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Nuoto

Rio de Janeiro, Lunedì 8 Agosto 2016 - XXXI Olimpiade/3a Giornata – Semifinali e Finali

STATI UNITI, 6 medaglie

D'oro e d'argento nei 100 dorso maschili e nei 100 rana femminili; argento nei 100 dorso femminili e bronzo nei 200 stile libero maschili, vinti da Yang Sun su Chad Le Clos.

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Fanno festa gli Stati Uniti che nella terza serata di finali vincono 6 medaglie: 2 d’oro sia nei 100 rana femminili sia nei 100 dorso maschili, argento nei 100 dorso femminili. Fa festa anche la Cina con 3 medaglie: oro nei 200 stile libero maschili, argento nei 100 dorso maschili e bronzo nei 100 dorso femminili. Deludono i dorsisti e le dorsiste australiani che a Kazan vinsero tutte le medaglie d’oro e una d’argento. Delude anche il campione del mondo dei 300 stile libero, James Guy.

 

SF - 200 STILE LIBERO femminili

La seconda semifinale potrebbe essere considerata un’anticipazione della finale di domani, martedì sera. Fra Federica Pellegrini in corsia 3, Katie Ledecky alla corsia numero 4, e Sarah Sjostrom alla 5, è stata battaglia vera. Fede, consapevole che la partita si gioca soprattutto sulla velocità, ha cambiato tattica e, per la prima volta a nostra memoria, ha virato in testa ai 50 metri. Poi è scivolata in terza posizione, ma è riuscita a tenerla sino alla fine. A toccare per prima è stata l’esplosiva Sjostrom, poi la Ledecky, seguita dalla Pellegrini. Con tutta probabilità saranno queste tre nuotatrici  a salire sul podio, forse in questo stesso ordine. Lo vedremo domani.

F – 200 STILE LIBERO maschili

Chad Le Clos pazzesco. Parte a razzo, vira ai 100 metri in 50.36, almeno 5 metri davanti a tutti, e ai 150 in 1:17.71: passaggi pazzeschi. Ma il cinesone non ci sta. Nell’ultima vasca Yang Sun mette in azione il turbo e, con il suo proverbiale e velocissimo finish, riprende l’avversario e poi lo batte nelle ultime bracciate. Sun vince in 1:44.65, tempo superiore di 2 centesimi rispetto a quello realizzato in semifinale, e progredisce di un gradino rispetto all’argento vinto a Londra 2012, ex aequo con il coreano Tae-hwan Park. Le Clos conclude al secondo posto, in 1:45.20, record africano, a dimostrazione di un ampliato registro competitivo e di un ttimo stato di forma. Da notare l’eliminazione in batteria del campione olimpico uscente, Yannick Agnel, mai più ripresosi dalla disastrosa esperienza americana (a Baltimora, con Bob Bowman): il francese compare al 19 posto del ranking delle batterie, con 1:47.35 (per inciso Mitchell D’Arrigo si è piazzato 23°, in 1:47.46).

Medaglia di bronzo all’americano Conor Dwyer con 1:45.23. Soltanto il quarto posto, con 1:45.49, per il campione del mondo, il britannico James Guy. Sesto il primatista mondiale, il tedesco Paul Biedermann, con 1:45.84.

F – 100 DORSO femminili

Katinka Hosszu mette in carniere la seconda medaglia d’oro, questa volta non scontata come quella dei 400 misti. Gliela contende con ferocia la giovane americana Kathleen Baker, 19 anni, che a pochissimi metri dal muro finale sembra prevalere. Ma la magiara sa come finire, e ha risorse psicofisiche immense. Così, è lei a toccare per prima, in 58.45, record nazionale. La Baker è seconda in 58.75. Bronzo ex aequo, con 58.76, a un centesimo dalla medaglia d’argento, per la canadese Kylie Masse e la cinese Yuanhui Fu, curiosamente coetanee essendo entrambe nate nel gennaio del 1996. Quinta la danese Mie Nielsen in 58.80, sesta l’altra americana Oliva Smoliga (58.95). A chiudere Emily Seebohm, 59.19,  e Madison Wilson, 59.23; ai Mondiali di Kazan 2015 le due australiane vinsero rispettivamente la medaglia d’oro e quella d’argento.

F – 100 DORSO maschili

Straordinaria prova del ventunenne americano Ryan Murphy. Impone il suo ritmo, e la sua legge, dall’inizio alla fine; vince in 51.97, record olimpico, seconda prestazione mondiale all-time, miglior performance di sempre in tessuto, a 3 centesimi dal record mondiale stabilito con costume gommato dal connazionale Aaron Peirsol l’8 giugno 2009, a Indianapolis. L’argento va al sorprendente cinese Jiayu Xu, con 52.31, e il bronzo all’altro americano, David Plummer, con 52.40. Solo quarto il campione del mondo di Kazan, l’australiano Mitchell Larkin, 52.43; quinto il pluridecorato francese Camille Lacourt, 52.70 e sesto il russo Evgeny Rylov, 52.74.

F – 100 RANA femminili

Alla presentazione delle concorrenti il pubblico si scatena con fragorosi boati contro Yuliya Efimova, pluri dopata e pluri graziata. La russa parte in ritardo, un metro dietro alle altre. Rimonta quasi tutte, non l’americana Lilly King che vince, constile bello ed efficace, in1:04.93, record olimpico. La Efimova è seconda in 1:05.50. Terza l’altra americana Katie Meili, in 1:05.69. Soltanto settima, in 1:07.32, la lituana Ruta Meilutyte, campionessa uscente: a Londra vinse a 15 anni in 1:05.76, qui è decisamente fuori fase; si è ingrossata e non riesce più a trovare il giusto equilibrio nella nuotata.

SF – 200 FARFALLA maschili

I grandi “over 30”, Michael Phelps e Laszlo Cseh non deludono. Ma, come nelle batterie, il più veloce è nuovamente il 19enne ungherese Tamas Kenderesi, che migliorandosi di altri 77 centesimi, a 1:53.96, vince la seconda semifinale davanti a Michael Phelps, comunque autore di un egregio 1:54.12, secondo tempo di ammissione alla finale.

Laszlo Cseh , vincitore della prima semifinale con 1:55.18 - 4 centesimi più che in batteria e soltanto un centesimo in meno del sudafricano Le Clos -, ottiene il terzo tempo. Con 1:55.19, Chad Le Clos consegue il quarto crono, davanti ai due giapponesi Daiya  Seto, 1:55.28, e  Masato Sakai 1:55.32. La finale si preannuncia quanto mai incerta ed emozionante, con l’Ungheria in grado di schierare due carte importanti, e con Phelps e Le Clos a sognare la vittoria al termine di un possibile remake della gara di quattro anni fa (quando, a sorpresa, prevalse il sudafricano).

SF - 200 MISTI femminili

La britannica Siobhan O’Connor, 2:08.44 al mattino, si migliora nettamente e vince la prima semifinale con il miglior crono del ranking, 2:07.57. Katinka Hosszu, reduce dal trionfonei100 dorso, si accontenta di aggiudicarsi la seconda semifinale con un per lei normale 2:08.13; ma domani sera è un’altra storia, e punta a realizzare la tripla corona. Come già nei 400 misti, sul podio potrebbe salire l’americana Maya Dirado, oggi terza nel ranking con 2:08.91.

 

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