Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Nuoto | LEN 

Copenhagen (DEN), Domenica 17 Dicembre 2017 – 19i Campionati Europei LEN (25m)/Quinta Giornata – Finali e Semifinali

EUROPEI 5/2- Gran finale con storico tris d’oro: Luca Dotto 100SL, Marco Orsi 100 misti, Simone Sabbioni 50 dorso

Medaglia d’argento della staffetta 4x50 mista maschile. In questa storica giornata per lo sport italiano la RAI è vergognosamente assente. Immediata la protesta del presidente della FIN Paolo Barelli. In finale quinto posto per Ilaria Bianchi nei 100 farfalla, settimo per Simona Quadarella nei 400 stile libero. L’Italia chiude al terzo posto del medagliere con 17 medaglie (5-7-5) ma vince il Trofeo dei Campionati (classifica per nazioni) con 959 punti.

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European Short Course Swimming Championships

Storica giornata per il nuoto italiano con 3 medaglie d’oro individuali nella stessa sessione, oltre a una d’argento in staffetta. Mai visto prima. Nell’ultima sessione dei 19i Campionati Europei in Vasca Corta, nella Royal Arena di Copenhagen, gremita  con 6.000 spettatori, l’Italia vince l’oro con Luca Dotto nei 100m stile libero, Marco Orsi nei 100m misti e Simone Sabbioni nei 50m dorso (in copertina con Matteo Rivolta e Fabio Scozzoli, gli altri due vincitori di medaglia d'oro). Tre splendidi trionfi ma a brillare, si fa per dire, è la RAI, colpevolmente e vergognosamente latitante, incapace, dunque, di raccontare e fare vedere agli italiani in diretta le imprese dei nostri valorosi nuotatori, di privarli della gioia di ascoltare l’inno nazionale cantato orgogliosamente dagli atleti sul podio e dal gruppo in tribuna. Servizio pubblico? Canone obbligatorio nella bolletta elettrica? Indignarsi non basta. Chi può pretenda provvedimenti immediati nei confronti dei responsabili di questo disastro. Speriamo che la doverosa e vigorosa protesta di Paolo Barelli, presidente della FIN e della LEN, sortisca a breve qualche effetto positivo.

L’Italia chiude i Campionati al 3° posto del Medagliere con 17 medaglie: 5 d’oro, 7 d’argento e 5 di bronzo. Le sono davanti la Russia on 18 medaglie (9-5-4) e l’Ungheria con 13 medaglie (8-3-1), dietro altre 18 nazioni. Trionfo dell’Italia, invece, nel Trofeo dei Campionati (Classifica per Nazioni), con 951 punti. Al secondo posto, con 901 punti la Russia. Al terzo l’Olanda, distante con 705 punti, e al quarto l’Ungheria con 696 punti. In tutto sono con 38 le nazioni a punti.

 

Finale 100m stile libero maschili

Luca Dotto fa la gara perfetta, domina con sicurezza, sempre in testa, e vince in 46.11 (22.00/24.11 – 925 punti FINA), infliggendo agli avversari distacchi insperati. Dotto è da manuale - in partenza, nella nuotata e nelle virate - e migliora nettamente il proprio personale, che era di 46.68. Argento al belga Pieter Timmers che con 46.54 conferma la medaglia della precedente edizione; bronzo al britannico Duncan Scott con 46.64. Dotto rimpiazza nel titolo Marco Orsi che a Netanya due anni fa l’aveva vinto in 46.05

Finale 100m misti maschili

Marco Orsi, anche lui con una gara caparbia e perfetta, vince - di poco ma nettamente - il difficile duello con Sergei Fesikov, campione uscente. L’azzurro si aggiudica la medaglia d’oro con 51.76 (23.31/28.98), il russo l’argento in 51.94. Bronzo all’olandese Kyle Stolk con 51.99. Simone Geni è ottavo in 53.15. Con questa vittoria Orsi si rilancia alla grande. La sua medaglia d’oro è la quarta dell’Italia a Copenhagen, la quindicesima in totale.

Semifinali e Finale 50m dorso

Il romeno Robert Glinta vince la prima semifinale in 23.21. Nella seconda semifinale, dove sono presenti Niccolò Bonacchi alla corsia 2 e Simone Sabbioni alla corsia 5,  nuota più velocemente Kliment Kolesnikov, con 23.14. Sabbioni è secondo dietro al russo col quarto tempo assoluto, 23.31. L’azzurro è preceduto anche dal bielorusso Pavel Sankovich 23.28. Bonacchi è il primo escluso, con il 9° tempo.

Nella finale è un’altra storia. Simone Sabbioni, più determinato che mai, aggredisce l’acqua e gli avversari con furia agonistica encomiabile e vince la medaglia d’oro – la quinta per l’Italia - con 23.05, record italiano per un centesimo (suo il precedente realizzato agli Assoluti di Riccione con 23.06). Kolesnikov è secondo in 23.07, nuovo record mondiale juniores. Con 23.12 il francese Jeremy Stravius soffia per un centesimo la medaglia di bronzo al bielorusso Pawel Sankovich, 23.13. Quinto con 23.19 il romeno Glinta.

