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La campionessa italiana risorge da un periodo difficile e torna sul podio europeo

EUROPEI/3: argento Batki dalla piattaforma

Quarta medaglia individuale a tre anni di distanza dalla medaglia di bronzo degli Europei di Rostock per la Campionessa Europea 2011. Una grande prova, di tecnica ed esperienza, che ripaga pienamente la scelta e il duro lavoro di quest’anno di Batki, in vista degli importanti impegni dei prossimi due anni. Delusione Bertocchi-Verzotto settimi nel sincro misto.

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Il terzo pomeriggio di finali alla Royal Commonwealth Pool di Edimburgo per gli European Championships si è aperto con la finale del sincro misto dal trampolino, che vedeva in gara la coppia azzurra formata da Elena Bertocchi e Maicol Verzotto, chiamata a difendere il titolo di Campioni Europei dello scorso anno a Kyiv.

Dieci le coppie ammesse a una finale diretta altamente competitiva, con i padroni di casa della Gran Bretagna pronti a provare il colpaccio anche in assenza di Tom Daley, con le coppie di Germania, Russia e Ucraina comunque in lizza per un posto sul podio.

Ai due italiani purtroppo è andato tutto come non doveva andare, e sono stati costretti a rinunciare alla corona ancor prima di finire la gara. Già negli obbligatori è mancato qualcosina, con una piccola imprecisione sull’ordinario ritornato, ma il vero problema é stato nel primo tuffo libero, il doppio e mezzo avanti con un avvitamento.

Verzotto ha perso l’equilibrio sul presalto ed é arrivato in bilico sulla punta del trampolino: poi ha “salvato” il tuffo grazie anche alla sua lunga esperienza, ma il sincronismo ne ha fortemente risentito e sono arrivati solo 54 punti, ponendoli in forte ritardo rispetto alla concorrenza. Il triplo e mezzo avanti, con cui avrebbero potuto provare a rimontare, è finito scarso per entrambi (anche se sono stati un po’ penalizzati, ingiustamente, anche nei voti sincro), e le residue possibilità di medaglia sono sfumate definitivamente.

Alla fine per l’Italia un settimo posto con 268.05 punti, una posizione che va molto stretta per le possibilità di Elena e Maicol che con i 25-30 punti persi per strada avrebbero potuto agguantare almeno la medaglia di bronzo.

La gara è stata dominata dalla coppia della Germania formata da Lou Massenberg e Tina Punzel, apparsi in grandissima forma e in forte sincronia: per loro tre tuffi liberi di grande livello e anche con una serie perfetta Maicol ed Elena avrebbero fatto molta fatica per restare loro davanti. L’argento è andato alla Gran Bretagna di Ross Haslam e Grace Reid, sostenuti dal pubblico, ma un po’ anche dalla giuria che ha “risentito” dell’effetto della gara casalinga, con 308.67 punti; il bronzo è stato vinto dall’Ucraina di Viktoriya Kesar e Stanislav Oliferchyk con 291.81 punti. Davanti all’Italia anche Olanda, Svizzera e Russia.

 

Ancora un successo azzurro alla Royal Commonwealth Pool di Edimburgo dove si stanno svolgendo gli European Championships: dopo la delusione del sincro misto di Bertocchi e Verzotto è arrivata invece la gioia per la splendida finale dalla piattaforma di Noemi Batki!

La Batki, che a trent’anni ha preso l’importante decisione di spostarsi a Roma per allenarsi al Centro Federale, questa mattina in eliminatoria aveva già dato prova di essere in forma, e oggi pomeriggio ha dimostrato tutto il suo valore e la sua esperienza. In lizza con lei per un posto sul podio c’erano quattro atlete: la campionessa uscente Lois Toulson (Gran Bretagna), la giovanissima Sofiia Lyskun (Ucraina), l’altra “veterana” Maria Kurjo (Germania) e la sorpresa, la prima classificata dell’eliminatoria, Celine Van Duijn (Paesi Bassi); tutte atlete molto valide e che fino all’ultimo hanno dato del filo da torcere all’azzurra.

Noemi ha saltato molto bene, migliorando tutti i tuffi rispetto al mattino; unica nota “stonata” il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo da 48.00 punti, ma il doppio indietro con avvitamento dalla verticale ed il triplo e mezzo ritornato sono stato fantastici e sopratutto decisivi, le hanno permesso di rimontare, passare al comando e prendersi quei punti di vantaggio che hanno fatto la differenza. La vittoria sembra in pugno alla tedesca Kurjo, che però a metà gara ha commesso un brutto errore nel triplo e mezzo avanti e si è fermata al bronzo con 308.15; anche la favorita, la Toulson non è stata brillante come suo solito e anche per lei é arrivato l’errore nel triplo e mezzo ritornato, finendo addirittura quinta.

La Lyskun ha perso l’equilibrio sulla verticale, incappando nella penalità, l’unica tuffatrice in grado di tenere testa alla nostra è stata la Van Duijn: l’olandese è stata la più regolare, non ha mai preso degli “8”, ma non è praticamente mai scesa sotto il “7” e con il suo ultimo tuffo, il doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo, è riuscita a passare l’azzurra per quattro punti, vincendo la medaglia d’oro con 319.10.

Ma non c’è stata delusione negli occhi di Noemi Batki che oggi con 315 punti ha vinto una splendida medaglia d’argento, la sua quarta individuale a tre anni di distanza dalla medaglia di bronzo degli Europei di Rostock e quattro dall’argento di Londra, per lei che è stata Campionessa Europea nel 2011 a Torino.

Una grande prova, di tecnica ed esperienza, che ripaga pienamente la scelta e il duro lavoro di quest’anno di Noemi, in vista degli importanti impegni dei prossimi due anni.

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