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Hunt e Jimenez vincono a Mostar e sono i favoriti per il titolo

REDBULL WORLD SERIES: De Rose nelle retrovie in Bosnia

La tappa bosniaca delle RedBull Cliff Diving World Series 2018 è stata ricca di sorprese: i tuffi dal “Vecchio Ponte” di Mostar hanno infatti sconvolto i vertici delle classifiche, e con le vittorie odierne il britannico Gary Hunt e la messicana Adriana Jimenez si sono riappropriati del primo posto nel ranking stagionale, partendo (leggermente) da favoriti nella prossima e ultima tappa, la finale italiana di Polignano a Mare. Soltanto dodicesimo Alessandro De Rose.

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La tappa bosniaca delle RedBull Cliff Diving World Series 2018 è stata ricca di sorprese: i tuffi dal “Vecchio Ponte” di Mostar hanno infatti sconvolto i vertici delle classifiche, e con le vittorie odierne il britannico Gary Hunt e la messicana Adriana Jimenez si sono riappropriati del primo posto nel ranking stagionale, partendo (leggermente) da favoriti nella prossima e ultima tappa, la finale italiana di Polignano a Mare. Soltanto dodicesimo Alessandro De Rose, mentre ci sono due sorprese per i terzi posti: tra gli uomini il bronzo è andato al rumeno Catalin Preda, esordiente assoluto, mentre tra le donne è terza la britannica Jessica Macaulay, matematicamente certa di un posto nelle World Series 2019.

 

La gara maschile, apertissima dopo gli obbligatori, si è chiusa rapidamente dopo i tuffi liberi, poiché Hunt è riuscito a piazzare entrambi i suoi tuffi con ottimi voti e punteggi pari o superiori a 130 punti, recuperando qualsiasi svantaggio accusato negli obbligatori di ieri. Michal Navratil, che pure gestiva un discreto vantaggio di una decina di punti prima del tuffo finale, non è stato all’altezza del britannico, mentre la lotta per il terzo posto tra Jonathan Paredes, Steven LoBue e Kris Kolanus (finiti tutti nel giro di poco più di un punto) ha visto arrivare dalle retrovie Catalin Preda, nono prima del tuffo di finale.

Come l’altro rumeno Popovici, oggi più atteso ma soltanto undicesimo, Preda è un ex tuffatore “tradizionale” (sesto dalla piattaforma agli Europei Giovanili 2009, dietro “mostri sacri” come Zakharov, Minibaev, Bondar, Gorshkovozov e Wolfram) che ha terminato la propria carriera una volta uscito dal circuito giovanile. La sua unica gara di rilievo internazionale era un ottavo posto al Grand Prix di Rostock nel sincro 10 metri, proprio in coppia con Popovici. È stato il suo il migliore tuffo della gara, un quadruplo salto mortale indietro con due avvitamenti da oltre 140 punti!

Maluccio invece l’azzurro Alessandro De Rose, oggi soltanto dodicesimo e con un po’ di rammarico sia sul primo tuffo obbligatorio di ieri, sia sul primo libero di oggi. La qualificazione alle World Series 2019 non è ancora compromessa, ma il sesto posto che garantiva un biglietto diretto per le gare del prossimo anno è ormai quasi irraggiungibile; dovrà pertanto comportarsi bene sia nella finale “di casa”, sia in Coppa del Mondo questo novembre a Dubai, per agguantare uno degli altri quattro posti disponibili.

1. Gary Hunt GBR 75.60 77.40 132.30 130.00 415.30
2. Michal Navratil CZE 75.60 97.20 124.55 96.75 394.10
3. Catalin Preda (Wildcard) ROU 67.20 80.50 96.35 140.25 384.30
4. Jonathan Paredes MEX 75.60 100.80 103.50 103.40 383.30
5. Steven LoBue USA 71.40 99.00 89.70 122.40 382.50
6. Kris Kolanus POL 71.40 97.20 126.90 86.70 382.20
7. Andy Jones USA 70.00 84.60 117.30 92.45 364.35
8. Owen Weymouth (Wildcard) GBR 67.20 77.40 107.80 105.80 358.20
9. Blake Aldridge GBR 71.40 72.00 117.50 96.60 357.50
10. Sergio Guzman (Wildcard) MEX 67.20 88.20 83.85 112.50 351.75
11. Constantin Popovici (Wildcard) ROU 61.60 91.80 86.10 106.60 346.10
12. Alessandro De Rose ITA 67.20 91.80 65.80 111.80 336.60
13. Nathan Jimerson (Wildcard) USA 67.20 68.00 68.80 86.95 290.95
14. Matthias Appenzeller (Wildcard) SUI 43.40 70.20 47.30 76.00 236.90

 

Tra le donne il testa a testa tra Rhiannan Iffland Adriana Jimenez, un classico delle ultime stagioni, ha visto prevalere quest’ultima di poco meno di una decina di punti, quelli guadagnati dalla messicana con gli obbligatori: quasi pari infatti la sfida sui liberi con l’australiana. Terzo posto per Jessica Macaulay, tuffatrice “ospite” e grande prostagonista in stagione, che ha battuto anche la veterana canadese Lysanne Richard.

