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Budapest, Domenica 23 Maggio – 35i Campionati Europei di Nuoto / Fondo / Sincro / Tuffi

ITALIA prima per numero di medaglie: 44 complessive (10 – 14 -20)

Azzurri terzi nel medagliere complessivo dietro a Russia e Gran Bretagna. Barelli ha dedicato i risultati “al movimento dimenticato dalla politica" e ha ringraziato l’Ungheria, nella persona del presidente Janos Ader per il supporto fornito all'organizzazione dell'evento, che si è rivelato un successo eccezionale.

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L'Italia (foto in basso) ha chiuso la 35esima edizione dei Campionati Europei LEN, svoltisi alla Duna Arena e al Lupa Lake di Budapest, con il maggior numero di medaglie mai conquistate in un'unica edizione: ben 44, di cui 10 d'oro, 14 d'argento e 20 di bronzo; 5 medaglie in più delle rassegne record di Glasgow (39; 8-12-19) e Londra 2016 (39; 11-15-13), malgrado l'assenza della Nazionale A di nuoto sincronizzato che avrebbe concorso per il podio nelle 10 specialità del programma (2, entrambe di bronzo, le medaglie vinte nella specialità con Ogliari/Sportelli in entrambe le prove del duo misto).

Le squadre italiane conquistano più medaglie di tutti e chiudono al terzo posto il medagliere complessivo alle spalle di Russia (42; 20-9-13) e Gran Bretagna (32; 12-13-7) ma davanti a Ucraina (14; 7-5-2), Olanda (12; 6-5-1) e ai padroni di casa dell'Ungheria (15; 5-4-6).

Molto soddisfatto per le prestazioni della squadra e per la risposta dell’intero movimento il presidente della Fin e della Len Paolo Barelli (in copertina con il presidente dell'Ungheria Janos Ader) che non ha lesinato le ennesime critiche alla politica e alle istituzioni per l’insensibilità fin qui dimostrata nei confronti delle discipline acquatiche. Barelli ha riassunto così il bilancio della spedizione: "I ragazzi di tutte le nostre squadre nazionali sono arrivati preparati. Il livello del campionato europeo è stato altissimo; eccetto pochissime defezioni, vi hanno partecipato tutti i campioni in cerca di confronto dopo oltre un anno di pandemia e di conferme sul lavoro svolto lungo il percorso che porterà alle Olimpiadi entro due mesi. Quindi il medagliere che ha battuto tutti i record in termini numerici è la migliore immagine che il vertice del movimento acquatico potesse mostrare. La squadra si è dimostrata forte e compatta in tutte le discipline malgrado le defezioni del nuoto sincronizzato che avrebbe certamente lottato per le medaglie in tutte le prove. La federazione e le società hanno lottato e sono riuscite a garantire la possibilità di allenarsi agli atleti di interesse nazionale anche durante la serrata, ma la situazione resta drammatica e siamo fortemente addolorati per la scarsa sensibilità dimostrata dalle istituzioni nei confronti delle società e associazioni sportive e dei gestori degli impianti completamente dimenticati dalla politica anche se sono proprio loro a permettere l'attività motoria ai cittadini. Gli azzurri vivono questa condizione come una privazione, un'incomprensibile ingiustizia e si sono resi portavoce del disagio che sta colpendo tutto il movimento. L'auspicio è che questi risultati, che tanto prestigio portano al nostro Paese, possano essere un ulteriore monito per tornare il prima possibile alla normalità e alla riapertura degli impianti coperti senza se e senza ma perché, come ormai dimostrato anche scientificamente, le piscine sono ambienti sicuri e il Coronavirus fugge quando arriva. Spero che il ministro della salute Roberto Speranza - peraltro frequentatore delle piscine - si mostri finalmente più disponibile alle nostre richieste supportate da evidenti motivazioni".

