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Nuoto

16esimi Campionati Mondiali di nuoto a Kazan (Russia) – Nuoto/Quarta giornata - Batterie

Lochte, prove di rilancio nei suoi 200 misti. Avanti Orsi, Gemo e la staffetta mista “mista”

Il mercoledì mattina di batterie lancia la Cina con tre migliori tempi su cinque primi turni. Gli Stati Uniti rispondono con Ryan Lochte (che cerca il poker d’ori nei 200 misti) e della nuovissima staffetta 4x100 mista medley da record del mondo. Azzurri in chiaroscuro: la "mista mista" accede in finale col record italiano (e un Simone Sabbioni super a dorso), mentre Marco Orsi (100 sl, con Luca Dotto eliminato) ed Elena Gemo (50 dorso) sono gli unici semifinalisti italiani.

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La quarta giornata di batterie ai Mondiali di Kazan ha lasciato dietro di sé il riscatto della Cina – con tre migliori tempi su quattro gare individuali e un record del mondo Juniores - e di Ryan Lochte (in copertina nella foto di Andrea Masini / Deepbluemedia / Insidefoto), il tutto condito da un nuovo primato mondiale nell’inedita – per quanto riguarda i Mondiali in vasca lunga – staffetta 4x100 “mista mista” degli Stati Uniti. Gara che ha visto abbattere il nuovo record nazionale al quartetto azzurro (Sabbioni, Castiglioni, Rivolta e Ferraioli) che possono aspirare ad ambizioni da medaglia nel pomeriggio. In mezzo, più ombre che luci per la pattuglia italiana. Avanzano in semifinale solo Marco Orsi (100 stile libero) ed Elena Gemo (50 dorso), mentre escono in anticipo Luca Dotto – forse la più grande delusione della mattinata russa -, primo escluso dalle semifinali della gara regina, Alessia Polieri (200 farfalla) e Federico Turrini (200 misti). Il tutto in attesa delle due punte della Nazionale Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri: i due campioni saranno impegnati nel pomeriggio – dalle ore 16:30 – nelle rispettive finali dei 200 e degli 800 stile libero. E hanno aspirazioni per sognare in grande.

L’inedita gara – perlomeno nel contesto iridato – della staffetta 4x100 mista medley, vede cadere un record del mondo – in questo caso il tutto è da prendere con le adeguate accortezze, vista la storia recente di questa gara - da parte del quartetto degli Stati Uniti. Ryan Murphy – eccellente frazione a dorso in 52’’18 – Kevin Cordes, Kendyl Stewart e Lia Neal ottengono un 3’42’’33 che abbatte il 3’46’’52 ottenuto dall’Australia nel gennaio del 2014. Tempo che verrà quasi certamente ritoccato in finale, quello degli statunitensi, ma che li prenota per il primo – eventuale – oro di squadra nel programma del nuoto a Kazan. Per la finale che chiuderà la sessione del mercoledì vede piazzarsi dietro di loro i quartetti di Gran Bretagna, Germania, Russia e Italia. Anche in questo caso gli azzurri abbassano il loro primato nazionale di 67 centesimi. Simone Sabbioni (53’’46), Arianna Castiglioni (1’07’’13 a rana), Matteo Rivolta (51’’29 all’esordio del suo Mondiale) ed Erika Ferraioli (54’’15) totalizzano un crono di 3’46’’03. Ma spicca il 53’’46 di Sabbioni: il 18enne di Esercito e Swim PorSS6 nuota 3 centesimi in meno rispetto al suo primato italiano nuotato in aprile agli Assoluti. Tempo non omologabile come primato perché nuotato in una gara di staffetta mista. In ogni caso, gli azzurri con un Sabbioni in questa condizione potranno giocarsi le loro chance per un posto sul podio di oggi pomeriggio.

