroattività con il conseguente ritiro delle medaglie vinte dal nuotatore ai Mondiali di Gwangju 2019, di Budapest 2017, e alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
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