Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Nuoto

Omaha (Nebraska, Stati Uniti), Domenica 20 Giugno 2021 – Stati Uniti / Squadra Olimpica

USA, uno squadrone di 53 elementi per le Olimpiadi

La squadra femminile (28 atlete) è più numerosa e più forte di quella maschile (25 atleti) che ha perso una generazione di campioni.

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katie ledecky-katie grimes

Dopo la conclusione dei Trials olimpici a Omaha, Nebraska, articolatisi su otto giornate di gare, domenica sera, 20 giugno, a 34 giorni dall'inizio del nuoto in Giappone, la federazione nuoto degli Stati Uniti, USA Swimming, ha ufficialmente annunciato la squadra che andrà ai Giochi Olimpici in Giappone. Gli Stati Uniti invieranno a Tokyo un totale di 25 uomini e 28 donne. La squadra si dirigerà alle Hawaii per un collegiale prima di partire per il Giappone per gareggiare ai Giochi.

Uomini

  1. Michael Andrew – 100 rana, 200 misti, 50 stile libero
  2. Zach Apple – 100, 4×200 stile libero
  3. Hunter Armstrong – 100 dorso
  4. Bowe Becker –4×100 stile libero
  5. Brooks Curry – 4×100 stile libero
  6. Caeleb Dressel – 50, 100 stile libero
  7. Gunnar Bentz – 200 farfalla
  8. Michael Brinegar – 800, 1500 stile libero
  9. Patrick Callan – 4×200 stile libero, 100 farfalla
  10. Nic Fink – 200 rana
  11. Bobby Finke – 800, 1500 stile libero
  12. Townley Haas – 200 stile libero
  13. Zach Harting – 200 farfalla
  14. Chase Kalisz – 200, 400 misti
  15. Drew Kibler – 4×200 stile libero
  16. Jay Litherland – 400 misti
  17. Bryce Mefford – 200 dorso
  18. Jake Mitchell – 400 stile libero
  19. Ryan Murphy – 100, 200 dorso
  20. Blake Pieroni – 4×100 stile libero
  21. Andrew Seliskar – 4×200 stile libero
  22. Tom Shields – 100 farfalla
  23. Kieran Smith – 200, 400 stile libero
  24. Jordan Wilimovsky – 10 km
  25. Andrew Wilson – 100, 200 rana

Donne

  1. Haley Anderson – 10 km
  2. Phoebe Bacon – 200 dorso
  3. Erika Brown – 100 stile libero
  4. Claire Curzan – 100 farfalla
  5. Catie DeLoof – 4×100 stile libero
  6. Kate Douglass – 200 misti
  7. Hali Flickinger – 400 misti, 200 farfalla
  8. Brooke Forde – 4×200 stile libero
  9. Katie Grimes – 800 stile libero
  10. Natalie Hinds – 4×100 stile libero
  11. Torri Huske – 100 farfalla
  12. Lydia Jacoby – 100 rana
  13. Lilly King – 100, 200 rana
  14. Annie Lazor – 200 rana
  15. Katie Ledecky – 200, 400, 800, 1500 stile libero
  16. Paige Madden – 400, 4×200 stile libero
  17. Simone Manuel – 50 stile libero
  18. Katie McLaughlin – 4×200 stile libero
  19. Allison Schmitt – 200, 4×100 stile libero
  20. Bella Sims – 4×200 stile libero
  21. Regan Smith – 100 dorso, 200 farfalla
  22. Olivia Smoliga – 4×100 stile libero
  23. Erica Sullivan – 1500 stile libero
  24. Ashley Twichell – 10 km
  25. Alex Walsh – 200 misti
  26. Abbey Weitzeil – 50, 100 stile libero
  27. Emma Weyant – 400 misti
  28. Rhyan White – 100, 200 dorso

Allenatori

  • Dave Durden (head coach uomini)
  • Greg Meehan (head coach donne)
  • Peter Andrew
  • Jack Bauerle
  • Bob Bowman
  • Todd DeSorbo
  • Catherine Kase
  • Ray Looze
  • Teri McKeever
  • Anthony Nesty
  • Gregg Troy

Punti di forza e debolezza delle squadre degli Stati Uniti per le Olimpiadi

Squadra maschile

 Alle Olimpiadi del 2016 a Rio, la squadra di nuoto maschile degli Stati Uniti conquistò cinque medaglie d'oro individuali e 14 medaglie individuali complessive. Undici gli uomini d’oro a Rio: Caeleb Dressel, Ryan Murphy, Michael Phelps, Anthony Ervin, Chase Kalisz, Cody Miller, Conor Dwyer, David Plummer, Josh Prenot, Nathan Adrian e Connor Jaeger.

Dopo cinque anni questi Trials hanno segnato la fine della carriera per un folto gruppo di veterani. Tre di quegli uomini d’oro – Dressel, Murphy e Kalisz - sono nella squadra per le Olimpiadi di Tokyo che punta molto su di loro per vincere l’oro, assieme all’eclettico Michael Andrew. Gli altri non sembrano avere troppe chance di vittoria.

