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Nuoto

Doping, Marzo 2020 – Squalificati altri due nuotatori di élite

VERDETTI PESANTI per Shayna Jack (AUS) e Hiromasa Fujimori (JPN)

La stile liberista australiana squalificata pe quattro anni, il mistista giapponese fuori per due anni.

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SHAYNA JACK

La pandemia Corona virus, che assume di giorno in giorno aspetti sempre più tragici, ha fatto passare in secondo ordine altre notizie, comprese quelle relative ai verdetti di condanna per violazione delle norme anti doping a carico di due nuotatori di primo livello, la stile liberista australiana Shayna Jack e il mistista giapponese Hiromasa Fujimori.

Venerdì 13 marzo l’Autorità Australiana Antidoping (ASADA) ha inflitto una squalifica di quattro anni alla nuotatrice australiana Shayna Jack (in copertina e sotto). La Jack farà appello alla CAS, la Corte Arbitrale dello Sport che ha sede a Losanna.

La velocista di 21 anni, di Brisbane, è tornata a casa in Australia nel mezzo dell’ultimo collegiale della squadra Aussie prima dei Campionati Mondiali di Gwangju 2019.

All'epoca la Jack aveva giustificato la sua frettolosa partenza con "motivi personali". Successivamente è stato rivelato che la nuotatrice era risultata positiva per la sostanza vietata Ligandrol.

Swimming Australia e il suo CEO, Leigh Russell, sono convinti della sua innocenza e approvano il suo ricorso alla CAS.

Il divieto di gareggiare per quattro anni inflitto alla Jack è il massimo della pena consentita per una prima infrazione e implica che la Jack non è stata in grado di dimostrare la fonte di contaminazione accidentale e nemmeno di convincere l'ASADA che l’ingestione della sostanza proibita sia avvenuta accidentalmente.

SHAYNA JACK AUS 

La Jack è assistita dall’avvocato Fuller, lo stesso che ha aiutato la medaglia d'argento olimpica Maddie Groves a dimostrare che le accuse di avere mancato tre test antidoping erano infondate.

La Jack ha vinto quattro medaglie, 2 d’argento e 2 di bronzo, con le staffette ai Campionati del Mondo 2017: argento nella 4x100m stile libero e nella 4x100m mista mixed e bronzo nella 4x200m stile libero e nella 4x100m mista.

Con le staffette 4x100m stile libero Jack ha anche vinto medaglie d'oro ai Pan Pac e ai Giochi del Commonwealth 2018

Sette giorni prima, venerdì 6 marzo, il nuotatore giapponese Hiromasa Fujimori (foto sotto) è stato squalificato per due anni dalla CAS, la Corte Arbitrale dello Sport. La squalifica è definitiva, il che significa che il nuotatore giapponese mancherà i suoi Giochi Olimpici di casa, a Tokyo. Infatti potrà tornare a gareggiare soltanto nel 2021.

Fujimori era risultato positivo alla sostanza stimolante Metilefedrina durante i Campionati del Mondo in vasca corta FINA, tenutisi a Hangzhou, in Cina, a dicembre 2018.

Nell'ottobre dello scorso anno, il Doping Panel della FINA gli aveva inflitto una sospensione di due anni, a partire dall'inizio del 2019.

Fujimori ha fatto appello alla CAS, chiedendo la riduzione della pena sulla base della non volontarietà dell’assunzione. Il nuotatore aveva

affermato di avere mangiato il giorno prima del test palline di riso, contaminate dallo stimolante a sua insaputa. Ai Mondiali in corta di Hangzhou Fujimori aveva vinto due medaglie di bronzo, nei 100 e 200m misti.

La CAS ha determinato che il nuotatore non era riuscito a indicare una fonte plausibile per la presenza della sostanza vietata nel suo campione e, di conseguenza, non poteva beneficiare di alcuna riduzione della sanzione imposta nella decisione impugnata". Di conseguenza il ricorso è stato respinto e la decisione impugnata confermata.

Prima della sanzione inflittagli dalla FINA l’Autorità Anti Doping Giapponese aveva sanzionato Fujimori con una sospensione di quattro mesi.

HIROMASA FUJIMORI JPN

 

 

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