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Nella prima giornata dei Campionati Europei in svolgimento a Lublino, in Polonia, la staffetta 4x50 stile libero maschile Azzurra (in copertina) è d’oro. Una cavalcata trionfale aperta da Leonardo Deplano (20"88), terzo e incollato al croato Jere Hribar (20"70) e all'ucraino in Nikita Shemert (20"84); poi Lorenzo Zazzeri in 20"56 porta la squadra davanti a tutti e il debuttante Giovanni Guatti (20"67) insieme a Thomas Ceccon (20"79) conservano il primato eguagliando il record italiano di 1'22"90 firmato da Santo Yukio Condorelli, Andrea Vergani, un giovane Zazzeri e Alessandro Miressi per il bronzo iridato ad Hangzou 2018. L'argento in rimonta, trascinata in ultima frazione da Mateusz Chowaniec, è della Polonia in 1'23"63; il bronzo va alla Croazia in 1'23"79.

Poco prima nella finale femminile, l’Italia (sopra con le medaglie) è d’argento con due record italiani. Quello individuale di Silvia Di Pietro con una frazione d'apertura in 23"39, che subentra al 23"68 che aveva nuotato lo scorso anno ai mondiali di Budapest; il conclusivo tempo di 1'34"30 che depenna l'1'35"61 della giovane Di Pietro, Erika Ferraioli, Aglaia Pezzato e Federica Pellegrini nuotato in finale ai mondiali di Windsor nel 2016. La frazione della capitana pone l'Italia subito in testa; poi Sara Curtis (22"90) e Agata Maria Ambler (23"73) mantengono le azzurre davanti a tutte con un vantaggio sull'Olanda di sei decimi, che però Costanza Cocconcelli (24"28) non riesce a difendere dall'attacco di Marie Van Roon (23"05) per la vittoria in 1'33"85. Vince, appunto, l’Olanda in 1'33"65 e terza la Polonia in 1'35"75.

Simona Quadarella (sopra all'arrivo) si prende un argento pesante nei 400 stile libero e in 3'56"70 ritocca il record italiano, cancellando il 3'57"59 siglato da Federica Pellegrini nel 2011 in Coppa Brema ad Ostia. Finale pazzesca vinta dalla tedesca Isabel Gose (sotto) con il primato europeo in 3'54"33 che ritocca il 3'54"52 registrato dalla spagnola Mireia Garcia Belmonte a Berlino nell'agosto 2013.

Di altissimo livello la gara dell’Azzurra, che ha nuotato sedici vasche a 15"1-15"2 di media, abbassato di quasi tre secondi il personale di 3'59"50, stampato ad Otopeni per il titolo continentale nel 2023, e bruciato negli ultimi venticinque metri da sprinter pura la britannica Freya Colbert, terza in 3'56"71. Settimo posto per Anna Chiara Mascolo, che chiude in 4'04"13, dopo aver portato in batteria il personale da 4'03"81 a 4'02"87. Nei 400 stile libero (sotto il podio) vince Jack McMillan. Il britannico nuota in 3'36"33 ed è davanti al tedesco Lukas Martens, argento in 3'36"51 e all'irlandese Daniel Wiffen, bronzo in 3'37"01.

SEMIFINALI: Nei 50 farfalla Silvia Di Pietro si qualifica alla finale. Sempre performante l’Azzurra che chiude in 25"10 che vale la terza prestazione personale di sempre, a sette centesimi dal record italiano di 25"03 che registrò per il settimo posto agli Europei di Kazan 2021. Si ferma Sara Curtis, dodicesima. Curtis tocca in 25"58 e per l'ingresso in finale doveva andar più veloce del 25"25 della greca Anna Ntountounaki e della slovena Neza Klancar. Davanti a tutte c'è la francese Beryl Gastladello in 25"00. Accedono alla finale Simone Stefanì e Michele Busa rispettivamente con il settimo e l'ottavo riscontro cronometrico. Bravo Stefanì che nuota in 22"42, vecchio primato personale abbassato di quattro centesimi al mattino; Busa ritrova il sorriso, dopo periodo sottotono, e tocca in 22"45. Il più veloce resta lo svizzero Noè Ponti in 21"51. Nei 50 rana volano in finale Simone Cerasuolo e Nicolò Martinenghi. Cerasuolo in 56"32 si prende il pass per la finale con il terzo tempo, dopo aver nuotato il primato personale (56"21) in batteria, con un buon passaggio ai 50 in 26"03 ed un ultimo venticinque più contratto in 15"62. Martinenghi nuota in 56"72, con una gara opposta rispetto all'emiliano: 26"47 a metà gara e ultimo ritorno a ritmi più alti in 15"32. Guida l'olandese Caspar Corbeau in 55"77, unico a scendere sotto i 56". Attenzione anche al turco Emre Sakci, secondo in 56"31. Nei 100 rana femminili, eliminata Irene Burato. L’Azzurra è sedicesima in 1'06"17 e dà appuntamento ai 50 e ai 200. Miglior crono per l'estone Eneli Jefimova in 1'03"28. Lorenzo Mora si qualifica alla finale dei 200 dorso. L’Azzurro è quinto in 1'50"39. Guida il britannico John Shortt in 1'48"84. Eliminato Christian Bacico dodicesimo in 1'52"81.
EUROPEI LUBLINO – 1^ GIORNATA:
Martedì 2 dicembre:
400 stile libero fem FINALE
1. Isabel Gose (Ger) 3'54"33
2. Simona Quadarella 3'56"70 RI - pp
3. Freya Colbert (Gbr) 3'56"71
7. Anna Chiara Mascolo 4'04"13
400 stile libero mas FINALE
1. Jack McMillan (Gbr) 3'36"33
2. Lukas Martens (Ger) 3'36"51
3. Daniel Wiffen (Irl) 3'37"01
Nessun italiano qualificato
4x50 stile libero fem FINALE
1. Olanda 1'33"65
2. Italia 1'34"30 RI
Silvia Di Pietro 23"39 RI, Sara Curtis 22"90, Agata Maria Ambler 23"73, Costanza Cocconcelli 24"28
3. Polonia 1'35"75
4x50 stile libero mas FINALE
1. Italia 1'22"90 RI
Leonardo Deplano 20"88, Lorenzo Zazzeri 20"56, Giovanni Guatti 20"67, Thomas Ceccon 20"79
2. Polonia 1'23"63
3. Croazia 1'23"79
semi 50 farfalla fem
1. Beryl Gastaldello (Fra) 25"00
6. Silvia Di Pietro (Ita) 25"10 qual. in finale
12. Sara Curtis (Ita) 25"58 eliminata
semi 50 farfalla mas
1. Noè Ponti (Sui) 25"51
7. Simone Stefanì (Ita) 22"42 qual. in finale
8. Michele Busa (Ita) 22"45 qual. in finale
semi 100 rana fem
1. Eneli Jefimova (Est) 1'03"28
16. Irene Burato (Ita) 1'06"17 eliminata
semi 100 rana mas
1. Caspar Corbeau (Ned) 55"77
3. Simone Cerasuolo (Ita) 56"32 qual. in finale
6. Nicolò Martinenghi (Ita) 56"72 qual. in finale
semi 200 dorso fem
1. Pauline Mahieu (Fra) 2’03”67
Nessuna italiana iscritta
semi 200 dorso mas
1. John Shortt (Gbr) 1'48"84
5. Lorenzo Mora (Ita) 1'50"39 qual. in finale
12. Christian Bacico (Ita) 1'52"81 eliminato
Foto Andrea Masini / DBM ed European Aquatics