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Nuoto

Singapore, 1-2 novembre 2014 – FINA World Cup (25m)/7^ e ultima tappa – 2a Giornata

WC7: Hosszu donna d’oro e Le Clos imbattuto, finalmente campioni. Belmonte in grande evidenza

La World Cup FINA 2014 è giunta al termine. Singapore incorona i due dominatori della manifestazione in vasca corta: Katinka Hosszu e Chad Le Clos. Entrambi bissano il successo del 2013. La magiara chiude con il 52esimo oro, mentre il sudafricano risulta imbattuto. Nell'ultima giornata a Singapore, invece, brilla la stella di Mireia Belmonte.

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Mireia Belmonte during World Cup

Si chiude con due successi ampiamente annunciati la World Cup FINA-Mastbank 2014. Dopo sette tappe e oltre tre mesi di gare e trasferimenti tiratissimi, Katinka Hosszu e Chad Le Clos possono ufficialmente essere il re e la regina di questa edizione di Coppa, in cui hanno dominato letteralmente la concorrenza. La campionessa ungherese è stata anche l’unica donna capace di conquistare record del mondo in tre diverse distanze – tutte nei misti - durante la manifestazione. Non ce l’ha fatta Chad Le Clos, all’attacco del primato mondiale durante l’ultima fermata a Singapore nei 100 farfalla. Il sudafricano non ha così raggiunto Daniel Gyurta nell’impresa, primatista nei 200 rana a Dubai. Per il polivalente nuotatore di Durban, però, è arrivata una prestigiosa striscia vincente di gare: ben 25 in cui non ha conosciuto alcuna sconfitta. Katinka Hosszu, che invece ha chiuso la sua Coppa con il punteggio record di 994 lunghezze - + 622 sulla seconda, Inge Dekker: un abisso.

Non è arrivato nessun record mondiale nell’ultima giornata di gare nella piscina gioiello di Singapore. Ci sono andati molto vicini due dei protagonisti migliori di World Cup come lo stesso Le Clos e Alia Atkinson. Il sudafricano realizza una delle sue migliori prestazioni della stagione – 48’’74 - nei 100 farfalla, mentre la Atkinson vince il nuovo duello con Ruta Meilutyte – nei 50 rana stavolta – migliorandosi nettamente. Katinka Hosszu fa i conti con una rivale che sta entrando in forma mondiale: Mireia Belmonte. La spagnola vince il duello con lei nei 400 misti, sale sul gradino più alto del podio per ben tre volte in questa domenica. Katinka, però, può fare conti anche ben diversi. Festeggia infatti la vincita di un montepremi complessivo di 389mila dollari, sfondando il tetto del milione guadagnato in carriera nella World Cup.

Singapore saluta con una Mireia Belmonte Garcia entrata prepotentemente in condizione in vista del Mondiale in vasca corta di Doha (al via tra poco più di un mese) e piazza una delle sue migliori gare della stagione corrente nei 400 misti. In un colpo solo realizza il suo personale stagionale – 4’22’’68 - e batte la sua rivale numero una Katinka Hosszu, che si ferma a 4’23’’66. La magiara conduce per tre quarti di gara, ma si deve arrendere al ritorno prepotente della 24enne catalana da 28’’98 negli ultimi 50 metri della frazione a stile libero.

L’ultima giornata mette in mostra una super Belmonte con un altro super sgarbo alla Hosszu. Il 2’04’’57 riprende il filo della vittoria sulla distanza più lunga della farfalla – i 200 metri - che aveva inaugurato nella prima tappa di Doha. Da allora in poi, aveva visto trionfare soltanto la Hosszu (quattro volte) e la cinese Li a Pechino. La magiara si ferma al terzo posto (2’07’’26) anticipata anche dalla tedesca Franziska Hentke (2’05’’84).

Ancora fortissimamente Mireia Belmonte per il nei 400 stile libero donne. La catalana si impone scendendo sotto la barriera di 4 minuti per la prima volta in questa stagione. Il suo 3’59’’88 è anche il primo crono stagionale mondiale sulla distanza. Le avversarie iridate sono pesantemente avvisate. Niente da fare per Elizabeth Beisel – coraggiosa nell’attaccare la vincitrice nelle prime vasche – ma costretta a capitolare per l’oro. L’argento si ferma così a 4’01’’92. Terza la britannica Jazmin Carlin (4’02’’89).

E Katinka Hosszu? L’ungherese incassa la sconfitta nei 400 misti, ma centra il suo primo successo di giornata nei 100 dorso. Non è un tempo eccellente – per i suoi standard abituali – il 56’’94 ottenuto dalla tre volte campionessa di Coppa, che ha la meglio sulla britannica Gerogia Davies (57’’14) e sulla statunitense Felicia Lee (57’’49). Il trionfo è storico perché segna il 51esimo oro nella manifestazione 2014. Nessuna e nessuno come lei.

