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Pallanuoto

Rio de Janeiro, Martedì 16 Agosto 2016 - XXXI Olimpiade/11a Giornata – Pallanuoto maschile/Quarti di Finale

Il Settebello batte la Grecia, in semifinale trova la Serbia

Croazia e Montenegro le altre semifinaliste. Giocheranno per le medaglie le stesse squadre di Londra 2012.

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Rio2016 Olympic Games

Ai quarti di finale Il Settebello del CT Alessandro Campagna (sotto), con sette debuttanti alle Olimpiadi, batte la Grecia 9-5 e accede alle semifinali, dove, giovedì 18 agosto, incontrerà la Serbia - campione del mondo, d'Europa e della World League.

L'Italia è l'unica nazione ad aver portato in zona podio sia la squadra maschile sia la femminile.

Una grande difesa e un propellente come Pietro Figlioli (in copertina), trascinatore della squadra in questa partita e autore di 3 gol, consentono all’Italia di mantenere sempre le redini del gioco, e una netta supremazia. Determinanti la difesa con l'uomo in meno e lo sviluppo di un fluido gioco d’attacco. Gli azzurri non battevano la Grecia da oltre quattro anni.

Rio2016 Olympic Games

Alle semifinali le stesse squadre di quattro anni fa, ma il Settebello ha sette debuttanti. A Londra l'Italia superò la Serbia 9-7 e la Croazia sconfisse il Montenegro 7-5. Nelle finali vinsero la Croazia sull’Italia per l’oro, per 8-6, e la Serbia sul Montenegro per il bronzo, per 12-11.

A Rio la Serbia non è stata brillante nel girone preliminare , ma tutti sanno che nella prima fase del torneo spesso c’è molta tattica, mentre dai quarti in poi si gioca un torneo completamente diverso. Infatti, ai quarti, contro la Spagna, la compagine serba si è ritrovata e ha vinto per 10-7.

Così gli altri due incontri.

Il Montenegro ha battuto l’Ungheria 13-11, ai tiri di rigore (4-2), dopo quattro tiratissimi tempi regolamentari finiti 9-9; una bella delusione per i magiari che, sotto la guida di Tibor Benedek, erano progrediti lentamente fino a trovare a Rio scampoli della loro forma migliore.

La Croazia ha battuto agevolmente il Brasile, per 10-6. Sugli spalti migliaia di tifosi a sostenere la squadra di casa con un tifo caloroso e rumoroso di tipo calcistico.

Il “mago” Ratko Rudic, passato alla guida del Brasile dopo che quattro anni fa aveva portato la “sua” Croazia a vincere il titolo olimpico, è riuscito a compiere un piccolo miracolo anche con la squadra carioca. Senza di lui, e i numerosi naturalizzati – a partire dal formidabile portiere ex serbo Slobodan Soro – mai la squadra brasiliana sarebbe riuscita ad accedere ai quarti di finale.

Grecia-Italia 5-9 (0-2, 2-2; 1-2, 2-3)

Grecia: Flegkas, Mylonakis, Dervisis, Genidounias, Fountoulis 2, Pontikeas, Afroudakis, Delakas, Mourikis 2, Kolomvos, Gounas, Vlachopoulos 1, Galanopoulos. Coach Vlachos.

Italia: Tempesti, Di Fulvio 1, N. Gitto 1, Figlioli 3, A. Fondelli, Velotto , Nora 1, Gallo, C. Presciutti 1, Bodegas, Aicardi 2, N. Presciutti, Del Lungo. Coach. Campagna

Arbitri: Margeta (Slo) e Naumov (Rus)

Note - Usciti per limite di falli Dervisis (G) nel terzo tempo, Delakas (G) e Gitto (I) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Grecia 5/12, Italia 4/10.

 

Risultati dei Quarti di Finale

Martedì 16 agosto

Ungheria-Montenegro 11-13 dtr (9-9 dopo i tempi regolamentari, parziali 1-2, 2-3, 3-3, 3-1)

Serbia-Spagna 10-7 (3-1, 4-2, 0-2, 3-2)

Brasile-Croazia 6-10 (2-3, 1-4, 3-1, 0-2)

Grecia-Italia 5-9 (0-2, 2-2, 1-2, 2-3)

 

Foto di Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto

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