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Fondo

Superfinal di Coppa LEN e Coppa CoMeN a Castellabate (SA) - seconda e ultima giornata

Superfinal di Coppa LEN a Castellabate: dominio italiano nel fondo con Bianchi e Bridi. Russo è d’oro in Coppa Comen

Bracciata dopo bracciata, a Santa Maria di Castellabate finisce in trionfo per i colori azzurri. Nell'ultima giornata di gare delle Superfinal di Coppa LEN, trionfano Andrea Bianchi e Arianna Bridi. Per entrambi arrivano i successi nella 5 km conclusiva e la conquista della classifica generale. Buone notizie anche dai "Ragazzi" della Coppa Comen, con Emanuele Russo oro nella 5 km e altri quattro azzurrini a podio.

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Il sorriso di Arianna Bridi, vincitrice della Coppa LEN 2014 in acque libere

Domina l'azzurro, in acqua e sui podi. Questo il leitmotiv conclusivo dopo la due giorni dedicata al nuoto di fondo nelle limpide acque di Santa Maria di Castellabate (Salerno), che hanno ospitato le Superfinal di Coppa LEN e la Coppa Comen. L’Italfondo torna dalle gare “casalinghe” in Cilento con due titoli del circuito europeo in acque libere e un oro di Emanuele Russo nella 5 km della Mediterranean Cup. Nelle acque della Marina Piccola brillano i giovanissimi re e regina di Coppa, Andrea Bianchi e Arianna Bridi (sorridente sul podio, nella foto a sinistra), rispettivamente di 20 e 18 anni. Entrambi conquistano la vetta dopo le sei tappe della manifestazione annuale, coronando il successo generale con l’affermazione di tappa dopo la 10 km di ieri e la 5 km cronometrata di stamani.

La domenica ha riservato un mare e condizioni climatiche pressoché perfette nel golfo di Castellabate, dopo il maltempo che aveva condizionato la prima giornata di gare. E perfetta è stata anche la prova del ligure Andrea Bianchi, che centra in un colpo solo la vittoria nella gara odierna, aggiudicandosi, o meglio sigillando, il discorso-primato in classifica generale e quindi la Coppa 2014. Lo spezzino chiude la sua prova contro il cronometro in 1h00’50’’5. Distanziato di 33 secondi il secondo nuotatore più veloce di giornata, l’altro azzurro Alessandro Bianchi (1h01’23’’2). Mentre al terzo posto si è classificato l’austriaco Mathias Schweinzer in 1h01’25’’8. Andrea non è stato impensierito nella sua ultima fatica. Per lui, doveva essere una sfida a due con il vincitore nella 10 km di ieri, Mark Papp. L’ungherese non è però riuscito a ripetere la prestazione vincente e si è dovuto accontentare del quinto posto nella gara più breve. In realtà, però, ha fatto la differenza l’azione di Andrea Bianchi, a cui sarebbe bastato arrivare davanti a Papp e Verani (quarto all’arrivo e secondo in classifica generale prima delle Superfinal) per assicurarsi la Coppa. Così è stato. Ma l’azzurro ha legittimato appieno il premio continentale cogliendo il secondo successo stagionale dopo la 7,5 km a Navia (Spagna) in agosto.

Nel computo complessivo, primo e re di Coppa 2014, dunque, Andrea Bianchi, che aggiunge i 40 punti riservati ai vincitori delle Superfinal chiudendo in graduatoria a quota 80 lunghezze. Mark Papp va sul podio per l’argento globale (72 punti, con l’aggiunta dei 34 dell’ultima tappa). Terzo si è piazzato il toscano Andrea Verani, che alla vigilia della tappa campana era al secondo posto, ma che ha perduto una posizione proprio ai danni di Papp, grande protagonista di sabato. Il portacolori della Nuoto Livorno ha chiuso la stagione a quota 67. Da segnalare anche il terzo posto di tappa per l’astigiano Alberto Brumana (Centro Nuoto Torino), frutto soprattutto dell’argento nella 10 km di sabato.

 

Il podio in base alla classifica generale finale di  Coppa LEN 2014, vinta dall'azzurro Andrea Bianchi

Il podio della classifica generale di Coppa LEN: da sinistra Mark Papp (secondo), Andrea Bianchi (primo) e Andrea Verani (terzo).

Grande soddisfazione per i colori azzurri, anzi , una gioia totale. Perché il circuito europeo di fondo brinda anche a una campionessa europea in “rosa” del Belpaese. Grandissimo merito per Arianna Bridi, che riesce nella difficile missione di sopravanzare l’ex leader di Coppa LEN, Natalia Charlos. La trentina, infatti, recupera lo svantaggio in graduatoria grazie alla decisiva vittoria nella 5 km. Una prestazione che, unita all’argento di ieri, la porta a vincere la tappa di Castellabate e a colmare così lo svantaggio in classifica generale dalla Charlos, che ieri ammontava a 3 punti.

