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Nuoto

Roma, Trofeo Settecolli/Internazionali d’Italia 2015 – terza e ultima giornata

Sjostrom regina del Settecolli, ma Fede c’è. Gemo e Pizzini, altri due biglietti mondiali

Spettacolare chiusura per il Trofeo Settecolli/Internazionali d'Italia 2015. La vasca dello Stadio del Nuoto di Roma ha visto disputarsi le ultime 12 finali A della manifestazione. Tra le più attese, quella dei 200 sl donne ha premiato la formidabile Sarah Sjostrom (al quinto titolo romano) che ha domato una positiva Federica Pellegrini. Bene Elena Gemo e Luca Pizzini, che centrano i pass mondiali nei 50 farfalla e nei 200 rana.

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Sarah Sjoestroem  SWE Sweden

Nel segno della star Sarah Sjostrom. Il 52° Trofeo Settecolli – Internazionali d’Italia incorona l’atleta più in condizione rivelatasi nella vasca del Foro Italico a Roma. La 21enne svedese (nella foto in copertina di Diego Montano/ Deepbluemedia/ Insidefotoaggiorna il suo score calando il pokerissimo di vittorie – 100 farfalla (con record europeo), 50 farfalla, 100 e 200 stile libero ottenute con i nuovi record dei Campionati, e 50 stile libero – al culmine di un weekend per lei eccezionale. Sarah aggiunge altre due perle nel pomeriggio romano di chiusura: inizia con i 50 farfalla (con un’Elena Gemo da pass Mondiale che chiude al terzo posto) e chiude con l’ennesima dimostrazione di forza nei 200 stile libero domando una Federica Pellegrini apparsa in nella giusta direzione – è tornata soltanto giovedì dopo un lungo collegiale in altura – e nonostante la difficile sfida diretta che potrebbe riproporsi a – speriamo con risultati diversi – a Kazan. Tra i risultati degli italiani più convincenti, c’è da segnalare la vittoria nei 200 rana maschili di Luca Pizzini, che riesce a superare il tempo limite per i Mondiali. Nella terza sessione di finali, arrivano risultati di spicco per gli atleti esteri come Andrey Govorov, re dei 50 farfalla maschili, Mehdy Metella – oro nei 100 stile libero, con gli italiani Dotto, Orsi e Santucci più lenti del previsto – e della mezzofondista ungherese Boglarka Kapas, prima negli 800 sl. Prove davvero convincenti in chiave azzurra per i 200 rana di Ilaria Scarcella – primato personale in tessuto – e di Gregorio Paltrinieri in versione “controllata” ma pur sempre vincente nei suoi 1500 stile libero. da segnalare le convincenti prove di Erica Musso e Diletta Carli - già sicure di partecipare ai Mondiali con la 4x200 sl - negli 800 stile libero: balzano rispettivamente al primo e al secondo posto nel ranking italiano stagionale.

Di seguito, nel dettaglio, il resoconto delle ultime 12 finali A disputatesi nel pomeriggio di domenica 14 giugno:

La prima finalissima femminile della domenica, quella dei 200 dorso, va alla campionessa italiana ai Primaverili – e già sicura azzurra ai Mondiali estivi – Margherita Panziera. L’emergente e giovane – classe 1995 – veneta domina anche al Foro Italico in 2’10’’93. Seconda la scozzese Kathleen Dawson (già argento nei 100 di ieri) ma staccata di un secondo e 85 dalla Panziera. Terza Carlotta Zofkova in 2’13’’95.

Sulla stessa distanza, ma al maschile vince Luca Mencarini in 1’57’’83. Il 19enne di Civitavecchia aziona il turbo negli ultimi 100 metri di gara dopo aver inseguito in precedenza. Il tempo, tuttavia è superiore di 7 decimi rispetto a quanto gli sarebbe servito per guadagnarsi automaticamente i Mondiali di agosto. Secondo giunge uno dei beniamini di casa, Christopher Ciccarese – compagno di squadra e di squadra proprio di Mencarini all’Aniene – che nuota in 1’58’’27. Completa il podio di ottima qualità l’ungherese Peter Bernek a 73 centesimi dal primo posto.

