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Tokyo 2029, Domenica 19 Luglio 2020. Aggiornamenti

OLIMPIADI GIAPPONESI a rischio anche nel 2021

Secondo un sondaggio solo un giapponese su quattro è a favore dello svolgimento dei Giochi il prossimo anno. Intanto FINA e Comitato Organizzatore hanno concordato modifiche al percorso della maratona di 10 km.

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ODAIBA MARINE PARK-TOKYO 2020

Un recentissimo sondaggio ha rilevato che meno di un giapponese su quattro è a favore di tenere le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Tokyo 2020 come attualmente programmate per il prossimo anno. Solo il 23,9 per cento degli intervistati si è dichiarato a favore dello svolgimento dei Giochi nel 2021. Il sondaggio, condotto a livello nazionale, è stato commissionato dalla primaria agenzia di stampa giapponese Kyodo. Il 36,4 per cento degli intervistati ritiene che i Giochi debbano essere ulteriormente rinviati, un’ipotesi che il presidente del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) Thomas Bach ha tassativamente escluso. Un ulteriore 33,7 per cento ha dichiarato di voler annullare i Giochi.

La cerimonia di apertura olimpica è attualmente prevista per il 23 luglio del prossimo anno.

A marzo, alla luce della pandemia di coronavirus, il primo ministro giapponese Shinzō Abe e Bach avevano concordato il rinvio. Rinviati o cancellati di conseguenza anche numerosi eventi di qualificazione.

Tuttavia la crisi persiste, con restrizioni ai movimenti ancora in atto in molti paesi di tutti i continenti popolati. Inoltre, molti paesi sembrano non aver ancora raggiunto il picco di infezioni.

Degli intervistati contrari ai Giochi nel 2021, il 75,3 per cento ha affermato che COVID-19 non sarà contenuto entro quella data momento.

Altri hanno detto che il governo giapponese dovrebbe concentrarsi maggiormente sulla lotta contro il virus piuttosto che sulla pianificazione dei Giochi che, invece, sono voluti fermamente dal 12,7%; il 5,9% è scontento dei costi aggiuntivi associati al rinvio.

Per quanto riguarda le misure anti-coronavirus che potrebbero essere implementate se i Giochi dovessero tenersi l'anno prossimo, il 44,1 per cento degli intervistati si è dichiarato a favore di farli svolgere a porte chiuse o con un numero limitato di spettatori.

Intanto l'amministratore delegato di Tokyo 2020 Toshirō Mutō ha affermato che verrà istituito un consiglio ristretto di tre parti - Comitato Organizzatore, Governo Nazionale e Governo Metropolitano - per esaminare e decidere le misure di contrasto al coronavirus.

TOKYO 2020 -CORONAVIRUS

Tokyo 2020 ha anche annunciato di avere assicurato per i Giochi tutti i 42 luoghi necessari per ospitare per ospitare le competizioni, di avere raggiunto accordi per il Villaggio degli atleti e il Centro espositivo Big Sight (designato ad essere la sede del Centro Stampa Principale – Main Press Centre).

Secondo Mutō il programma delle competizioni per i Giochi nel 2021 rimarrebbe identico a quello originario ma sia il CIO sia gli organizzatori locali hanno promesso di fornire una versione semplificata dei Giochi.

Secondo una tabella di marcia pubblicata da Tokyo 2020 a giugno, l'attuazione delle misure relative a COVID-19 dovrebbe essere testata all'inizio del 2021.

Intanto tutte le federazioni internazionali agiscono nell’ipotesi che le Olimpiadi saranno disputate come deciso, apportando dove necessario qualche modifica ai programmi precedentemente approvati, d’accordo con il Comitato Organizzatore.

Ad esempio, qualche giorno fa, FINA e Tokyo 2020 si sono accordati per modificare il percorso delle gare di nuoto maratona di 10 chilometri in programma presso l'Odaiba Marine Park (in copertina). Il percorso è lungo 1,66 chilometri e dovrà essere nuotato sei volte.

Le modifiche all'attuale percorso sono suggeriti dalle condizioni di marea che nel 2021 saranno significativamente diverse da quelle previste per il 2021, con la profondità dell'acqua in alcune parti del percorso sarebbe meno profonda del minimo di un metro necessaria.

E’ allo studio lo spostamento del percorso dall’altra parte della baia di Tokyo. La maratona femminile è prevista per il 4 agosto 2021, quella maschile per il 5 agosto.

Per la maratona ci sono anche preoccupazioni per il caldo estivo di Tokyo.

Le regole FINA stabiliscono che gli atleti non possono gareggiare in eventi di nuoto in acque libere quando la temperatura dell'acqua è superiore a 31 gradi Celsius.

La FINA ha anche esteso la finestra delle qualifiche per i nuotatori a Tokyo 2020 che ora si chiuderà il 27 giugno del prossimo anno (per le staffette la scadenza sarà il 31 maggio.

 

 

 

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