FondoIncredibile doppio arrivo simultaneo: l’olandese Ferry Weertman, vice campione del mondo a Kazan e recente campione europeo a Horn, e il sempreverde greco Spiridon Gianniotis toccano entrambi per primi, in 1:52:59.8, a conclusione di una battaglia che ha coinvolto in dirittura d’arrivo ben sei nuotatori. Grazie al foto finish la medaglia d’oro è assegnata all’olandese, quella d’argento al greco.

FondoAveva azzeccato l’accoppiata vincente, con le sue due puledre di razza, il tecnico francese Philippe Lucas (già allenatore di Laure Manaudou, di Federica Pellegrini, di Camelia Potec, ora sua fidanzata) che qui veste la casacca dell’Olanda e allena tanto l’olandese Sharon Van Rouwendaal quanto la francese Aurélie Muller.

FondoCon 4 medaglie – 1 oro, 2 argenti e 1 bronzo – l’Italia ha concluso i Campionati in testa al Medagliere per Nazioni e, grazie ai risultati dell’intera squadra, in testa anche alla Classifica per Nazioni/Trofeo FINA a Squadre. Un risultato più che lusinghiero che giunge a ridosso dei trionfi colti dagli Azzurri ai Campionati Europei disputatisi qualche giorno prima nella stessa sede di Hoorn, in Olanda. Un risultato che conferma la bontà della scuola italiana nel nuoto di fondo (in acque aperte).

FondoL’Italia del nuoto in acque aperte riconferma la sua eccellenza internazionale primeggiando agli Europei di Hoorns sia nel Medagliere sia nella Classifica per Nazioni a Punti (Trofeo dei Campionati). Un risultato che premia gli sforzi e le capacità del collettivo azzurro – atleti e tecnici – guidato dal “capitano di lungo corso” Massimo Giuliani, Commissario Tecnico, e dal suo vice Valerio Fusco. Meriti specifici anche per i tecnici, con un encomio particolare per Emanuele Sacchi, allenatore di Martina Grimaldi, Federico Vanelli e Simone Ruffini, e Fabrizio Antonelli, coach di Rachele Bruni e Arianni Bridi, tutti medagliati a Hoorns.

FondoSabato 16 Luglio – 5km 14-15 anni /7,5km 16-17 anni Nella prima giornata dei Campionati Mondiali Juniores di Fondo, in svolgimento fino al 18 luglio a Hoorn, in Olanda, Giulia Berton (Team Veneto – nella foto di copertina sul podio, prima a sinistra) ha vinto la medaglia d'argento nella 5 chilometri (categoria 14-15 anni), col tempo di 1h03'50''9; l'azzurra è stata preceduta dalla cinese Xhiaohan Liu, in 1h03'48''2, mentre sul gradino più basso del podio è salita la spagnola Maria Romero 1h03'53''6. Sesta Ludovica Lugli (Padova Nuoto) in 1h03'57''5.

FondoNella prima giornata dei Campionati Europei di Nuoto In Acque Libere, iniziati oggi a Hoorn, in Olanda, Rachele Bruni vince l'oro sulla distanza olimpica di 10 chilometri, in 2h07'00"1, a pari merito con la francese Aurelie Muller. E’ il primo ex aequo della storia del fondo.

FondoA meno di due mesi dalla 10 km olimpica di Rio de Janeiro Simone Ruffini (Esercito/Aniene) e Rachele Bruni (Esercito) si sono imposti nella terza tappa del circuito mondiale della Coppa del Mondo FINA, disputata oggi sul Lago Balaton, in Ungheria, che il prossimo anno sarà sede dei Campionati mondiali.

FondoCirca 110 nuotatori provenienti da 50 nazioni si sono dati battaglia nelle acque portoghesi per conquistare uno dei 30 posti - 15 per i maschi e 15 per le femmine - in per competere nelle acque al largo della spiaggia di Copacabana fra meno di due mesi. Le prove di qualificazione olimpica di Nuoto Maratona 10km si sono svolte a Setubal: sabato 11 giugno la gara femminile, domenica 12 giugno quella maschile. Entrambe sono state vinte da nuotatori cinesi, Xin Xin e Lijun Zu.

FondoDalle acque abbastanza fredde del Lago d’Orta (temperatura inferiore ai 20 gradi) è emersa trionfante Arianna Bridi. La nuotatrice della R.N. Trento e dell’Esercito ha vinto la medaglie d’oro in due gare: la 10km in 2h01:29.2 su Martina Grimaldi e Aurora Ponselè; la 25 chilometri davanti a Martina Grimaldi e a Ilaria Raimondi. Nella terza gara, la 5km, (cronologicamente la prima, disputatasi il 10 giugno) la Bridi ha vinto la medaglia d’argento alle spalle di Rachele Bruni, prima in 58:52.1, e davanti ad Aurora Ponselè.

FondoL’ottimo lavoro di preparazione svolto dalla squadra azzurra di nuoto in acque aperte – in Brasile lo scorso autunno, in Sudafrica più recentemente, quest’inverno - ha già dato buoni frutti.