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Nuoto

Mosca 4-5 ottobre – Coppa del Mondo FINA 2014 (25m)/ 4a Tappa -2a Giornata

WC4: Katinka Hosszu saluta Mosca con un poker vincente. Le Clos allunga in classifica

Le gerarchie non cambiano, anzi si rafforzano, nella seconda giornata di finali di Coppa del Mondo FINA, a Mosca. Katinka Hosszu e Chad Le Clos concludono la due giorni in Russia rispettivamente con altre quattro e tre vittorie. Per la fuoriclasse ungherese il titolo sembra ormai una formalità, mentre il sudafricano allunga in classifica generale.

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Katinka Hosszu HUN Hungary

Oltre la metà del percorso a gonfie vele. E decisamente a buon punto del dovere che li porterà, salvo sconvolgimenti, verso la riconferma in World Cup FINA per i due fenomeni Katinka Hosszu (a sinistra, Photo G. Scala/Deepbluemediae Chad Le Clos. I due nuotatori concludono la tappa di Mosca allungando il vantaggio sulla concorrenza. Delle ultime 17 finali individuali nel weekend in Russia, ben quattro vanno all’ungherese, mentre il sudafricano chiude a quota tre successi. Quest’oggi, dunque, Katinka fa meglio di Chad e meglio di loro non sembra esserci nessuno e nessuna rivale. Dopo Mosca, però, soprattutto la Hosszu sembra sia in una fase meno esplosiva – nonostante i sette centri nei due giorni russi – rispetto alle tappe asiatiche del mese scorso: la stakanovista delle corsie avrà bisogno, finalmente, di riposare? Tutto facile invece per Le Clos, apparso in forma ottima, competitivo e motivato: il suo vantaggio in classifica generale sale a 48,5 punti su Shields. Ne aveva 24 dopo la terza tappa ad Hong Kong. Per quanto riguarda la graduatoria donne, invece, non sembra esserci scampo per l’inevitabile affermazione della Hosszu che da stasera è a +391 punti dalla Dekker, seconda.

Le quattro vittorie odierne danno la precedenza alle gesta di Katinka Hosszu. La magiara mette subito le cose in chiaro nei 400 misti. E dopo la rinuncia di ieri agli 800 stile libero, batte la vincitrice della gara di mezzofondo di sabato – e principale rivale anche su questa distanza – Mireia Belmonte. Buono il tempo rispetto a quanto realizzato martedì scorso a Hong Kong. All’ Olimpiysky Sports Complex è oro in 4’25’’33, oltre un secondo più rapida rispetto all’ultima sua ultima prova in Asia, anche se lontana dal fenomenale 4’20’’83 (record mondiale) realizzato all’esordio in World Cup a Doha.

La perla di giornata, però, la realizza nei 200 farfalla. Ovviamente vinti. 2’02’’99 il suo grande crono che le vale l’oro. Merito di un passaggio molto rapido a metà gara (58’’79) e di un buon controllo nella seconda parte. Non possono nulla la Belmonte (seconda in 2’04’’01) e la Verraszto (2’08’’68). Ma il segnale lanciato dalla Hosszu è ben chiaro: l’ungherese è ipercompetitiva anche su questa distanza nonostante la mole gigante di gare disputate nell’ultimo mese.

Katinka, poco prima, aveva però “rallentato” nei 100 dorso. Ma nella gara vinta (4 su 4 in Coppa), stavolta sfida e batte la specialista danese sulla distanza Mie Nielsen. La sempre più leader di World Cup FINA-Mastbank ha chiuso in 56’’63. La medagliata d’argento si è fermata a 56’’80 dopo un passaggio estremamente veloce in 27’’76. Solo terza – a quasi un secondo dalla vincitrice - Daryna Zevina, che ieri aveva domato le altre due concorrenti nei 50 metri e non sfigurato nei 200.

Il poker conclusivo d’oro arriva dai 100 misti, dove anticipa nuovamente Mie Nielsen vincendo l’oro in 58’’93. Tempo non così eccezionale per colei che detiene il record del mondo (57’’25) dalle batterie della tappa di Doha, a fine agosto. Ma c’è anche da considerare che questa è stata l’ultima gara individuale per la fuoriclasse magiara in un weekend come al solito intensissimo e altrettanto vincente. Che probabilmente ha inciso in maniera decisiva sui tempi moscoviti, un po’ sottotono.

(Forse) non può sempre vincere la 25enne di Pécs, così si deve accomodare fuori dal podio nei 400 stile libero. Dove, in maniera quasi liberatoria, la Belmonte le mette la mano davanti all’arrivo. La spagnola trionfa in 4’01’’54, non andando lontana dal suo personal best in stagione (che poi è anche il primo crono al mondo in stagione, di 4’00’’01). Al secondo e al terzo posto finiscono due giovani terribili: la cinese classe 1996 Yirong Bi e la russa Anastasia Osipenko, 16 anni compiuti a febbraio. Le due baby relegano la Hosszu appena fuori dal podio (4’09’’87). Nella sua ultima finale – la sesta – di giornata, la Hosszu arriva terza nei 50 farfalla vinti dalla specialista Inge Dekker (25’’31) davanti alla russa Anastasia Lyazeva.