L’attesa del mercoledì era riposta tutta sui siluri dei 100 stile libero maschili, specialità sicuramente tra le più spettacolari e combattute dell’intero programma. Ebbene, nella distanza orfana del suo campione in carica James Magnussen – k.o. per problemi fisici e non presente a Kazan – si prevede una grande incertezza per raccoglierne lo scettro. Per ora guida le batterie il cinese Ning Zetao in 48’’11, tempo già di buonissimo livello. Più indietro, rispettivamente staccati di 22 e 35 centesimi, l’aussie Cameron McEvoy e il russo Vladimir Morozov. Ci sarà un solo italiano pronto a giocarsi l’accesso in finale. Si tratta di Marco Orsi, tredicesimo tempo d’ingresso dopo aver nuotato in 48’’82, ma senza aver dato l’impressione di trovarsi in una condizione fisica e di nuotata ottimale nonostante un buon passaggio da 23’’07 a metà gara. Non è più nella contesa, con grande rammarico, Luca Dotto. Il veneto non rende ciò che vale alla Kazan Arena e conclude la sua batteria in 49’’01. Sarà il 17esimo – e primo tra gli esclusi – tempo. Troppo poco per il 25enne che ha disputato le ultime due finali iridate. Dotto viene beffato nella sua stessa batteria dal 30enne polacco – non di certo uno specialista assoluto dei 100 sl - Pawel Korzeniowski, bravo ad anticiparlo in 48’’93. Sarà proprio lui l’ultimo a qualificarsi. Da segnalare anche un’altra eliminazione eccellente: va fuori anche lo statunitense Jimmy Feigen, argento a Barcellona 2013.

Ryan Lochte cercherà di smaltire la delusione per il mancato podio nei 200 stile libero, nonostante abbia mervigliato il mondo con la sua rivoluzionaria virata con le passate subacquee sul dorso. Il 31enne americano ottiene il primo tempo nelle batterie dei 200 misti in 1’57’’90. L’obiettivo per lui è quello di ottenere il quarto titolo mondiale consecutivo sulla distanza in cui detiene anche il record del mondo. Impresa possibile, ma se la dovrà vedere con Daniel John Wallace, Wang Shun e Conor Dwyer, che lo seguono nella graduatoria provvisoria in attesa della semifinale pomeridiana. Eliminato, invece, l’azzurro Federico Turrini. Il livornese specializzato nei 400 metri, non va oltre il 2’00’’94 che lo piazza alla 19esima posizione, a 72 centesimi dal sedicesimo, l’egiziano Hussein.

Positiva la prova di Elena Gemo. La 28enne impegnata nelle batterie dei 50 dorso è l’unica donna azzurra che avanza nelle semifinali individuali del pomeriggio di questa quarta giornata. La veneta allenata da Mirko Nozzolillo nuota in 28’’18 e non va lontana dal suo record nazionale – 28’’07 - stabilito a giugno al Trofeo Settecolli. È l’undicesima atleta a qualificarsi per il secondo atto, in cui quasi sicuramente, servirà limare ancora qualcosa per rientrare tra le migliori otto la mondo. Guida la graduatoria la cinese Fu Yuanhui (27’’66), seguita dalla best performer nel 2015, la brasiliana Etiene Medeiros (27’’74) e dalla fresca campionessa nei 100 metri Emily Seebohm (27’’75).

Le donne della Cina sono sugli scudi anche nei 200 farfalla. Infatti la 17enne Zhang Yufei guida il lotto delle qualificate in semifinale grazie al rilevantissimo crono di 2’06’’92. Un tempo che rappresenta il nuovo primato mondiale Juniores strappato alla statunitense Katie Mclaughlin. Quest’ultima, seconda in graduatoria, chiude in 2’07’’32, davanti a un’altra under 20, il talento ungherese Liliana Szilagyi. Scherza, dando l’impressione di riposarsi ai primi segni di affaticamento in un Campionato per lei intenso, Katinka Hosszu. La magiara bronzo nel 2013 sulla distanza entra in semifinale col sesto tempo.

Male Alessia Polieri, romagnola all’esordio iridato, su cui le speranze di semifinale erano più che concrete. Il suo 2’11’’30 è troppo lento per competere con le migliori e le vale soltanto la 22esima piazza. L’ultima qualificata, la brasiliana Maranhao-Melo è più veloce del suo tempo di oltre un secondo e mezzo.

Clicca qui per consultare i risultati completi della quarta giornata di batterie e il programma completo dei Mondiali.

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