 

Stile libero

Caeleb Dressel è il favorito per l'oro nei 50 e 100 stile libero; in entrambi gli eventi intende attaccare i record mondiali del brasiliano Cesar Cielo. Ai Trials Dressel ha nuotato i 50 in 21.04, eguagliando il suo record americano. Nei 100 stile libero ha vinto in 47.39, record dei campionati e secondo tempo al mondo dell’anno (il suo record americano è di 46.96, a soli 0,05 dal record mondiale di Cielo).

Kieran Smith è la migliore speranza degli Stati Uniti nei 200 e 400 stile libero, Ai Trials ha nuotato i suoi migliori tempi - 200 metri in 1:45.29 e 400 in 3:44.86. Per salire sul podio dovrà migliorare molto.

Storia analoga quella di Bobby Finke, probabile finalista negli 800 e nei 1500 stile libero, ma non abbastanza forte da lottare per una medaglia. Finke è al nono posto tra i qualificati olimpici negli 800 liberi alle 7:48.22 e quarto nei 1500 alle 14:46.06.

Dorso

Gli Stati Uniti affidano le loro speranze di medaglia a Ryan Murphy, che vinse 100 e 200 metri a Rio. Murphy è attualmente terzo nella classifica mondiale nei 100 dietro ai rivali russi Evgeny Rylov e Kliment Kolesnikov, e secondo dietro a Rylov nei 200. Sarebbe sorprendente se non vincesse la medaglia in entrambi gli eventi alle Olimpiadi di Tokyo.

Rana

Michael Andrew ha battuto due volte il record americano ed è sceso a 58.14, terzo nuotatore più veloce della storia dietro Adam Peaty e Arno Kamminga. Per salire sul podio, oltre che con Peaty e Kamminga, Andrew dovrà vedersela con Nicolò Martinenghi.

Improbabile podio nei 200 metri per Nic Fink, vincitore dei Trials con 2:07.55.

Se nel 2016 il kazako Dmitriy Balandin vinse l'oro in 2:07.46, visti i progressi della specialità nell’ultimo quadriennio, a Tokyo per vincere una medaglia si dovrà certamente nuotare sotto i 2:07 (il detentore del record mondiale, il russo Anton Chupkov, quest’anno ha sempre nuotato tempi di poco sopra a 2:06 quest'anno.

Farfalla

Caeleb Dressel è il detentore del record mondiale dei 100 metri con 49.50 (dall’oro mondiale di Gwangju); il suo rivale più vicino, l’ungherese Kristof Milak, non ha mai nuotato sotto i 50 secondi. Ai Trials il tempo di semifinale di Dressel, 49.76, è stato il crono stagionale più veloce del mondo, nonché record dei campionati.

Nei 200 farfalla nessuno dei due statunitensi qualificati - Zach Harting e Gunnar Bentz - ha mai nuotato sotto l’1:55. Ci vorrà un 1:54 basso o 1:53 alto per vincere a Tokyo.

Misti

Ai Trials Michael Andrew si è candidato al podio olimpico nei 200 metri nuotando in 1:55.26 la semifinale e 1:55.44 la finale. In entrambe le gare, Andrew ha segnato parziali sotto il record mondiale per poi cedere nell’ultima frazione a stile libero (che dovrà migliorare se vorrà lottare per l'oro).

Nei 400 Chase Kalisz è solo settimo tra i qualificati olimpici. Ai Trials ha nuotato in 4:09.09 ma per salire sul podio dovrà migliorare.

Staffette

Gli uomini americani sono co-favoriti con la Russia nella staffetta 4x100 stile libero, anche se la Russia è un po' avanti in questo momento. Gli Stati Uniti sono favoriti anche nella staffetta 4x100 mista, grazie in gran parte al miglioramento della frazione di rana con Andrew.

Invece la staffetta 4x200 stile libero potrebbe essere in difficoltà. Il quartetto composto da Kieran Smith, Townley Haas, Drew Kibler e Andrew Seliskar dovrà vedersela con i rivali di Gran Bretagna, Russia e Australia che schierano quartetti molto forti.

In sintesi

La squadra maschile che gli americani portano alle Olimpiadi di Tokyo è probabilmente una delle meno forti da diversi cicli olimpici. Questo anche se Caeleb Dressel ha preso con successo il ruolo di Michael Phelps come miglior nuotatore del mondo. Dressel potrebbe diventare il terzo nuotatore maschio a vincere almeno tre medaglie d'oro individuali in una Olimpiade, unendosi a Mark Spitz, che ne vinse quattro nel 1972, e a Phelps, che ne vinse quattro nel 2004 e cinque nel 2008.

Squadra femminile

Stile Libero

Katie Ledecky, pur non perfetta a Omaha, si candida a vincere tutti e quattro i suoi eventi individuali a Tokyo. Nelle attuali graduatorie mondiali la Ledecky è prima negli 800 e 1500 stile libero ma seconda dietro la rivale australiana Ariarne Titmus nei 200 e 400 liberi, dopo che la Titmus ha nuotato il secondo tempo più veloce di sempre in entrambi gli eventi. Nessuno oltre alla Titmus potrebbe batterla nei 400. I 200 sono un po' più difficili per lei, con la cinese Yang Junxuan, l'australiana Emma McKeon e la nuotatrice di Hong Kong Siobhan Haughey hanno nuotato tutte in 1:54 quest'anno. Inoltre c’è Federica Pellegrini più che mai motivata e sempre in agguato.