In chiusura della manifestazione Paolo Barelli, come presidente della LEN, ha ringraziato l’Ungheria nella persona del presidente della Repubblica Janos Ader, incontrato alla Duna Arena, per il supporto fornito all'organizzazione dell'evento che si è rivelato un successo eccezionale. Queste le sue parole:

"È sempre bello organizzare i nostri eventi in un Paese dove tutti i leader sono grandi sostenitori dello sport. Il presidente Janos Ader, proprio come il primo ministro Viktor Orban, è un grande amico dell'universo acquatico europeo ed è stato un piacere incontrarlo ancora una volta. A nome della famiglia LEN l'ho ringraziato per l'incessante sostegno".

L'Ungheria detiene il record dei Campionati Europei organizzati nel 1926, 1958, 2006, 2010, 2012, 2021 e già tre volte ha ospitato i Campionati Europei di pallanuoto nel 2001, 2014 e 2020.

"L'organizzazione ha creato un sistema di prevenzione dal Covid che ha dimostrato come si possano svolgere eventi sportivi di punta in totale sicurezza. Basti pensare che la bolla dell'europeo ha protetto circa 4.000 persone" ha aggiunto il presidente della LEN, Barelli. "L'europeo è stata una grande opportunità per tutti i nuotatori di confrontarsi ad altissimo livello dopo un anno di sofferenza e in avvicinamento alle Olimpiadi e possiamo affermare che la manifestazione è stata un successo eccezionale e una evidente prova che lo sport prevarrà sempre anche nei momenti più difficili".
I campionati europei sono stati trasmessi da 38 broadcaster e il live streaming gratuito offerto da LEN ed EBU è stato seguito da centinaia di migliaia di appassionati in tutto il mondo.
Barelli ha così concluso: "Questo evento ha dimostrato ancora una volta la competenza e la qualità della LEN e del movimento europeo. Anche in questo periodo drammaticamente impegnativo i nostri atleti, allenatori, dirigenti e le federazioni nazionali hanno dimostrato che con la passione, etica del lavoro e dedizione si possono raggiungere risultati importanti. Abbiamo assistito a gare fantastiche, grandi sforzi individuali e di squadra. La LEN è estremamente grata a tutti coloro che hanno reso possibile un'altra memorabile edizione dei campionati europei".

Medagliere dell'Italia ai 35i Campionati Europei (44 medaglie)

Ori (10)
T. Elena Bertocchi nel trampolino 1m con 259.90 punti / 11 maggio
F. Gregorio Paltrinieri nella 5 chilometri in 55'43"3 / 12 maggio
T. Chiara Pellacani e Matteo Santoro nel sincro misto trampolino con 300.69 punti / 12 maggio
F. Gregorio Paltrinieri nella 10 chilometri in 1h51'30"6 / 13 maggio
F. Team event 5 Km in 54'09"00 / 15 maggio
con Rachele Bruni, Giulia Gabbrielleschi, Gregorio Paltrinieri, Domenico Acerenza
N. Simona Quadarella negli 800 stile libero in 8'20"23 /18 maggio
N. Simona Quadarella nei 1500 stile libero in 15'53"59 / 21 maggio
N. Benedetta Pilato nei 50 rana in 29"35 / 23 maggio
N. Margherita Panziera nei 200 dorso in 2'06"08 / 23 maggio
N. Simona Quadarella nei 400 stile libero in 4'04"66 / 23 maggio

