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FINA – Verso le Elezioni/Si accende la battaglia

PRESIDENZA FINA: Barelli lancia un sito dedicato

Maglione scrive alle Federazioni nazionali una lettera con molte scopiazzature dal Manifesto di Barelli.

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Paolo Barelli LEN President

Nello sforzo di spiegare bene a tutti le ragioni della sua discesa in campo Paolo Barelli ha lanciato oggi un sito dedicato alla campagna elettorale. Lo ha annunciato con una lettera, di cui pubblichiamo di seguito la traduzione.

“Cari Amici, sono lieto di annunciare che puoi iniziare a visitare il mio sito web con effetto immediato. L'indirizzo è www.paolobarelli2017.com .

Nel sito sarete in grado di trovare interessanti informazioni e aggiornamenti relativi alla campagna elettorale, che segue la mia decisione di candidarmi alla carica di Presidente della Federazione Internationale de Natation (FINA).

Inoltre, sarete in grado di leggere le newsletter relative a una serie di proposte che ho inserito nel mio Manifesto, lanciato il 27 giugno 2017.

Invierò regolarmente, e li pubblicherò nel sito, aggiornamenti fino al giorno delle elezioni che avranno luogo a Budapest, il 22 luglio, durante il Congresso.

Spero veramente che troverete tutto di vostro interesse.

Ho ricevuto numerose osservazioni e suggerimenti che intendo esaminare per l'inserimento in un documento finale che intendo realizzare nei primi 30 giorni se la mia candidatura alla Presidenza della FINA avrà successo.

Accolgo con favore tutti i commenti che vorrete inviare nei prossimi giorni.

Miei cari colleghi voglio vedere una nuova FINA. Continueremo a costruirla insieme, a farla crescere, e a far diventare il mondo dell’acqua migliore e più forte.

Con i migliori saluti”. Paolo Barelli – Presidente Ligue Européenne de Natation (LEN), Federazione Italiana Nuoto (FIN) - Candidato alla Presidenza FINA.

 

Ieri, anche Julio Maglione, l’ultraottuagenario presidente uscente, alla ricerca del terzo mandato, ha inviato una lettera a tutte le federazioni nazionali.

In essa vanta meriti non suoi, volendo farsi bello con le penne del pavone.

In realtà, come evidenziato nel Manifesto di Barelli,  la crescita della FINA è avvenuta principalmente grazie ad Atleti, Allenatori e Federazioni Nazionali.

Maglione promette una dura battaglia al doping. Ma, c’è da chiedersi, perché non l'ha fatta prima? Ha avuto tutto il tempo per farla. Invece le clamorose dimissioni del Dott. Andrew Pipe da Chairman del Doping Control Review Board e quelle di Jacco Verhaeren dal Coaches Committee testimoniano insoddisfazione per talune decisioni FINA in materia di doping.

Maglione promette, poi, molte cose, copiando dal Manifesto di Barelli: maggior sostegno alle Federazioni, un Audit Committee (Collegio dei Revisori), eccetera.

Il presidente uscente parla di democrazia, trasparenza, equità, integrità, codice etico: tutte parole che suonano stonate dette da chi finora ha agito in direzione contraria e senza rispetto dei principi indebitamente conclamati nella lettera.

Infine, non spiega la ratio per cui egli e la FINA continuano a sostenere la candidatura di un cittadino rinnegato dalla propria Federazione nazionale (Husain Al Musallam/Kuwait).

Intanto, alcuni autorevoli media internazionali specializzati hanno cominciato a spiegare la situazione, e a prendere posizione a favore di Barelli.

 

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