Da notare che nei 1500 metri, con la Ledecky, si è qualificata anche la quindicenne Katie Grimes (in copertina con la Ledecky), talento precoce (come la Ledecky a Londra 2012) che potrebbe fare compagnia sul podio alla celebre compagna di squadra.

Prospettive meno rosee nelle gare veloci. La medaglia d'oro mondiale Simone Manuel dei 100 stile libero non si è qualificata. La gara è stata vinta Abbey Weitzeil con 53.52, tempo non stratosferico. Stessa storia nei 50 stile libero vinti dalla Manuel, qualificata insieme alla Weitzeil, con tempi di circa 24.2, a fronte del fatto che nelle graduatorie mondiali ben tre nuotatrici hanno registrato tempi inferiori ai 24 secondi.

Dorso

Nei 200 metri ha mancato la qualificazione la detentrice del record mondiale Regan Smith. La Smith ha però vinto i 100 metri in 57.92 nei 100 quest'anno, gara nella quale dovrà sfidare l'australiana Kaylee McKeown, neo primatista mondiale. Nei 200 si sono qualificate Rhyan White con 2:05.73, terzo tempo al mondo, e Phoebe Bacon al quinta al mondo con 2:06.46. Due medaglie nel dorso femminile sono un'aspettativa ragionevole

Rana

Nei 100 metri Lilly King è la grande favorita e dovrebbe difendere agevolmente la sua medaglia d'oro olimpica. Ha vinto i Trials con 1:04.72, il tempo più veloce al mondo dopo il record mondiale realizzato dalla stessa King con 1:04.13 nel 2017. In buona posizione per il podio olimpico anche la diciassettenne Lydia Jacoby secondo ai Trials in 1:05.28.

Nei 200 metri si è imposta Annie Lazor in 2:21.07, terzo crono mondiale stagionale dietro Tatjana Schoenmaker (2:20.17) e Molly Renshaw (2:20.89). In questa specialità si è qualificata anche la King con 2:21.75.

Farfalla

Grande protagonista dei Trials nelle prime due giornate Torri Huske che ha battuto due volte il record americano dei 100 farfalla, vecchio di nove anni. La Huske è scesa a 55.66 in finale, terzo tempo più veloce nella storia e primo al mondo quest'anno, davanti a una élite formata dalla cinese Zhang Yufei, dall'australiana Emma McKeon e dalla campionessa mondiale canadese Maggie MacNeil. Dalla zona olimpica delle medaglie non può essere esclusa neanche la più giovane collega Claire Curzan, che vanta un personale di 56.20.

La Huske è di Arlington, Virginia. Sua madre, Ying, emigrò negli Stati Uniti dalla Cina nel 1991, poi sposò Jim Huske. Torri ha cominciato a nuotare a nove anni, notata da Evan Stiles, allenatore professionista per l'Artlington Aquatic Club, a causa della sua velocità e della muta che indossava perché non sopportava l'acqua fredda. Stiles ha fatto sbocciare il talento di Torri che da adolescente ha vinto 4 medaglie d'oro e 1 medaglia d'argento ai Campionati mondiali juniores 2019, a Budapest.

A Omaha, Huske ha stabilito due volte il record americano dei 100 farfalla, prima in semifinale con 55.78, poi, il giorno successivo, il 14 giugno, vincendo la finale con 55.66, terzo tempo più veloce di sempre. Dopo le Olimpiadi nuoterà per la Stanford University.

Nei 200 farfalla gli Stati Uniti puntano a vincere l’oro con Hali Flickinger, al momento seconda nel ranking mondiale dell’anno con 2:05.85. Potrebbe salire sul podio anche Regan Smith, al momento quarta al mondo con 2:06.99.

Misti

L'adolescente Emma Weyant e la veterana Hali Flickinger

Alex Walsh ha nuotato i 200 metri in 2:08.87, secondo crono mondiale dietro all’australiana Kaylee McKeown mentre Kate Douglass è quinta al mondo con 2:09.32. A Tokyo le incognite sono l’ungherese, campionessa olimpica e mondiale, Katinka Hosszu e la giapponese Yui Ohashi che in questa stagione non hanno fatto vedere granché.

Nei 400 metri l'adolescente Emma Weyant e la veterana Hali Flickinger ai Trials hanno nuotato i due crono stagionali più veloci al mondo.

Staffette

La relativa debolezza delle americane negli eventi a stile libero potrebbe favorire per l’oro i quartetti dell'Australia ma gli Stati Uniti dovrebbero comunque salire agevolmente sul podio.

Stati Uniti grandi favoriti nella staffetta 4x100 mista grazie  individualità come Regan Smith, Lilly King e Torri Huske.

In sintesi

La squadra femminile americana diretta a Tokyo è molto ben bilanciata e dovrebbe vincere molte medaglie nonostante i buchi, relativi, nello stile libero veloce.

trials omaha 2021

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