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Nuoto

Netanya (Israele), 2-6 dicembre 2015 – 18esima edizione dei Campionati Europei in vasca corta – 4^ giornata (Finali)

Pokerissimo-Pellegrini. I 200 stile libero sono sempre suoi

Niente da fare, per le altre, quando c'è lei in acqua. Federica Pellegrini non cede lo scettro dei 200 stile libero negli Europei in vasca corta. E raccoglie la sua quinta medaglia d’oro sulla distanza a 10 anni dalla prima volta in vasca corta. Il tempo di 1’51’’89 (migliore in tessuto) la rende davvero intramontabile.

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Federica Pellegrini c’è sempre, anche quando la vasca “si accorcia” a 25 metri. Non importa quali siano le avversarie presenti e assenti nei 200 stile libero, lei continua a vincere a 10 anni dalla prima volta. Agli Europei in vasca corta 2015 in Israele, la stella azzurra ha il potere di vincere non solo tra le corsie. Perché le altre stanno lontane da lei per vari motivi. Succede alle sue rivali in acqua Veronika Popova e Femke Heemskerk (argento e bronzo), e succede, per diverse motivazioni all’ungherese Katinka Hosszu (che ha rinunciato alla finalissima per concentrarsi sui misti, decisione rispettabilissima) o Sarah Sjostrom (che non si è nemmeno iscritta ai 200 preferendo il delfino).

Avversarie presenti o assenti, la stella assoluta del nuoto italiano dell’ultimo decennio era arrivata in finale a Netanya col terzo tempo e ne esce con il quinto oro in carriera sulla sua distanza preferita. Il pokerissimo è tutto suo dopo i trionfi 2005, 2008, 2009 e 2013. La campionessa di Spinea (in copertina nella foto di Giorgio Perottino/ Deepbluemedia/ Insidefotoè in forma, sa quello che deve fare e lo fa benissimo. Dapprima marca la rivale numero uno nei primi 100 metri, ovvero l’olandese Femke Heemskerk. L’oranje parte, come prevedibile, a tutto gas, e l’azzurra si adegua: passa in 26’’46 ai 50 metri, seconda, e a 55’’01 ai 100. A quel punto, il gap si riduce inesorabilmente mentre Femke inizia a calare. Ai 150 ci sono tra le due solo 29 centesimi tra le due, fino all’attacco finale in cui l’azzurra sforna un ultimo 50 metri da 28’’15: imprendibile. Federica si mangia la Heemskerk – che viene superata anche dalla russa Popova - all’ultima virata e chiude in parata in 1’51’’89, migliorando di un secondo il personale in tessuto (1’51’’80 nuotato a Herning 2013). Per la cinque volte oro europeo arriva anche un tempo davvero eccezionale: nel suo ruolino personale di tutti i tempi, il suo crono è il terzo dopo l’1’51’’17 di Istanbul 2009 e l’151’’85 di Rijeka 2008. Uno sguardo rapido ai numeri della 27enne veneta che aggiorna le sue statistiche a 14 medaglie conquistate agli Europei “in corta”. Di queste ben 7 sono d’oro, 6 sono individuali. Insomma, è praticamente infallibile.

Queste le parole della Pellegrini dopo l'ennesimo successo nella sua straordinaria carriera: "Sono molto sorpresa sinceramente, sia del tempo che di essere riuscita a vincere un altro titolo europeo nella gara che io amo di più. Per me questa è una grandissima soddisfazione e gratificazione personale. D'accordo con il mio allenatore, ho preferito arrivare a queste gare un poì più carica, perchè ho notato che ogni volta che scarico mi svuoto troppo e non ottengo quello che voglio. Questo vale per la vasca corta e infatti abbiamo caricato qualche giorno prima di partire".


 

Tornando alla gara disputata al Wingate Institute di Netanya, Alle spalle le altre si devono accontentare delle posizioni di rincalzo. La russa Popova vince l’argento in 1’52’’46, distante 57 centesimi dalla Pellegrini. La Heemskerk è terza a 92 centesimi. Le altre arrivano non prima di 4 secondi oltre il tocco della piastra dell’azzurra. Compresa la seconda azzurra protagonista in finale, Chiara Masini Luccetti, ottima sesta classificata in 1’56’’48.

 

PELLEGRINI Federica ITA Gold MedalIl podio dei 200 stile libero femminili: da sinistra Veronika Popova, Federica Pellegrini e Femke Heemskerk. Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto

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