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Budapest, Lunedì 24 Luglio 2017 – 17i Campionati del Mondo FINA/10a Giornata – Nuoto/2a Giornata – SF e Finali

MONDIALI NUOTO/2/SF&F: facili ori per Sarah Sjostrom (100F) e Katinka Hosszu (200MI)

La svedese sfiora il proprio record del mondo. La russa Yuliya Efimova, addirittura, lo manca per un solo centesimo nella semifinale dei 100m rana. Ori per la Gran Bretagna nelle due finali maschili: con Adam Peaty nei 100 rana (con record dei campionati) e Ben Proud nei 50 farfalla.

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XVII FINA World Championships Aquatics Budapest

La Gran Bretagna ha avuto una giornata indimenticabile nella seconda sessione di nuoto di nuoto dei 17i Campionati del Mondo FINA a Budapest (HUN), vincendo due medaglie d'oro sui quattro titoli in palio. C’ è stato subito il trionfo, previsto, di Adam Peaty nel 100m rana maschili, col nuovo record dei Campionati di 57.47. Poi, nei 50m farfalla, Benjamin Proud è riuscito a battere i suoi principali sfidanti e a vincere in 22.75. Due vittorie ampiamente previste anche nelle due finali femminili: Sarah Sjostrom (SWE), che continua ad accumulare medaglie d'oro, ha dominato i 100m farfalla in 55,53; Katinka Hosszu (HUN) ha incantato le migliaia di spettatori alla Duna Arena, con una vittoria facile nei 200m misti.

Finali

Nella prima finale, i 100m rana maschili, il britannico Adam Peaty, 23 anni, si conferma campione del mondo vincendola in 57.47 (26.50, 30.97), record dei campionati (982 punti FINA), a  34 centesimi dal proprio record mondiale, realizzato alle Olimpiadi di Rio. Peaty domina e tocca nettamente davanti all’americano Kevin Cordes, secondo in 58.79, e a Kyrill Prigoda, 22 anni, terzo in 59.05; il russo spinge fuori dal podio per pochi centesimi il giapponese Yasuhiro Koseki (59.10) e l’altro americano Cody Miller (59.11). Esito scontato per la medaglia d’oro, prevedibile per le altre medaglie.

Scontato anche l’esito della seconda finale, quella dei 100m farfalla femminili, con Sarah Sjostrom, 24 anni, campionessa olimpica – vincitrice di tutti i titoli mondiali a partire dal 2009 (eccetto quello del 2011) - che domina in 55.53 (25.67, 29.86), 997 punti, record dei campionati, a 5 centesimi dal proprio primato del mondo. Alla svedese fanno compagnia sul podio l’australiana  Emma McKeon, seconda in 56.18, e l’americana Kelsi Worrell, terza in 56.37.La canadese Penny Oleksiak è quarta in 56.94.

Nella finale dei 50m farfalla maschili i primi cinque toccano tutti in meno di 23 secondi. Si aggiudicano le medaglie, nell’ordine, il britannico Benjamin Proud, 23 anni, con 22.75, il brasiliano Nicholas Santos 22.79, l’ucraino Andrii Govorov 22.84. Ai piedi del podio l’americano Caleab Dressel 22.89 e Joseph Schooling (SIN), in 22.95. Con i suoi 37 anni potrebbe essere il più anziano medagliato di sempre ai Mondiali.

Finale 200m misti femminili. L’attesa è tutta per Katinka Hosszu, campionessa uscente, che non tradisce. Ai 100m la Lady di Ferro  vira  a + 0.12 rispetto al parziale mondiale, ai 150  a + 0.75 ma vince nettamente in 2:07.00, a 88 centesimi dal proprio record del mondo di 2:06.12 realizzato a Kazan quando vinse il titolo nel 2015. Clamore assordante, folla in tripudio. Argento alla giapponese Yui Ohashi, in 2:07.91; bonzo, a quasi 3 secondi dalla vincitrice, all’americana Madisyn Cox in 2:09.71. Da segnalare il sesto posto della 17enne giapponese Runa Imai, in 2:09.99.