Percorso ancora parallelo per il capoclassifica della sezione maschile. Domina e mette altro “fieno in cascina” sotto forma di punti in classifica generale, il leader Chad Le Clos. Il 23enne africano vola nei 100 farfalla. Ancora al di sotto della barriera dei 49 secondi. Il sudafricano s’impone in 48’’99 davanti al sempre piazzato statunitense Tom Shields (49’’32) e al rientrante in Coppa, il tedesco Steffen Deibler. Una vittoria schiacciante, perlomeno in vasca da 25, per il bronzo agli ultimi Giochi del Commonwealth sulla distanza. In questa stagione è infatti l’unico ad essere sceso sotto i 49’’. Arrivano poi altri due ori per Le Clos: uno nei 200 misti e l’altro nei 50 stile libero. Nella prima distanza ha la meglio sull’australiano Thomas Fraser-Holmes, che aveva vinto “in absentia” del rivale in due occasioni su tre. Anche il suo crono (1’52’’72) è ben al di sotto di quanto fatto nelle gare scorse dal rivale. Il terzo sigillo arriva nei 50 stile libero, di certo non la specialità prediletta dal capoclassifica, che vedono il ragazzo di Durban imporsi in 21’’33 davanti a Steffen Deibler.

L’ucraino Sergiy Frolov fa il suo esordio nella World Cup 2014 e rompe subito il dominio ungherese nei 1500 stile libero, fin qui dominata proprio dai magiari (due ori per Kis – assente a Mosca – e uno per Gyurta) durante la manifestazione. Il 22enne di stanza a Nizza vince in 14’38’’21, tempo molto interessante e finora miglior prestazione in questo primo scampolo di stagione. Sul podio i due “delusi del team Ungheria: Gergely Gyurta (14’46’’29) e David Verraszto (14’53’’13).

Il terzo round dell’affascinante e competitivo duello tra ranisti uomini (terminato in pareggio dopo i 50 e i 200 di ieri), va appannaggio di Daniel Gyurta. L’olimpionico nei 200 si prende l’oro nei 100 metri in 57’’20 dopo l’ormai solita tiratissima battaglia con il portacolori della Germania Marco Koch.

Inge Dekker si conferma velocista in grande condizione e domina i 100 stile libero donne in 52’’83. Stesso identico crono dell’ultima fatica a Hong Kong su questa distanza. Per il momento, l’olandese è l’unica con la brasiliana Larissa Oliveira, a essere scesa sotto il muro dei 53 secondi in questa prima parte di stagione.

Tra le altre finali, spicca la doppia vittoria di Christian Diener nei 50 e 200 dorso. Il tedesco – grazie anche alla vittoria nei 100 di ieri – realizza il secondo tris di vittorie in Coppa. Più che buono il 23’’44 del teutonico, che doma la gara più breve (l’australiano Hurley lo segue a 18 centesimi), mentre domina i 200 metri in 1’50’’96 davanti a uno staccatissimo Stjepanovic. Lo stesso serbo si deve accontentare di un altro argento nei 200 stile libero, vinti nuovamente da Thomas Fraser-Holmes in 1’42’’98.

Senza grandi riscontri cronometrici i 50 rana donne, vinti dalla finlandese Jenna Liukkanen in 30’’83. Nei 200 metri, si conferma la giapponese Rie Kaneto, oro in 2’19’’29 davanti alle russe Simonova e Astashkina.

Clicca qui per accedere al link con i risultati completi dal sito ufficiale.

 

Mosca e l’Europa salutano così la World Cup FINA-Mastbank 2014. L’appuntamento con la quinta tappa di Coppa è previsto per il 24 e 25 ottobre. Si riprenderà dall’Asia, più precisamente dalla capitale cinese Pechino.

 

 

CLASSIFICHE GENERALI dopo 4 tappe sulle 7 complessive. Tra parentesi i premi in dollari finora incassati.

 

Uomini:

  1. Chad le Clos (RSA) – 282 punti                             (125,500 $)
  2. Tom Shields (USA) – 223.5 p.                                  (78,250)
  3. Daniel Gyurta (UNG) – 212 p.                                   (88,000)
  4. Thomas Fraser-Holmes (AUS) – p.  186                     (73,000)
  5. Marco Koch (GER) – 150 p.                                        (32,500)
  6. Christian Diener (GER) – 123 p.                                 (24,500)

Donne:

  1. Katinka Hosszu (UNG)– 643 punti                           (204,000 $)
  2. Inge Dekker (OLA) – 252 p.                                     (94,000)
  3. Mireia Belmonte Garcia (SPA) – 180 p.                      (71,000)
  4. Alia Atkinson (JAM) – 159 p.                                     (63,000)
  5. Daryna Zevina (UCR) – 123 p.                                   (17,000)
  6. Evelyn Verraszto (UNG) – 87 p.                                 (17,500)

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