Argenti (14)
T. Team Event il 10 maggio
con Chiara Pellacani, Andreas Sargent Larsen, Sarah Jodoin Di Maria e Riccardo Giovannini, 428 punti
F. Giulia Gabbrielleschi nella 5 Km in 58'49"3 /12 maggio
T. Chiara Pellacani dal trampolino 3m con 321.15 punti / 15 maggio
F. Matteo Furlan nella 25 km in 4h36'05"1 / 16 maggio
T. Elena Bertocchi e Chiara Pellacani nel sincro trampolino con 307.20 punti / 16 maggio
N. Staffetta 4x200 stile libero mixed in 7'29"35 RI / 18 maggio
con Stefano Ballo 1'46"96, Stefano Di Cola 1'46"16, Federica Pellegrini 1'55"66, Margherita Panziera 2'00"57
N. Gregorio Paltrinieri nei 1500 in 14'42"91 / 19 maggio
N. Alessandro Miressi nei 100 stile libero in 47"45 RI / 19 maggio
N. Arianna Castiglioni nei 100 rana in 1'06"13 / 19 maggio
N. Federico Burdisso nei 200 farfalla in 1'54"28 RI / 19 maggio
N. Federica Pellegrini nei 200 stile libero in 1'56"29 / 20 maggio
N. Margherita Panziera nei 100 dorso in 59"01 / 21 maggio
N. Gregorio Paltrinieri negli 800 stile libero in 7'43"62 / 22 maggio
N. Alberto Razzetti nei 400 misti in 4'11"17 pp

Bronzi (20)
S. Tecnico del Mixed il 10 maggio
con Nicolò Ogliari e Isotta Sportelli, 77.4281 punti
T. Chiara Pellacani nel trampolino 1m con 254.15 / 11 maggio
F. Dario Verani nella 5 chilometri in 55'46"6 / 12 maggio
T. Giovanni Tocci dal trampolino 1m con 402.50 / 12 maggio
F. Rachele Bruni nella 10 Km in 1h59'15"1 / 13 maggio
S. Libero del Mixed il 14 maggio
con Nicolò Ogliari e Isotta Sportelli, 81.8667 punti
F. Barbara Pozzobon nella 25 km in 4h54'58"7 / 16 maggio
N. 4x100 stile libero maschile in 3'11"87 / 17 maggio
con Alessandro Miressi 47"74 RI, Lorenzo Zazzeri 48"30, Thomas Ceccon 47"98, Manuel Frigo 47"85
N. Domenico Acerenza nei 1500 in 14'54"36 / 19 maggio
N. Martina Carraro nei 100 rana in 1'06"21 / 19 maggio
N. 4x200 stile libero maschile in 7'06"05 / 19 maggio
con Stefano Ballo 1'47"30, Matteo Ciampi 1'46"17, Marco De Tullio 1'46"02, Stefano Di Cola 1'46"56con la Nazionale
N. Alberto Razzetti nei 200 misti in 1'57"25 / 20 maggio
N. 4x100 mista mixed in 3'42"30 RI / 20 maggio
con Margherita Panziera 59"55, Nicolò Martinenghi 58"05, Elena Di Liddo 57"54, Alessandro Miressi 47"16
N. Martina Rita Caramignoli nei 1500 stile libero in 16'05"81 / 21 maggio
N. 4x200 stile libero femminile in 7'56"72 / 21 maggio
con Stefania Pirozzi 1'59"63, Sara Gailli 1'59"94, Simona Quadarella 2'00"61, Federica Pellegrini 1'56"54
N. Gabriele Detti negli 800 stile libero in 7'46"10 / 22 maggio
N. Nicolò Martinenghi nei 50 rana in 26"68 / 22 maggio
N. 4x100 stile libero mixed in 3'22"64 RI / 22 maggio
con Alessandro Miressi 47"63, Thomas Ceccon 47"59, Federica Pellegrini 53"58, Silvia Di Pietro 53"84
N. 4x100 mista maschile in 3'29"93 RI / 23 maggio
con Thomas Ceccon 53"59, Nicolò Martinenghi 57"84, Federico Burdisso 51"29, Alessandro Miressi 47"21
N. 4x100 mista femminile in 3'56"30 RI / 23 maggio
con Margherita Panziera 59"71, Arianna Castiglioni 1'05"66, Elena Di Liddo 57"27, Federica Pellegrini 53"66.

Italy team a bp 2021

Fotografie di Giorgio Scala /Deepblemedia.eu

 

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