Finale 100m farfalla femminili

Sarah Sjostrom, primatista mondiale con 54.61, domina e vince in 55.00 (25.67), miglior prestazione mondiale 2017. In questa specialità mai nessuna, a parte la Sjostrom, ha nuotato in 55 secondi o meno. Meritato ma sorprendente l’argento della francese Marie Wattel con 55.97 (si migliora da 56.67). Medaglia di bronzo alla danese Emily Beckmann che con 56.22 (p.p.) precede la svedese Louise Hansson, 56.56 (p.p.), e Ilaria Bianchi che chiude in 56.65 (ha un personale di 56.13).

Finale 400m stile libero femminili

La tedesca Sarah Koehler, favorita, nuota in testa fino a metà gara. Poi l’ungherese  Boglarka Kapas l’affianca, la supera ai 275 metri e va a vincere in 3:58.15, terza prestazione mondiale stagionale (dopo Federica Pellegrini, 3:57.80). Argento alla Koehler in 3:59.12 (primato personale, prec. 4:01.03). Bronzo storico in 4:02.43 per Julia Hassler, esponente del piccolo Lichtenstein. Soltanto settima con 4:07.34 Simona Quadarella che sembra accusare la stanchezza della sua lunga e splendida stagione.

Finale 200m farfalla  maschili

Nessun italiano. Vola il russo Aleksandr Kharlanov e va vincere in 1:50.54, 4° tempo dell’anno, sul rimontante greco Andreas Vazaios, argento in 1:51.23. Bronzo all’ungherese Tamas Kenderesi con 1:52.25. Soltanto quinto il magiaro più famoso, Laszlo Cseh con 1:52.96, preceduto anche dal danese Viktor Bromer, quarto con1:52.75.

Semifinali e finale 50m stile libero femminili

Erika Ferraioli e Aglaia Pezzato sono rispettivamente quarta in 24.18 e sesta in 24.47 della prima semifinale vinta dall’idolo di casa Pernille Blume in 23.62. Nella seconda semifinale Sarah Sjostrom, con 23.39, e  Ranomi Kromowidjojo, con 23.53, stabiliscono i tempi più veloci. La Ferraioli è la prima esclusa dalla finale con il 9° tempo. Nella finale la Sjostrom la spunta ancora, sia pure per un solo centesimo, in 23.30, record dei campionati, sull’ incredula Kromowidjojo (primatista mondiale con 22.93), che tocca in 23.31 e che a mezzo metro dall’arrivo sembrava potesse vincere. Bronzo alla Blume in 23.49. Al quarto posto l’altra olandese Femke Heemskerk in 23.82, al quinto la russa Maria Kameneva in 23.88.

Finale 200m rana femminili

Nessuna italiana. Tutte sotto i 2:20 le tre medagliate, con due veterane ai primi due posti. Vince la spagnola Jessica Vall Montero, 29 anni, di professione fisioterapista, che nuota sempre davanti e chiude con 2:18.41, secondo tempo mondiale dell’anno. Rikke Moller Pedersen, 29 anni il 9 gennaio prossimo, nuotatrice di casa, è seconda in 2:19.53 (detiene la miglior prestazione dell’anno con 2:18.29). Bronzo alla belga Fanny Lecluyse, con 2:19.68.

Finale staffetta 4x50m mista femminile

Dominano le formazioni scandinave. Vince in 1:44.33 la Svezia con la Sjostrom che nuota la frazione a farfalla e guadagna la sua terza medaglia d’oro in questa giornata. La Danimarca è seconda in 1:45.00, con la Blume che nuota in 23.21 l’ultima frazione, la più veloce di tutte. Bronzo alla Francia con 1:45.35. Sesta l’Italia in 1:45.73 (Silvia Scalia 26.96/Arianna Castiglioni 29.49/Elena Di Liddo 25.55/Erika Ferraioli 23.73).

Finale staffetta 4x50m mista maschile

Medaglia d’oro alla Russia con 1:30.44, record del mondo, medaglia d' argento all’Italia in 1:31.91, a 20 centesimi dal record italiano realizzato a Netanya nel 2015. Bronzo alla Bielorussia con 1:32.06. Quarta la Polonia in 1:32.30. Questa la formazione dell’Italia: Simone Sabbioni 23.14, Fabio Scozzoli 25.45, Piero Codia 22.72, Luca Dotto 20.60. In prima frazione il dorsista russo Kliment Kolesnikov si vendica della sconfitta patita poco prima ad opera di Sabbioni nei 50 individuali e lancia la sua squadra verso la vittoria percorrendo la distanza in 22.83, record mondiale juniores. Così le altre frazioni del quartetto russo: Kirill Prigoda 25.26, Aleksandr Popkov 22.11, Vladimir Morozov 20.24 (frazione più veloce di tutte).

Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli/Deepbluemedia – Inside

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