Arianna ha messo tutte le rivali in fila nella 5 km. 1h05’34’’8 il suo tempo finale. La 18enne di Trento ha letteralmente surclassato la concorrenza, stampando il miglior crono con oltre tre minuti di vantaggio proprio sulla Charlos (seconda in 1h08’46’’7). Terza la ventenne Ludovica Galli (1h09’09’’7 il suo crono). Mentre quarta è giunta Giulia De Fusco. Quest’ultima, però, si è consolata con il bronzo nella sommatoria dei tempi che hanno decretato la classifica di tappa, alle spalle di Bridi e Charlos.

Per quanto riguarda la classifica generale di Coppa LEN, Arianna Bridi festeggia il suo primo grande successo internazionale vincendo il prestigioso circuito. Castellabate ha sancito così il suo assalto al primato della Charlos, che tonerà in Polonia con in dote 88 punti. Non le sono bastati, perché l’azzurra ha raggiunto quota 91, alzando così il trofeo. Per il terzo gradino del podio, la spunta Nicole Cirillo, con 70 punti, uno in più della compagna di Nazionale Giulia De Fusco, fermatasi a quota 69.

Come detto in precedenza, i giovanissimi italiani proseguono la striscia vincente lanciata dai colleghi più grandi della Coppa LEN e si fanno valere anche la 5 km della Coppa CoMeN. Gli azzurrini della categoria “Ragazzi” (nati nel biennio 1999-2000) sfiorano l’en plein di medaglie, aggiudicandosi, in totale un oro, due argenti e due bronzi tra maschile e femminile. Primo fra tutti, Emanuele Russo, trionfatore nella prova riservata ai maschi. Il 13enne talento delle Fiamme Oro Napoli, conclude la sua prova in 1h01’07’’7 davanti a due compagni di squadra per un magico en plein. Cedono tutti i rivali dopo la sua azione decisiva nell’ultima parte del secondo e conclusivo giro sul circuito di Santa Maria di Castellabate. L’argento se l’è aggiudicato uno degli altri quattro azzurri in gara: il ligure Christian Faè, che ha impiegato 1h02’06’’6 per percorrere i suoi 5000 metri. La medaglia di bronzo è andata Lorenzo Righini (1h’02’36’’5). «Sono soddisfatto ed emozionato per questa vittoria – ha detto il campione 2014 Russo, subito dopo la conclusione della gara - Nei primi chilometri eravamo tutti compatti così all’ultimo kilometro ho cercato di allungare ed è andata bene».

 

Emanuele Russo sul podio dopo la vittoria nella 5 km dii Coppa Comen a Castellabate

Emanuele Russo, classe 2000 e oro nella 5 km di Coppa Comen.

 

Per la baby Italia del fondo, non è arrivato il titolo della manifestazione femminile. Ha vinto infatti la francese Lisa Pou (1h04'47"7), anticipando sul traguardo posto davanti alla spiaggia della Marina Piccola, ben due azzurrine: Giulia Arfellini (1h04'50"9 il suo tempo finale), che ha ceduto alla vincitrice solo negli ultimi metri, e Sveva Schiazzano, staccata di 11,5 secondi dalla vincitrice.

Se alle italiane è sfuggito l’oro nella gara individuale, la classifica per nazioni è stata vinta nettamente dall’Italia. Le selezioni del tecnico delle giovanili Roberto Marinelli, si aggiudicano rispettivamente il primato della classifica femminile con 21 punti, davanti a Francia (19) e Israele (terzo a quota 15). I maschi trionfano con 23 lunghezze precedendo nettamente le squadre di Tunisia (a quota 14) e Israele.

Dunque cala il sipario sulla due giorni di Santa Maria di Castellabate, dedicata totalmente al nuoto di fondo. Un weekend davvero memorabile per i colori italiani, che si confermano dominatori nel continente europeo. Alla Superfinal di Coppa LEN non erano presenti tutti i migliori specialisti delle acque libere, è innegabile. Ma anche la selezione portata in Campania dal c.t. Massimo Giuliani era ben farcita da giovanissimi facenti parte o appena usciti dalla Nazionale Juniores. I campioni di oggi Arianna Bridi e Andrea Bianchi sapranno senz’altro inserirsi ben presto nella Nazionale Assoluta. E, in Italia, far parte della selezione maggiore, vuol dire essere competitivi a livelli internazionali. Quanto invece ai baby vincitori di ori e medaglie di Coppa CoMeN (il campione Emanuele Russo su tutti e gli altri azzurrini sul podio individuale), non sono altro che conferme del livello importante della scuola italiana in acque libere.

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