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Glasgow, Sabato 4 Agosto 2018 – 34i Campionati Europei (50m)/Seconda Giornata

EUROPEI/2: Simona Quadarella oro negli 800 stile libero, Elena Di Liddo bronzo nei 100 farfalla

Bene anche Ilaria Bianchi, quarta nei 100 farfalla vinti da Sarah Sjostrom (che vince anche i 50 stile libero). Fabio Scozzoli è quinto nei100 rana vinti da Adam Peaty col nuovo record del mondo. Silvia Scalia e Carlotta Zofkova sono autrici dei record italiani nelle semifinali dei 50 dorso (prima l’una e poi l’altra). Alessandro Miressi svetta nelle semifinali nei 100 stile libero. Record del mondo del russo Kliment Kolesnikov nei 50 dorso.

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LEN European Aquatics Championships 2018

Anche La seconda giornata dei 34i Campionati Europei di nuoto al “Tollcross International Swimming Centre” di Glasgow si apre bene, molto bene, per l’Italia, con la medaglia d’oro di Simona Quadarella negli 800m stile libero. La nuotatrice romana, che nuota in corsia 4 avendo realizzato il miglior tempo delle batterie, non ha timori reverenziali e prende subito la testa. A metà gara l’ allieva di Christian Minotti ha già una lunghezza di vantaggio sulle sue avversarie più temibili, la sedicenne ungherese Ajna Kesely – 8 medaglie ai recenti Campionati Europei juniores – e la tedesca Sarah Koehler, 24 anni, che nuotano rispettivamente in corsia 5 e corsia 6. La Quadarella incrementa gradualmente il vantaggio fino a vincere con 8:16.15 (1:00.14, 2:02.69, 3:05.83, 4:08.53, 5:10.68, 6:12.94, 7:15.53), un gran crono, seconda prestazione mondiale dell’anno (dopo l’8:07.27 di Katie Ledecky), a 2 secondi e 5 centesimi dal record europeo. Si tratta, soprattutto, del nuovo record italiano che migliora l’ 8:17.21 realizzato da Alessia Filippi l’1 agosto 2009 ai Mondiali di Roma, con costume gommato. Il tempo della nuotatrice romana, che compirà vent’anni il 18 settembre, è anche il sesto all-time, e le consente di scavalcare di 7 centesimi quello realizzato dalla leggendaria nuotatrice americana Janet Evans quasi 30 anni fa, il 20 agosto 1989. Seconda, a quasi 10 metri, la Kesely in 8:21.91, terza la russa Anna Egorova, 20 anni, Kirill Prigoda in 8:24.61, e quarta la Koehler che cede nell’ultima vasca e tocca in 8:25.81. Soltanto quinta l’altra ungherese, bronzo olimpico a Rio, Boglarka Kapas.

Spettacolare record del mondo, il primo della manifestazione, realizzato da Adam Peaty (sotto) - 23 anni, 191centimetri di stazza - nella finale dei 100m rana. Il possente leone d’Inghilterra vince con 57 secondi netti, e abbassa così di 13 centesimi il suo record precedente, stabilito a Rio il 7 agosto 2016, nella finale olimpica. Peaty, 23 anni, mantiene la promessa che ci aveva fatto al Sette Colli e si  connazionale, ma scozzese proprio di Glasgow, James Wilby (58.54) e i russi Anton Chupkov (59.10) e Kirill Prigoda (59.96) e  59.10. Fabio Scozzoli, 30 anni compiuti ieri, è quinto in 59.51 (59.65 in batteria).

adam peaty

Sarah Sjostrom, 25 anni fra pochi giorni (il 17 agosto) domina i 100m farfalla femminili e stravince in 56.13. E’ un crono soltanto alla sua portata ed è il più veloce dell’anno, migliore di un decimo rispetto a quello realizzato a metà giugno dalla giapponese Rikako Ikee, con 56.23). Seconda la russa Svetlana Chimrova, 22 anni, in 57.30, e terza Elena Di Liddo (sotto sul podio). Nel duello tutto italiano per la medaglia di bronzo la nuotatrice pugliese di Bisceglie, 25 anni, di stanza a Roma, prevale su Ilaria Bianchi, 30 anni, per 4 centesimi: 57.58 e 57.62 i rispettivi tempi.

LEN European Aquatics Championships 2018

La finale dei 50m dorso maschili propone il secondo record mondiale della giornata, e dei campionati sinora, per merito del russo Kliment Kolesnikov (nella foto sotto esibisce la medaglia posando accanto a Camillo Cametti) che la vince in 24 secondi netti. Come quello precedente di Peaty anche questo record è al netto dei centesimi, ma Kolesnikov, che aveva un personale di 24.25 ed è giovanissimo – ha compiuto 18 anni il 9 luglio – non si rammarica, sapendo di avere davanti molto tempo per migliorare ancora, e si concentra da subito sulla gara di domani, i 100 metri dorso. Kolesnikov, un longilineo dalla statura imponente (194 cm), è l’unico nuotatore che da junior e da detentore del record mondiale di categoria è riuscito a realizzare anche il record mondiale assoluto, e a detenerli entrambi contemporaneamente.