Nei 50 farfalla maschili vince l’ucraino Andrey Govorov (A.D.N. Swim Project). Il suo tempo di 23’’44 è ottimo e lo conferma tra i dieci più veloci al mondo nel 2015. Bene – e non lontano dal 23’’4 richiesto dalla FIN per la qualifica a Kazan - il secondo classificato Piero Codia. Il triestino chiude al secondo posto in 23’’55. Terzo il belga François Heersbrandt.

Così il podio delle donne della stessa distanza: inarrivabile è la Sjostrom, poi ben distanziate Dekker e Gemo. Ancora una volta arriva uno show autentico della svedese, vincitrice in 25’’23 a 8 decimi esatti dal suo straordinario record mondiale. La campionissima scandinava, però, si conferma la più veloce al mondo nel 2015. Seconda è l’esperta nuotatrice olandese Inge Dekker, che stampa un buon 25’’68, suo primato stagionale. Ottima ancora una volta la nuotatrice italiana simbolo di questo Settecolli: Elena Gemo. La 28enne veneta non perde il vizio di andare veloce e chiude terza in 26’’04 (nono crono mondiale della stagione e seconda nuotatrice italiana più veloce di sempre). Tempo che è nel range indicato dal limite “B” stilato per i Mondiali di Kazan. La padovana trova così il terzo pass in tre giorni dopo i record italiani nei 50 e nei 100 dorso. Un Trofeo per lei davvero da incorniciare. In attesa di rivederla all’opera in Russia.

Negli 800 stile libero donne vince la campionessa europea nel 2012 Boglarka Kapas in 8’23’’71. Ottimo l’8’28’’70 – personale abbattuto di 13 secondi e quinta italiana più veloce all-time - della savonese Erica Musso, mentre Diletta Carli conferma il suo ottimo momento di forma e trova il suo primato personale in 8’30’’44 (settima azzurra più rapida di sempre) al di sotto di più di un secondo dal suo limite precedente. Un po’ di delusione per Martina Caramignoli, bronzo europeo dei 1500 sl, e formalmente qualificata per i Mondiali nella distanza più lunga. La reatina non riesce a qualificarsi negli 800 e dopo aver provato a forzare i ritmi rimanendo in testa fino ai 200 metri si ferma al quarto posto.

Buone notizie dai 200 rana maschili movimentati dalla “lepre” Giedrius Titenis e dal suo passaggio a 1’02’’57 ai 100 metri. Dalla terza vasca in poi cercano di insidiarlo gli azzurri Luca Pizzini e Flavio Bizzarri staccandosi dal resto dei contendenti in finale. Vince però il lituano in 2’10’’32 davanti a Pizzini (2’10’’79) e Bizzarri (2’11’02): tutti centrano il proprio primato personale. Il veronese si conferma il migliore in Italia sulla distanza più lunga della rana, che l’aveva visto vincente agli Assoluti Primaverili. E inoltre centra il pass mondiale scendendo sotto di un centesimo rispetto al limite imposto da Federnuoto, dopo esserci andato davvero vicino – 5 centesimi - a Riccione. Da segnalare il ritorno a livelli competitivi anche di Flavio Bizzarri, alla ricerca di continuità in queste ultime stagioni.

Luca Pizzini  ITA Italy

La soddisfazione di Luca Pizzini all'arrivo dei 200 rana. Il veneto è il primo, e finora unico, ranista azzurro qualificatosi per Kazan in una gara individuale. Photo Diego Montano/Deepbluemedia/Insidefoto

 

Al femminile, la 16enne ucraina di nascita, ma turca di nazionalità, Victoria Zeynep Gunes vince la finale A in 2’24’’18 davanti alla canadese Martha Mc Habe. Note più che positive arrivano da Ilaria Scarcella nuota a livelli altissimi in 2’25’’52 dopo aver dettato il ritmo per tre quarti di gara. La primatista italiana sulla distanza trova una delle sue migliori – la quinta in carriera - prestazioni. Ma soprattutto coglie il suo primato personale in tessuto. Tempo che tuttavia dista 9 decimi dal limite richiesto per qualificarsi a Kazan 2015.

