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Nuoto

8^ edizione Open de France a Vichy - seconda giornata

Open de France: super Elisa Celli nei 200 rana. Castiglioni e Pizzamiglio d’argento

Seconda e ultima giornata dell'Open de France con un altro tris di podi per i colori italiani. A Vichy sboccia la rana di Elisa Celli, che si aggiudica i 200 metri donne in 2'25''84. A medaglia va ancora una volta la 16 enne Arianna Castiglioni (seconda nei 50 rana). Bene Stefano Pizzamiglio, argento nei 50 dorso. Deludono ancora Scozzoli (out nelle batterie dei 100 rana) e i velocisti Dotto e Orsi.

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Elisa Celli, ranista classe 1990

La seconda e ultima giornata dell’ottava edizione dell’Open de France a Vichy si chiude con tre medaglie azzurre, così come era accaduto nella giornata inaugurale di ieri. Nella manifestazione a cui ha partecipato una cospicua pattuglia di nuotatori della Nazionale italiana, brilla la pesarese di nascita Elisa Celli (Photo Andrea Masini/Deepbluemedia/Insidefoto), unica azzurra a finire sul gradino più alto del podio, nei 200 rana. L’allieva di Luca Corsetti va vicinissima al suo primato personale. Tra le altre note lietissime, c’è la conferma a livello internazionale della baby Arianna Castiglioni, sulla piazza d’onore nei 50 rana. A completare il quadro odierno dei podi ci pensa Stefano Mauro Pizzamiglio, argento nei 50 dorso dietro il beniamino di casa Jérémy Stravius.

L’unico oro di giornata per l’Italia va dunque nuovamente a una donna. Il 2’25’’84 vincente per Elisa Celli vale molto. La romagnola esce vittoriosa con il suo primato personale nel 2014 e s’inserisce nella top 20 delle graduatorie mondiali del 2014 e al settimo posto nel ranking europeo. In aggiunta, incoraggiano i soli 61 centesimi che la separano dal primato personale in carriera (realizzato a fine 2013 agli Assoluti Invernali). Insomma, un viatico eccellente in vista dei Campionati Europei di Berlino. La gara della Celli conforta per la sua gestione oculata e sicura. Per l’azzurra c’è il tempo di controllare lo start molto veloce dell’unica avversaria di un certo rango (la tedesca Vanessa Grimberg) e poi lascia sfogare la sua scorrevolezza negli ultimi 100 metri dopo un passaggio interessante a 1’11’’18. Al traguardo staccherà la rivale di quasi tre secondi.

Arianna Castiglioni ci prende gusto e va di nuovo a medaglia dopo l’oro nei 100 rana di ieri. Stavolta si prende un prestigioso argento nei 50. Ottimo il crono: 31’’76 nonostante una partenza rivedibile, ma che grazie a un recupero brillante le vale la seconda posizione alle spalle della 30enne tedesca (campionessa europea sulla distanza nel 2010) Dorothea Brandt. La vincitrice conclude in 31’’51. Ma non ce ne voglia la medaglia d’oro, molto più abituata a palcoscenici internazionali di questo livello, la vera protagonista della gara è proprio l’azzurra classe 1997. Da segnalare che a inizio pomeriggio, l’atleta plasmata da Gianni Leoni aveva anche realizzato il suo primato personale nella finale B dei 200 rana: 2’37’’17. Un tempo non di primissima fascia, ma che testimonia il “magic moment” della giovanissima promessa azzurra.

Dopo l’eliminazione di ieri per pochi centesimi nei 100 dorso, si riscatta nei 50 Stefano Pizzamiglio. Il dorsista e mistista milanese si coglie una bella seconda posizione nuotando in 25’’59, quinto suo miglior crono nel 2014. Davanti a lui, tocca la piastra solo il vicecampione mondiale Jérémy Stravius in 25’’31. Ma l’azzurro recupera terreno nei confronti del transalpino negli ultimi metri, fino a insidiarne il primato.

 

PIZZAMIGLIO Stefano, Italy - Fiamme Oro

Stefano Mauro Pizzamiglio, 22 anni. Con quello di Berlino, parteciperà al suo terzo Europeo in vasca lunga. Photo Rita Pannunzi/Deepbluemedia/Insidefoto

 

Queste le note positive. I segnali poco incoraggianti non sono stati pochi per la pattuglia azzurra. La finale A dei 100 rana maschili orfana dell’azzurro Fabio Scozzoli che purtroppo non è riuscito a superare lo scoglio delle batterie. Il forlivese si è dovuto accontentare di accedere alla finale B dopo aver nuotato in 1’03’’43 (decimo posto dietro a un’altra vittima illustre come lo sloveno Damir Dugonjic). Nella “finalina”, l’azzurro non va oltre il crono l’1’03’’53. Un altro test sicuramente non positivo, visto che Scozzoli era riuscito a nuotare sotto la barriera del 1’03’’ nelle sue ultime due uscite nel mese di giugno, al Settecolli e al meeting di Bari. La strada per recuperare dal suo infortunio sembra ancora lunga. Nella finale A, invece, ha trionfato il tedesco Marco Koch in 1’00’’61.

