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Fondo

Universiade, 11 Luglio 2015 – L'ottava e ultima giornata del nuoto giornata vista da Gwangju

Universiade 2015: grande Italia in acque libere, tutti sul podio. Arianna Bridi è d'oro

Le sensazioni, la gioia e le gare disputate in questa trionfale giornata in acque libere, vissuta dal “vivo” e raccontate per noi da Alessandro Mencarelli, tecnico dello staff azzurro all’Universiade 2015.

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Il magico poker di medaglie italiane nel nuoto di fondo. Furlan, Bridi, Raimondi e Sanzullo festeggiano assieme al tecnico Stefano Rubaudo

Collaborazione per testo e fotografie di Alessandro Mencarelli, tecnico.

Quattro podi con altrettanti atleti: a Gwangju la chiusura arrivata dal nuoto di fondo azzurro è stata esagerata. Si poteva prevedere un'Italia agguerrita nelle due 10 km in acque libere: così è stato. Ed è arrivata una doppietta tra le donne, con Arianna Bridi e Ilaria Raimondi oro e argento. Tra gli uomini, i due azzurri Matteo Furlan e Mario Sanzullo arrivano secondo e  terzo. L'Italia del nuoto chiude con 18 medaglie: è record alle Universiadi.

In un contesto fantastico (foto sotto), questa mattina si sono dati battaglia al Jangseongho Lake Regatta ben 54 atleti dell'open water: 16 femmine e 37 maschi. L'Italia schierava Matteo Furlan, vincitore della scorsa edizione a Kazan 2013, e Mario Sanzullo. Il bel percorso ideato dai coreani prevedeva un rettangolo con distanza lato corto 250 metri e lato lungo 1000 metri, da ripetere per ben quattro volte fino ad arrivare all'invito che portava gli atleti al traguardo.

Jangseongho Lake Regatta

La gara maschile, fin dalle prime bracciate, si è subito dimostrata impegnativa; con il campo partenti agguerrito è rimasto compatto; al secondo giro Furlan prova lo strappo: dietro di lui lo seguono Sanzullo, il russo Anton Evsikov e l'americano Arthur Frayler. Il quartetto prende il largo ed iniziano i giochi di scie con qualche colpo proibito di troppo. All'ingresso dell'imbuto la situazione rimane invariata Matteo sempre al comando e dietro a cercare di sfruttare al meglio le traiettorie. Gli ultimi 10 metri risultano fatali per i colori azzurri infatti il russo Evsikov, con uno scatto, taglia la strada e per soli tre centesimi di secondo tocca la piastra per primo in 1h55’09’’6. Dietro di lui i nostri ragazzi Matteo Furlan (1h55’09’’9) e Mario Sanzullo (1h55’11’’0). Arrivano un argento e un bronzo dopo una gara vissuta sempre davanti.

Il podio della 10 km maschile: da sinistra Matteo Furlan, Anton Evsikov e Mario Sanzullo

 

Nel settore femminile, l'Italia schierava Arianna Bridi e Ilaria Raimondi. La gara si sviluppa diversamente rispetto al comparto maschile; nei primi due giri il gruppo è unito e non ci sono giochi di scie fino allo strappo di Arianna. Soltanto Ilaria riesce a reggere il ritmo della trentina, ma il distacco, boa dopo boa, sale. Nell'ultimo 500 metri la Bridi è da sola con ben 40" di vantaggio rispetto alla compagna della nazionale che nel frattempo ha distacco di ben 50" l'americana Stephanie Peacock. Per l'Italia un oro ed un argento e la consapevolezza di aver dominato la 10km di Gwangju, impreziosendo il medagliere con altre quattro medaglie.

Il podio della 10 km femminile: da sinistra Ilaria Raimondi, Arianna Bridi e l'americana Peacock

Per la cronaca, la spedizione azzurra centra il record storico di medaglie vinte nel nuoto. Il totale (compreso il fondo) si aggiorna così a quota 18 – tre ori, nove argenti e sei bronzi – e supera i quindici podi conquistati nell’edizione di Kazan nel 2013.

 

Sito ufficiale e risultati completi: http://www.gwangju2015.com/info/

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