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Nuoto

16esimi Campionati Mondiali di nuoto a Kazan (Russia) – Nuoto/Seconda giornata - Batterie

Katie Ledecky irradia il mattino di batterie: record mondiale nei 1500 stile libero

Incredibile Katie Ledecky. La teenager americana dimostra di essere in una condizione esplosiva. Durante le batterie della seconda giornata ai Mondiali realizza uno stratosferico 15’27’’71, nuovo record mondiale nei 1500 stile libero. Il lunedì mattina alla Kazan Arena regala tre passaggi di turno ai colori azzurri: Simone Sabbioni (100 dorso), Arianna Castiglioni (100 rana) e Aurora Ponselè, dritta in finale – di domani - dei 1500 sl.

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LEDECKY Katia USA Women's 400m Freestyle

Un nuovo record del mondo – il secondo in due giorni –, stavolta con una superba Katie Ledecky, batterie di alto livello e tre passaggi di turno per gli azzurri. La seconda giornata del nuoto per i Mondiali alla Kazan Arena si apre con tanta qualità. Ovviamente la Ledecky (in copertina, foto di Andrea Staccioli /Deepbluemedia/ Insidefoto) si merita tutta la luce dei riflettori perché rischia di diventare davvero una delle atlete più spettacolari e vincenti in questi Campionati dopo appena una giornata e mezzo. Ma il suo 15’27’’71 nuotato con calma e margine per poter spingere ancora nei 1500 metri, è qualcosa di inedito. Buone notizie da Katinka Hosszu, primo crono mondiale nei 100 dorso e dal solito Sun Yang, “prenotatosi” per un posto da favorito nei 200 stile libero. Italia in chiaroscuro. Bene due esordienti iridati come Simone Sabbioni e Arianna Castiglioni, in vasca nel pomeriggio per giocarsi le semifinali di 100 dorso e 100 rana. Bene anche Aurora Ponselè, entrata nella finale di domani nei 1500 sl. Sei sono gli eliminati della squadra italiana.

Dopo l’oro nei 400 sl, è in arrivo un bis su cui fidarsi a occhi chiusi sarà quello di Katie Ledecky. Perché la statunitense si dimostra inumana nel confronto diretto con le avversarie nei 1500 stile libero e delizia tutti i presenti realizzando il nuovo record del mondo: 15’27’’71, abbassando si 65 centesimi il suo primato precedente. Durante le 30 vasche di gara, le sue rivali di batteria le stanno a contatto diretto forse solo nelle prime due vasche. Poi, la formidabile 18enne allenata da Bruce Gemmell innesta la sua progressione facile, leggera e incontrastabile. Non sale mai sopra i 31’’5 durante tutti i parziali di 100 metri e si manterrà con un ritmo pazzesco, incrementando la differenza col suo record del mondo realizzato nell’agosto scorso – 15’28’’36 – in Australia.

Dietro la Ledecky c’è una voragine perché le rimanenti sette finaliste si accodano a debita distanza. Seconda è la danese Lotte Friis (15’54’’23), davanti all’australiana Jessica Ashwood. Una buona notizia e una meno buona arrivano dalle due italiane al via delle batterie. Bravissima Aurora Ponselè, che sarà nella contesa per le medaglie in quella che è la sua prima finale iridata in vasca. La marchigiana nuota in 16’12’’01 e agguanta l’ultimo posto disponibile per la finale di domani. Per lei la possibilità di vendicare la sua campagna nella 10 km in acque libere finita decisamente male. Martina Caramignoli, campionessa all’Universiade di Gwangju, non riesce a ingranare e si ferma mestamente a 16’27’’13. È 13esima ed eliminata.

Buona la prima per Simone Sabbioni. Il 18enne riccionese supera brillantemente l’esordio mondiale e batterie dei 100 dorso. L’azzurro nuota in 53’’83 (passaggio supersonico a 25’’78) nel primo turno e va avanti verso la semifinale iridata con l’undicesimo tempo complessivo, nonché suo secondo crono personale. Christopher Ciccarese è 26esimo. Il 25enne romano non riesce ad azionare il suo ritorno di vasca prepotente e si ferma a 54’’81. Nella stessa batteria di quest’ultimo viene l’australiano Mitch Larkin che guiderà la pattuglia dei finalisti con 52’’10. Secondo è lo statunitense Matt Grevers che dovrà difendere il titolo conquistato a Barcellona 2013.

Come fatto intuire ieri nei 200 misti – in attesa della finale del pomeriggio - Katinka Hosszu non si risparmia. Non ne ha proprio intenzione. L’ungherese alza subito la voce nei 100 dorso e vince le batterie in 58’’78, primo crono mondiale dell’anno. Alle sue spalle il duo australiano formato da Emily Seebohm e Madison Wilson. Sarà dura per la campionessa in carica Missy Franklin. C’è e siamo sicuri che possa fare decisamente meglio del 59’’59 – quinto tempo totale – nuotato alla prima gara individuale del suo Campionato. Rimangono indietro le azzurre: la primatista italiana Elena Gemo è lenta in 1’01’’10, mentre la più giovane Margherita Panziera, anche lei esordiente assoluta in un Mondiale, è addirittura 37esima in 1’02’’17. Un tempo molto, troppo lento, per l’allieva di Gianluca Belfiore.

Le batterie dei 100 rana femminili hanno rivisto all’opera Yuliya Efimova in una gara mondiale dopo il lungo stop per squalifica La talentuosa 23enne russa infiamma la Kazan Arena realizzando il miglior tempo in 1’06’’31 e precede Shi Jinglin e Jessica Hardy. La lotta attesissima con Ruta Meilutyte – quarta e controllata in 1’06’’75 - è rinviata dalle semifinali. Passa il turno col quattordicesimo tempo Arianna Castiglioni. La 17enne di Busto Arsizio, nuova stella della rana azzurra, nuota in 1’07’’52. C’era attesa per la rientrante dopo sei anni a un Campionato del mondo come Ilaria Scarcella. La ligure non trova mai il suo ritmo ideale e si ferma a 1’08’’13, 25esimo tempo che la estromette dalle semifinali.

Il fresco campione mondiale nei 400 stile libero maschili, Sun Yang, trova una nuova cavalcata “controllata”. Il cinese vince la sua batteria con una facilità e un controllo della situazione estremi. Sun accelera nell’ultima parte, tanto gli basta per stampare un buon 1’46’’ netto. Ancora dietro di lui – per ora – c’è il 19enne britannico James Guy – a 10 centesimi -, mentre alle sue spalle si rivede il primatista mondiale Paul Biedermann che giunge a 20 centesimi dal capofila. Avanzano ma senza brillare- occupano dall’11esimo al 13esimo posto - il campione europeo Velimir Stjepanovic, e i plurimedagliati Chad Le Clos e un Ryan Lochte alla “prima” a Kazan. Niente da fare per Filippo Magnini. Per il veterano pesarese fresco di medaglia nella 4x100 sl di ieri, ci va una menzione speciale. Il capitano azzurro nuota in 1’48’’18 ed è ventesimo. Per avanzare alla semifinale del pomeriggio avrebbe dovuto nuotare almeno 45 centesimi in meno.

Clicca qui per consultare tutti i risultati del mattino e il programma del nuoto. Si torna in vasca nel pomeriggio alle ore 16:30 italiane.

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