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Milano, Giovedì 15 Dicembre 2022 – La presentazione di Blue Factory

Le piscine pubbliche ripartono da BLUE FACTORY

Fabrizio Rampazzo è l’Amministratore Delegato della nuova realtà nata per rispondere alle esigenze di riqualificazione degli impianti sportivi natatori: grandi realtà italiane che si uniscono per trasformare gli spazi blu assicurando gli obiettivi di sostenibilità e di inclusione sociale, anche cogliendo le opportunità del PNRR.

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A Milano, giovedì 15 dicembre 2022, nella prestigiosa sede della Fondazione Rovati, si è svolta la presentazione di Blue Factory, l’azienda nata da un’idea di Fluidra Commerciale Italia, Gewiss, Methodologia, Monterey, SeSa, Sportium e Zucchetti. Blue Factory intende promuovere la riqualificazione di spazi blu come gli impianti sportivi acquatici, anche per rispondere tempestivamente al programma Next Generation EU ed in particolare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica.

Per un mondo che si deve riposizionare dal punto di vista finanziario, con questo progetto, in questo contesto, parliamo di una quarantina di progetti approvati dal PNRR e che genereranno oltre 200 milioni di euro di lavori nei prossimi tre anni. E in tempi stretti.

Per questo Blue Factory si mette a disposizione per proporre progetti completi “End to End” e creare raggruppamenti di imprese per le relative gare d’appalto.

Blue Factory ha messo assieme esperienze e professionalità diverse, ma con un obiettivo comune.

Nell’introduzione Fabrizio Rampazzo (terzo da sinistra nella foto in basso), Amministratore Delegato di Blue Factory, ha spiegato: «Il mercato italiano della piscina pubblica conta 3.000 impianti sul territorio di cui oltre il 50% costruiti nel secolo scorso. Impianti che quindi necessitano di opere infrastrutturali e di innovazioni tecnologiche, anche per adeguarsi alle trasformazioni ambientali, energetiche e di inclusione sociale sempre più richieste dai frequentatori e dagli utenti. Questi numeri, insieme al fatto che l’Italia è al secondo posto in Europa tra i paesi più sportivi subito dopo la Germania, ci hanno ispirati a fondare Blue Factory, un attore in grado di realizzare le necessarie riqualificazioni e trasformazioni che seguano le tendenze sociali e culturali, oltre a quelle sportive, che hanno prodotto gli straordinari successi internazionali degli atleti azzurri, nelle diverse discipline acquatiche».

Forte dell’esperienza di aziende leader sul mercato nazionale ed internazionale, Blue Factory mette a disposizione le proprie competenze a privati e amministrazioni pubbliche offrendo lo studio, il coordinamento, la direzione e l’esecuzione della trasformazione di impianti sportivi nel rispetto dei piani urbanistici ed assicurando gli obiettivi di sostenibilità ambientale ed energetica.

«Le piscine e gli impianti – ha detto Mario Abis, presidente di Blue Factory - sono le infrastrutture che contengono il valore dell’acqua come parte del benessere individuale e del nuovo welfare. Un mondo individuale e collettivo che va studiato e pianificato nei suoi impatti sociali ed economici. In questo si concretizza l’impegno di Methodologia-Makno in Blue Factory».

Alle aziende socie Blue Factory e ai rispettivi consiglieri delegati quindi il compito di rappresentare il proprio ruolo all’interno del gruppo, a cominciare da Fluidra Commerciale Italia e dal suo General Manager Jean Pierre Pelliccia: «Il team Fluidra ormai da anni focalizza i suoi sforzi nella ricerca di soluzioni e componenti per piscina che permettano a quest’ultima di essere sempre più sostenibile dal punto di vista energetico e idrico. La digitalizzazione, che noi chiamiamo connettività, è uno dei nostri asset per rendere la piscina sempre più smart, sia per chi la deve gestire, sia per chi ne deve usufruire».

Fabrizio Ferrari, General Manager Gewiss (la più importante azienda del settore elettrotecnico a capitale italiano): «Il nostro ingresso in Blue Factory conferma un impegno già in essere già da diversi anni, ovvero quello di realizzare e rinnovare strutture sportive di qualunque tipologia perché diventino luoghi migliori per atleti e spettatori. Per noi l’impianto deve essere sicuro, innovativo, efficiente e sostenibile, caratteristiche che troveremo anche nei progetti Blue Factory, a cui forniremo il nostro know-how tecnico maturato nella pluriennale esperienza con il mondo dello sport».

Francesco Falaschi, Head of Innovation SeSa (leader nazionale nell’innovazione tecnologica e digitale): «Il ruolo del gruppo SeSa all’interno della compagine di Blue Factory consiste nell’interpretare nuove tecnologie in contesti di sostenibilità urbana, in questo caso specificatamente per il mondo dell’acqua, inteso sia come tecnologie abilitanti per le comunità che vivranno quegli spazi, sia come contesto di innovazione tecnologica da portare sulle stesse».

Giovanni Giacobone, Consigliere Delegato Sportium Srl, leader nella progettazione e sviluppo di impianti sportivi: «Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto Blue Factory, per poter contribuire con la nostra esperienza e specializzazione alla diffusione di un nuovo modello di impianto natatorio, inteso in una nuova accezione di luogo polifunzionale del welfare e di nuovo nodo infrastrutturale delle città e dei territori».

Andrea Menozzi, Amministratore Delegato Sportrick - Gruppo Zucchetti (Zucchetti è la prima software house italiana): «Blue Factory è un progetto che ha al centro l’acqua: l’elemento madre che ci accoglie ancor prima di nascere. L’acqua permette a tutti, dai bambini alla terza età, di godere dei grandi benefici che derivano dall’attività fisica. Vogliamo mettere a disposizione la nostra tecnologia nel progetto Blue Factory, per aumentare l’efficienza delle strutture natatorie così da renderle luoghi inclusivi e sostenibili».

E perché il battesimo di Blue Factory si sia tenuto alla Fondazione Rovati, lo ha spiegato la presidente Giovanna Forlanelli: «L’acqua, come elemento di salute e benessere all’interno di nuove infrastrutture che sono le nuove piscine, è al centro del progetto di Blue Factory. La nostra Fondazione ha tra i suoi scopi primari quello del benessere e dell’utilità sociale, e l’acqua è un elemento di straordinaria importanza anche per la sua rilevanza culturale e i suoi riflessi nel mondo dell’arte: non a caso, proprio oggi abbiamo inaugurato la sala dedicata al preziosissimo lampadario etrusco di Cortona».

Conclusione

Blue Factory trasforma gli spazi blu creati dall’uomo ponendo al centro il benessere delle persone e la loro partecipazione attiva agli ecosistemi acquatici. Attraverso l’innovazione e la sostenibilità progetta e rinnova luoghi e strutture per una migliore fruizione quotidiana. 

Blue Factory  è un’azienda fondata - su base volontaria – da Gewiss Spa, Fluidra Commerciale Italia Spa, Methodologia Srls, Monterey Srl, SeSa Spa, Sportium Srl e Zucchetti Spa per promuovere la riqualificazione di spazi blu come gli impianti sportivi acquatici. Il gruppo intende rispondere tempestivamente al programma Next Generation EU ed in particolare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, concordato dall’Unione Europea in risposta alla crisi pandemica.

PRESENTAZIONE BLU FACTORY 

 

 

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