 

Semifinali

200m stile libero uomini.  Il britannico James Guy, 22 anni, vince la prima, in 1:45.18, smorzando le velleità dell’americano Townley Haas, 1:45.43, e dell’ungherese Dominik Kosma, 1:45.87. Alla corsia 1 c’è il coreano Tae-hwan Park che pare in forma non brillante e finisce quarto con un tempo mediocre, 1:46.28; entrerà in finale ugualmente, con l’ottavo tempo.

Nella seconda semifinale c’è  Yang Sun, 26 anni. Il cinese nuota con sufficienza la prima metà gara e comincia a fare sul serio dopo la virata dei 100 metri: finisce in  1:45.24  ma le becca dall’altro britannico Duncan Scott che, con 1:45.16, ottiene il secondo miglior tempo del ranking, dopo quello del connazionale Guy, vincitore della prima semifinale.

100m rana femminili. Yuliya Efimova, 25 anni, argento alle Olimpiadi, miglior tempo stagionale con 1:05.90, campionessa uscente della specialità, vince la prima semifinale; la russa manca per un centesimo il record del mondo stabilito dall’allora sedicenne Ruta Meilutye nel 2013 ai Mondiali di Barcellona con 1:04.35: tocca in 1:04.36 (30.67, 33.69), prestazione che vale 999 punti. Straordinaria. Katie Meili, 26 anni, è seconda in 1:05.48.

Nella seconda semifinale l’americana Lilly King, 20 anni, risponde immediatamente e puntigliosamente con una prestazione analoga: tocca in 1:04.53, con un parziale ai 50 metri migliore di quello del record del mondo sotto il parziale mondiale (991 punti); alle sue spalle la lituana Ruta Meilutyte (LTU), 20 anni, tocca in 1:05.06, terzo tempo del ranking delle semifinali. Sono loro,  naturalmente, le favorite per il podio. A Rio 2016 alla King bastò nuotare in 1:04.93 per vincere l’oro olimpico.

Arianna Castiglioni migliora rispetto al mattino ed è 12esima in 1:07.09.

Emily Seebohm, l’australiana, campionessa uscente dei 100m dorso femminili, vince la prima semifinale in 58.85, davanti all’americana Olivia Smoliga, seconda in 59.07. Solo settima in questa semifinale la cinese Yanhui Fu che a Rio condivise il bronzo con la canadese Kylie Masse.

Proprio Kylie Masse, 21 anni, campione del mondo in vasca corta a Windsor e medaglia di bronzo olimpica, vince la seconda semifinale con uno strepitoso 58.18, a soli 6 centesimi dal record del mondo realizzato nel 2009 ai Mondiali di Roma, con costume gommato, dalla britannica Gemma Spofforth: un miglioramento di 44 centesimi rispetto alla mattinata che fa di lei la favorita per la medaglia qui a Budapest. Seconda l’americana Kathleen Baker in 59.03, 3° tempo del ranking delle semifinali. Katinka Hosszu si riserva per la finale dei 200m misti e rinuncia.

Nelle semifinali dei 100m dorso maschili è ancora il cinese Jiayu Xu,22 anni, detentore della migliore prestazione 2017 con 51.86, a realizzare il tempo più veloce in 52.44 (passaggio sotto il parziale mondiale ai 50 metri). Sembra l’uomo più in forma in questa stagione. Vedremo in finale.

 

Nella prima semifinale gli americani Ryan Murphy e Matt Grevers avevano toccato davanti a tutti quasi simultaneamente, rispettivamente in 52.95 e 52.97.

(Grevers, 32 anni, era andato meglio in mattinata con 52.92; l’americano fu bronzo a Kazan e oro a Barcellona 2013).

Alle sue spalle il giapponese Riosuke Irie 53.02, poi il russo Grigory Tarasevich, 22 anni, con 53.06

 

Foto di Giorgio Scala E Andrea Staccioli/Deepbluemedia/Insidefoto

 

 

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