I 100 stile libero maschili, gara tra le più attese in assoluto di tutto il weekend romano non sono di primissima qualità a livello di crono, anche perché il campione europeo in carica, il francese Florent Manaudou, dopo essersi qualificato per la Finale A - 49''64 e secondo crono d'ingresso -, decide di non prenderne parte. La gara regina vede così imporsi il connazionale Mehdy Metella in 48’’60, che chiude in rimonta i secondi 50 metri nuotati in 24’’80. Al secondo posto si piazza l’olandese, oro nei 200 di ieri, Sebastiaan Verschuren (48’’89) davanti al giapponese Shinri Shioura fresco del trasferimento a Caserta in casa A.D.N. Swim Project. Luca Dotto è il primo degli italiani, ma è anche il primo escluso dal podio. Il veneto argento iridato nei 50 sl nel 2011 chiude in 49’’61 – a due centesimi dal nipponico – e cala nel finale dopo il passaggio più veloce ai 50 metri in 23’’46. Marco Orsi peggiora di due centesimi quanto nuotato in batteria e finisce la sua prova in 49’’78, un centesimo in meno del terzo azzurro Michele Santucci (ottavo in 49’’79).

L’attesa dei 200 stile libero femminili è ben riposta per lo spettacolo offerto allo Stadio del Nuoto. Scatta forte Sarah Sjostrom, fresca del primato dei Campionati nei 50 farfalla e passa in 56’’52 ai 100 metri. Federica Pellegrini è già seconda a metà gara e il testa a testa prova a esplodere ai 150 metri. L’ultima vasca, però, è un monologo di potenza e controllo da parte della scandinava che va a chiudere in 1’55’’55, confermandosi la più veloce – dietro all’olandese Heemskerk – nel 2015. Fede trova il suo primato personale stagionale – avvicinandosi a quanto nuotato in finale all’ultimo Europeo vittorioso di Berlino - seguendo la Sjostrom in 1’56’’06. La primatista mondiale che in questa vasca vinse oro e record mondiale sfodera una prestazione da top 5 mondiale in questa stagione. Alice Mizzau, campionessa italiana sulla distanza, scende facilmente sotto i 2’ ed è terza in 1’59’’62. Una prestazione più che positiva per la fuoriclasse di Spinea. A Kazan dovrà limare almeno un secondo per voler salire sul podio.

 

Federica Pellegrini  ITA ItalyFederica Pellegrini allo start dei 200 stile libero. Il suo 1'56''06 rappresenta il 13esimo miglior crono in carriera sulla distanza. Photo Diego Montano/Deepbluemedia/Insidefoto

 

Dopo il successo negli 800, Gregorio Paltrinieri raddoppia gli ori al Settecolli 2015, convince parzialmente – nonostante i carichi di lavoro ancora nelle braccia e nelle gambe – e si aggiudica senza troppe difficoltà i 1500 stile libero. Greg si sbarazza della compagnia prima di Gergely Gyurta e poi Damien Joly dopo metà gara – il francese sarà secondo all’arrivo a quasi tre secondi da Greg – e vince in 15’00’’60. Un crono sotto gli standard eccezionali degli ultimi suoi straordinari anni, ma comunque convincente che soddisfa a metà un Paltrinieri che è più che proiettato verso l’appuntamento iridato in cui sarà in piena forma per cercare medaglie pesanti.

La chiusura con le ultime due finali A del Settecolli 2015, è dedicata ai 200 misti. Nella gara degli uomini scatta alla grande il brasiliano Enrique Rodrigues. Il sudamericano resiste nell’ultima frazione a stile libero e vince in 1’59’’50 davanti allo svedese Simon Sjoedin (2’01’’02) e al portacolori del Team Lombardia Davide Cova (2’01’’16). Crono tuttavia lontano dal limite per i Mondiali.

Il primo, agognato, oro per l’ungherese Zsuzsanna Jakabos arriva all’ultimissima occasione. Nella finale femminile dei 200 misti, la magiara va in testa dopo le frazioni a farfalla e dorso, controlla il ritorno di Laura Letrari e della ranista Carlotta Toni e va a vincere il suo primo titolo a Roma in 2’12’’65. Le italiane sono scalzate da Louise Hansson e Stina Gardell. 2’14’’63 per la Letrari, quarta mentre la Toni chiude sesta in 2’16’’21.

Clicca qui per consultare i risultati completi del Trofeo Settecolli Clear/Internazionali d’Italia 2015.