KLIMENTKOLESNIKOV - C. CAMETTI

I 50m stile libero femminili, ultima gara individuale della giornata, sono di livello stratosferico. Vince, ed è per lei la seconda medaglia d’oro della giornata, la svedese Sarah Sjostrom in 23.74, un crono a soli 7 centesimi dal record mondiale detenuto dalla stessa Sjostrom (23.67 dal 29 luglio 2017, ai Mondiali di Budapest), che vale 991 punti della Tabella FINA. La danese Pernille Blume, 24 anni, campionessa olimpica, deve accontentarsi del secondo posto con 23.75 (989), un crono che è comunque la seconda migliore prestazione mondiale dell’anno (la terza è dell’australiana Cate Campbell con 23.78). Terza l’olandese Ranomi Kromowidjojo, 28 anni (il prossimo 20 agosto), campionessa olimpica 2012, con 24.21 (934). Al quarto posto la giovane russa Mariia Kameneva (19 anni) con 24.40 (912).

Fa il suo esordio nel programma dei Campionati Europei la staffetta 4x200m stile libero mixed. L’Italia è quinta in 7:32.37 con Filippo Megli (1:47.48), Alessio Proietti Colonna (1:48.37), Federica Pellegrini (1:56.76) e Margherita Panziera (1:59.76). Il tempo complessivo del quartetto rappresenta l’ovvio nuovo record italiano.

Semifinali

Nella prima semifinale dei 100m stile libero  il torinese Alessandro Miressi, 19 anni, non lascia spazio a dubbi: è davvero forte e tocca per primo, con classe e grinta da vendere, in 48.11 (primato personale per 14 centesimi), 20 centesimi davanti al francese Medhy Metella, che ha un pedigree importante e chiude in 48.31. Il crono del gigante piemontese (202 cm) è il terzo italiano di sempre. Dopo la seconda semifinale, più lenta della prima, il tempo di Miressi risulta anche il più veloce per l’ingresso in finale. Si spera grosso. In finale con il 7° tempo, 48.66, anche il primatista italiano e “defending champion” Luca Dotto.

Arianna Castiglioni è seconda nella prima semifinale dei 100m rana femminili, in 1:06.91. La britannica Siobahn O’Connor la precede di 2 centesimi soltanto, con 1:06.89. La lituana Ruta Meilutyte, oltremodo appesantita, tocca in 1:07+, un crono superiore a quello della nostra Castiglioni, che va in finale con il terzo tempo. In finale anche la primatista italiana Martina Carraro con 1:07.61, ottavo tempo. Il miglior tempo delle semifinali è della sempre pimpante russa Iuliya Efimova che vince la seconda semifinale con 1:05.77, record dei campionati.

Nelle semifinali dei 200m farfalla maschili gli ungheresi Tamas Kenderesi, vincitore della prima semifinale in 1:55.16 (sul britannico James Guy, 1:56.06), e Kristof Milak, primo nella seconda semifinale, escludono dalla partecipazione a questa fase il vecchio Laszlo Cseh. Gli italiani Filippo Berlincioni e Federico Burdisso nuotano nella seconda semifinale, rispettivamente in corsia 1 e corsia 6. Ai 150 metri Burdisso vira in seconda posizione, poi cede ed è quinto in 1:57.10. Vince Milak in 1.55.38, secondo miglior tempo di ingresso in finale dopo quello del connazionale Kenderesi. I magiari si preparano per l’1-2 sul podio. Burdisso hail 9° tempo ma entra in finale per la rinuncia del britannico James Guy. Berlincioni è 13° in 1:57.99.

Semifinali 50 dorso femminili. Vince Anastasia Fesikova (RUS) in 27.49, davanti a Beryl Gastaldello (FRA) 27.86, Simona Baumrtova (CZE) 27.96, e Silvia Scalia, quarta  in 27.96, per un effimero record italiano che poco dopo verrà migliorato da Carlotta Zofkova, con 27. 94: per 2 centesimi l’atleta del Centro Federale di Verona soffia l’ingresso in finale alla 23enne di Lecco. La seconda semifinale è vinta dalla britannica Georgia Davis in 27.46, tempo che per 3 centesimi è il più veloce delle semifinali.

 

Foto Andrea Masini e Andrea Staccioli/ Deepbluemedia/Insidefoto

 

 

 

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