L’attenzione dell’Open di Francia era caratterizzata dall’attesissima e annunciata sfida tra titani nei 50 stile libero maschili. In finale A ai blocchetti c’era un “parterre de rois” per la velocità. Con il campione olimpico Florent Manaudou, si presentavano Cesar Cielo Filho (campione mondiale e olimpico nel 2008 e primatista mondiale) e il fenomeno australiano James Magnussen. Ha vinto e convinto il francese (21’’71) a un centesimo dal suo “best” stagionale. Cielo (22’’16) perde il duello con Magnussen (22’’07). Ancora piuttosto deludenti gli uomini-jet azzurri. Marco Orsi è il primo degli italiani all’arrivo (settimo) in 22’’59. Luca Dotto conclude alle sue spalle in 22’’82, esattamente quanto nuotato in batteria. Ma per entrambi, ci si poteva legittimamente aspettare di più. Nella speranza che le loro potenzialità si rivelino appieno a Berlino.

Il terzo velocista italiano, Luca Leonardi sfiora il suo personale stagionale in finale B. Il suo 22’’64 dista appena 14 centesimi dal suo miglior crono realizzato agli scorsi Primaverili di Riccione.

Non riesce il bis di medaglie ad Arianna Barbieri. La dorsista veneta, reduce dalla convincente vittoria nei 50 metri di venerdì, finisce lontana dal podio dei 100. Il suo 1’02’’43 le vale il quinto posto in finale, lontana un secondo e mezzo dalla vincitrice Daryna Zevina, bruciata proprio dalla padovana nella distanza più corta.

Prestazioni decisamente sottotono per i due delfinisti di punta italiani. Da parte femminile, Ilaria Bianchi non va oltre il 27’’17 che le vale la settima posizione nei 50 metri. Vittoria per l’olandese Inge Dekker con un ottimo 26’’. Tempo di primissimo piano, ma che passa inesorabilmente in secondo piano dopo il mostruoso 24’’43 realizzato ieri dalla svedese Sarah Sjoestroem ai suoi Campionati nazionali. Un crono che le è valso il nuovo record del mondo.

In campo maschile, lo “Stade Aquatique di Bellerive sur Allier” s’infiamma grazie a Mehdy Metella padrone di casa e dei 100 farfalla in 52’’63. Il primatista italiano Matteo Rivolta conclude settimo in 53’’63, confermando la sua difficoltà a scendere sotto il muro dei 53’’ (vi è riuscito solo ai Primaverili) dopo un 2013 spettacolare.

Tra le gare interessanti di giornata, peraltro avara di prestazioni di rilievo internazionale, spicca la prestazione di Arkady Vyatchanin. Il russo trionfa col settimo crono stagionale al mondo in 56’’26. Peccato non possa misurarsi all’Europeo di agosto, visto il suo annunciato forfeit. Senza storia la serie veloce dei 1500 stile libero, che hanno visto vincere lo specialista del mezzofondo e bimedagliato olimpico, Ryan Cochrane. Il canadese però non eccelle nel crono, chiudendo in 15’09’’33.

Tra le donne, l’olandese Ranomi Kromowidjojo fa doppietta nella velocità, andando a vincere anche i 100 stile libero. La due volte campionessa olimpica a Londra, ha annunciato però la sua rinuncia agli Europei di Berlino per via delle sue vicende tecniche tribolate (coach Christian Sloof ha infatti interrotto il sodalizio con la velocista). Dunque, quella che potrebbe essere una delle ultime gare “vere” della sua estate, la premia con la vittoria in 53’’71, tempo di 2 centesimi superiori al suo migliore in stagione. Probabilmente un rimpianto la sua rinuncia a Berlino 2014 (se confermata), anche in vista di una possibile sfida con la scatenata Sjoestroem.

La notizia arriva dalla sconfitta della “cannibale” Katinka Hosszu nei 400 stile libero. La campionessa magiara si deve arrendere alla specialista francese Coralie Balmy, vincitrice col tempo interessantissimo di 4’06’’68. È la settima europea più veloce nel 2014. Un’altra candidata alla probabilmente spettacolare gara di Berlino (Federica Pellegrini in pole position), sembra essersi così aggiunta all’appello.

 

Consulta qui i risultati completi sul sito ufficiale della manifestazione

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