Katinka chiuderà poi a quota 52 ori stagionali nei suoi 100 misti. La campionessa però non riesce nell’impresa di raccogliere l’ennesima best performance di tappa in 58’’40. La concorrenza di Siobhan-Marie O’Connor rende la gara entusiasmante perché la britannica passa in testa a metà gara per concludere alle spalle della magiara in 58’’54. Il bronzo va a Ruta Meilutyte in 59 secondi netti.

L’ultimo assalto al record del mondo e al super bonus di punti e in denaro, non accontenta le speranze di Chad Le Clos. Come avvenuto ieri, il sudafricano vince la sua prova nel delfino, sfiora il record mondiale – stavolta del russo Korotyshkin – ma si ferma a 26 centesimi dal primato. Il suo tempo è di quelli da segnarsi: 48’’74. Il suo quarto migliore in Coppa (dove ha trionfato sei volte sulla distanza).

L’attesissima sfida delle raniste si accende con le migliori atlete dello stile. Ancora una volta la spunta Alia Atkinson con l’ennesima prestazione eccezionale ottenuta nelle ultime settimane. La giamaicana trionfa nei 50 rana in 29’’ netti, andando vicina al record del mondo di Jessica Hardy – 28’’80 “gommato” -. La sua grande sfidante, Ruta Meilutyte incassa il terzo ko tra Tokyo e Singapore in quattro scontri diretto. La lituana alza comunque il livello della manifestazione e chiude in 29’’26 la sua prova.

Tra le prestazioni di livello assoluto, c’è anche stavolta Daniel Gyurta che non si fa battere nella rana, quando non si tratta di velocità pura. E nei 100 metri rimane davanti a Roland Schoeman – che ieri aveva trionfato nei 50 metri – grazie alla sua solita classe cristallina. E trova così il solito crono di grande qualità in 56’’87. Per la prima volta nelle sue sette vittorie in World Cup 2014, scende sotto il muro dei 57 secondi. Un segno inequivocabile che per Doha sarà più che pronto per dare spettacolo.

Alia Atkinson realizza la sua doppietta personale nella rana – tripletta se si considera anche la giornata di sabato – vincendo e convincendo anche nei 200 metri. La giamaicana stampa il 2’17’’84 che le regala il primo oro stagionale sulla distanza e il miglior crono stagionale mondiale. Seconda Runa Imai (2’20’’61) e terza la baby russa Maria Astashkina (2’21’’92).

Gergely Gyurta si aggiudica anche l’ultimo 1500 stile libero della stagione di Coppa. L’ungherese vince col tempo di 14’28’’35, davanti a un Ryan Cochrane (14’35’’97) apparso in miglioramento di condizione dopo la deludente prova di Tokyo. Terzo Myles Brown (14’38’’80).

Sotto il livello sperato i 200 stile libero maschili. Ancora una volta emerge il talentuoso Myles Brown, abile nello sfruttare le sue doti da mezzofondista e a recuperare posizioni su posizioni dopo che a metà gara aveva virato al quinto posto. 1’43’’39 il tempo per l’oro del sudafricano. Mentre secondo si piazza l’inglese James Guy (1’43’’74), talento emergente sulla distanza. Terzo Daiya Seto, che precede Biedermann e Stjepanovic, entrambi, ancora una volta, fuori dal podio e deludenti.

Dopo il successo nei 100 metri, lo statunitense Eugene Godsoe vince anche i 50 dorso. Buono il crono vincente di 23’’21, che gli serve per avere la meglio nella volata con lo spagnolo Miguel Ortiz (23’’24).

Daiya Seto conferma il dominio giapponese nei 200 misti maschili – culminati a Tokyo con il record ottenuto da Hagino, assente a Singapore -. Seto vince in 1’54’’14, precedendo Coleman Allen (1’56’’44).

Anche i 200 dorso maschili parlano giapponese grazie a Masaki Kaneko, che concretizza la sua rimonta decisiva su Christian Diener – secondo in 1’51’’06 – chiudendo in 1’50’’24.

Torna alla vittoria anche il portacolori di Trinidad & Tobago George Bovell, si prende l’oro nei 50 stile libero. Battuto Sergey Fesikov, vincitore ieri nei 100 metri.

Inge Dekker iscrive l’ultimo nome di una vincitrice individuale di gara per questa stagione, dominando i 50 farfalla. E lo fa per la settima volta su altrettante tappe di quest’anno. Buono il suo tempo vincente di 25’’13, sua seconda miglior prestazione nel 2014-2015. Argento per l’atleta di Singapore Li Tao davanti all’australiana Marieke D’Cruz. L’olandese era caduta in precedenza nei 100 stile libero. L’esperta nuotatrice di Assen aveva ceduto all’australiana Emma McKeon, vittoriosa – per la prima volta in World Cup - con un ottimo 52’’45. L’oranje si ferma all’argento, conquistato in 52’’84.

 

 

CLASSIFICA GENERALE FINALE 2014 (punti e montepremi finale in dollari)

Uomini

  1. Chad le Clos, 474, 290,500
  2. Daniel Gyurta, 344, 214,500
  3. Tom Shields, 225, 108,500

Donne

  1. Katinka Hosszu, 994, 389,000
  2. Inge Dekker, 372, 208,500
  3. Alia Atkinson, 324, 120,000

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