1. Adriana Jimenez MEX 68.90 102.00 62.40 93.60 326.90
2. Rhiannan Iffland AUS 63.70 96.90 53.30 103.20 317.10
3. Jessica Macaulay (Wildcard) GBR 50.70 96.00 66.30 95.55 308.55
4. Lysanne Richard CAN 62.40 96.90 63.70 81.90 304.90
5. Yana Nestsiarava BLR 58.50 83.60 62.40 76.05 280.55
6. Ginger Huber USA 62.40 76.50 55.90 44.80 239.60
7. Xantheia Pennisi (Wildcard) AUS 52.00 71.30 58.50 40.80 222.60
8. Iris Schmidbauer (Wildcard) GER 52.00 64.60 49.40 49.40 215.40
9. Katy Etterman (Wildcard) USA 49.40 56.55 52.00 42.50 200.45
10. Celia Fernandez (Wildcard) ESP 48.10 52.80 33.80 52.70 187.40

 

A una tappa dalla fine si può dire che la lotta per il titolo finale è tra Gary Hunt e Steven LoBue, separati da appena 20 punti; se uno dei due vincerà a Polignano, si aggiudicherà automaticamente anche la vittoria finale. Semplicemente troppi i punti di ritardo di Paredes, che per non cedere il trofeo vinto nel 2017 dovrebbe sperare nel raddoppio del miracolo dello scorso anno. Tutti e tre sono comunque già certi della qualificazione alle World Series 2019, come pure il ceco Navratil, mentre è ancora aperta la lotta (se le regole resteranno le stesse dello scorso anno) per altri due “pass diretti” tra Jones, Kolanus, Aldridge e, seppur virtualmente, De Rose.

CLASSIFICA DOPO 6/7 TAPPE

Gary Hunt (GBR) – 810
Steven LoBue (USA) – 790
Jonathan Paredes (MEX) – 660
Michal Navratil (CZE) – 570
Andy Jones (USA) – 490
Kris Kolanus (POL) – 470
Blake Aldridge (GBR) – 408
Alessandro De Rose (ITA) – 349
David Colturi (USA) – 330
Sergio Guzman (MEX) – 270
Catalin Preda (ROU) – 130
Orlando Duque (COL) – 97
Nikita Fedotov (RUS) – 89
Constantin Popovici (ROU) – 80
Owen Weymouth (GBR) – 50
Oleksiy Prygorov (UKR) – 49
Slavik Kolesnikov (UKR) – 40
Carlos Gimeno (ESP) – 40
Vikhar Maslouski (BLR) – 40
Matthias Appenzeller (SUI) – 38
Alain Kohl (LUX) – 29
Kyle Mitrione (USA) – 28
Slavik Kolesnikov (UKR) – 20
Miguel Garcia (COL) – 18
Nathan Jimerson (USA) – 9
Artem Silchenko (RUS) – 8

 

20 punti di distacco anche tra Adriana Jimenez e Rhiannan Iffland in classifica femminile, ma con qualche speranza in più per le inseguitrici: anche la Richard e la Macaulay dovranno sperare in disastri delle loro avversarie per passare al comando e vincere le World Series, ma sono entrambe già abbastanza certe della qualificazione nel 2019. Tutte le altre dovranno attendere la fine della stagione per sapere il loro destino.

CLASSIFICA DOPO 4/5 GARE
Adriana Jimenez (MEX) – 650
Rhiannan Iffland (AUS) – 630
Lysanne Richard (CAN) – 530
Jessica Macaulay (GBR) – 510
Yana Nestsiarava (BLR) – 380
Ginger Huber (USA) – 260
Anna Bader (GER) – 220
Antonina Vyshyvanova (UKR) – 120
Iris Schmidbauer (GER) – 100
Jaki Valente (BRA) – 80
Eleanor Townsend–Smart (USA) – 70
Xantheia Pennisi (AUS) – 60
Maria Paula Quintero (COL) – 50
Katy Etterman (USA) – 40
Irlanda Valdez (MEX) – 30
Celia Fernandez (ESP) – 30

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