Tutti i podi e i risultati degli italiani in gara nelle Finali A di domenica:

800 stile libero femminili
1. Boglarka Kapas (Ung) 8'23''71
2. Erica Musso (Ita) 8'28''70
3. Diletta Carli (Ita) 8'30''44
4. Martina Caramignoli (Ita) 8'34''13
5. Simona Quadarella (Ita - CC Aniene) 8'34''69
7. Aurora Ponselè (Ita) 8'36''47
8. Martina De Memme (Ita - Esercito / Nuoto Livorno) 8'40''48

200 dorso maschili
1. Luca Mencarini (Ita - Fiamme Oro / CC Aniene) 1'57''83
2. Christopher Ciccarese (Ita - Fiamme Oro / CC Aniene) 1'58''27
3. Peter Bernek (Ung) 1'58''56
5. Jacopo Bietti (Ita - CC Aniene) 2'00''75
5. Michele Malerba (Ita - Larus Nuoto) 2'00''75
8. Mattia Aversa (Ita - CC Aniene) 2'01''69

200 dorso femminili
1. Margherita Panziera (Ita) 2'10''93
2. Kathleen Dawson (Sco) 2'12''78
3. Carlotta Zofkova (Ita) 2'13''95
4. Martina Peschiera (Ita - Andrea Doria) 2'14''60
6. Rachele Baù (Ita - Team Veneto) 2'17''08
8. Valentina Catania (Ita - Team Lombardia SMGM) 2'20''50

50 farfalla maschili
1. Andrey Govorov (Ucr) 23''44
2. Piero Codia (Ita - Esercito / CC Aniene) 23''55
3. François Heersbrandt (Bel) 23''72
5. Matteo Rivolta (Ita) 24''21

50 farfalla femminili
1. Sarah Sjostrom (Sve) 25''23 CR
2. Inge Dekker (Ola) 25''68
3. Elena Gemo (Ita - Forestale /CC Aniene) 26''04
5. Silvia Di Pietro (Ita - Forestale / CC Aniene) 26''36

200 rana maschili
1. Giedrius Titenis (Lit) 2'10''32
2. Luca Pizzini (Ita) 2'10''79
3. Flavio Bizzarri (Ita - Forestale) 2'11''02
5. Edoardo Giorgetti (Ita) 2'12''86

200 rana femminili
1. Victoria Gunes (Tur) 2'24''18
2. Martha Mc Cabe (Can) 2'25''15
3. Ilaria Scarcella (Ita - CC Aniene) 2'25''52
5. Francesca Fangio (Ita - Team Lombardia SMGM) 2'28''18
6. Giulia Verona (Ita - Team Lombardia SMGM) 2'28''77
8. Lisa Fissneider (Ita - Fiamme Gialle / SSV Bolzano) 2'29''73

100 stile libero maschili
1. Mehdy Metella (Fra) 48''60
2. Sebastiaan Verschuren (Ola) 48''89
3. Shinri Shioura (Jpn) 49''59
4. Luca Dotto (Ita) 49''61
7. Marco Orsi (Ita) 49''78
8. Michele Santucci (Ita) 49''79

200 stile libero femminili
1. Sarah Sjostrom (Sve) 1'55''05 CR
2. Federica Pellegrini (Ita) 1'56''06
3. Alice Mizzau (Ita) 1'59''52
4. Chiara Masini Luccetti (Ita) 1'59'80
7. Erica Musso (Ita) 2'00''55
8. Diletta Carli (Ita) 2'03''19

1500 stile libero maschili
1. Gregorio Paltrinieri (Ita) 15'00''60
2. Damien Joly (Fra) 15'03''57
3. Gergely Gyurta (Ung) 15'07''18
7. Domenico Acerenza (Ita - Larus Nuoto) 15'25''95
8. Tommaso Vio (Ita - Team Veneto) 15'49''91

200 misti maschili
1. Henrique Rodrigues (Bra) 1'59''50
2. Simone Sjoedin (Sve) 2'01''02
3. Davide Cova (Ita - Team Lombardia SMGM) 2'01''16
4. Giovanni Sorriso (Ita - CC Aniene) 2'01''78
5. Federico Turrini (Ita) 2'02''57
7. Simone Geni (Ita - Uisp Bologna) 2'03''05

200 misti femminili
1. Zsuzsanna Jakabos (Ung) 2'12''65
2. Louise Hansson (Sve) 2'13''86
3. Stina Gardell (Sve) 2'14''45
4. Laura Letrari (Ita - Esercito / Bolzano Nuoto) 2'14''73
6. Carlotta Toni (Ita - Florentia Nuoto) 2'16''21

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