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Nuoto

Campionati Assoluti Primaverili - terza giornata

Assoluti primaverili: otto nuovi pass azzurri per l’Europa. Detti, Ciccarese e Pirozzi super

Terza giornata agli Assoluti Primaverili di Riccione. Allo Stadio del Nuoto la competitività è di casa. Merito, ancora una volta di Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri (oro e argento negli 800 sl). Bene anche la Pellegrini nei 200 dorso. Stratosferici invece Ciccarese (200 dorso uomini) e Pirozzi (400 misti donne)

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Stefania Pirozzi Fiamme Oro

Lo spettacolo del nuoto non ha intenzione di muoversi da Riccione. Troppo presto per andare via. E così arrivano tanti record personali e ancor più biglietti per Berlino, direzione Europei 2014, conquistati col favore del cronometro. Gli Assoluti Primaverili di nuoto, decretano i progressi del doppio mezzofondo da sogno con la cuffia azzurra. Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri (ancora una volta prevale il livornese) scendono sotto il pass nei 400 stile libero. Nei 200 dorso, arrivano notizie positive a grappoli. Federica Pellegrini è d’oro (anche se non strabilia la platea riccionese), mentre nella gara maschile è doppia festa Aniene. Vince di nuovo Christopher Ciccarese (col miglior crono di un italiano in tessuto), davanti al baby Luca Mencarini, che si prende il biglietto per la Germania. Alla grande Stefania Pirozzi (personale nei 400 misti). Si conferma anche Ilaria Bianchi nei 100 farfalla donne.
Federica Pellegrini non sbaglia nella sua versione da dorsista. Dopo il ritorno allo stile libero, le era rimasta in programma “soltanto” la preparazione nei 200. La campionessa di Spinea vince senza troppi problemi l’oro italiano. Il suo tempo, però, pur essendo di valenza europea (è il secondo stagionale dopo la britannica Simmonds). Il suo 2’09’’27 non impensierisce il primato personale della veneta. Fede è contenta a metà, perché, avrebbe potuto (e voluto) attaccare il record italiano di Alessia Filippi. Era nelle sue corde. Il 200 dorso le consente di andare a Berlino scendendo abbondantemente sotto il limite richiesto. Obiettivo minimo per una fuoriclasse come lei. Seconda Carlotta Zofkova, a due decimi dal pass europeo, con tanto di nuovo primato personale (2’10’’93). Le porte per la Germania non sono affatto precluse.
Gabriele Detti centra il secondo oro dopo la maiuscola prestazione negli 800 di martedì. Stavolta è campione italiano nella distanza più breve dei 400 stile libero. Ancora una volta batte il compagno d’allenamenti a Ostia, Gregorio Paltrinieri e Samuel Pizzetti. Il tempo per l’oro e per l’argento costituiscono i nuovi personali per entrambi. Non male. Non si accontenta però lo stileliberista vincitore, nella consapevolezza di poter migliorare ancora. «Le sensazioni in acqua non sono state delle migliori – esordisce il livornese - anche perché l’800 dell’altro ieri si è fatto un po’ sentire. Onestamente pensavo di poter fare un po’ di meno. Siamo partiti un po’ tutti piano. Ce la siamo giocata un po’ tutti nell’ultimo 50 metri. Io ho spinto più degli altri e la chiave è stata quella. L’importante era fare il tempo per l’Europeo. Il 1500 per un incredibile tris? No, direi che domani c’è una distanza un po’ troppo lunga per me. Posso solo dire che puntiamo a divertirci (con Paltrinieri, ndr) e a far divertire chi ci guarda».
I 400 misti vanno a Stefania Pirozzi e acquisisce una nuova certezza. La campana è pronta per recitare un ruolo da protagonista agli Europei. La mistista (Fiamme Oro/CC Napoli) s’impone involandosi sin da inizio gara, dimostrando ancora una volta la sua splendida condizione dopo la cura ostiense da coach Stefano Morini iniziata all’inizio di questa stagione. Terzo crono stagionale mondiale, pari a 4’36’’75. E nuovo primato personale: limato di oltre tre secondi il precedente. «Questo tempo è solo un punto di partenza – ha commentato a caldo la Pirozzi – perché so di dover dimostrare le mie capacità. Quest'anno ho nuotato tanto e sono riuscita a migliorarmi con tanto lavoro di qualità. Merito soprattutto del trasferimento ad Ostia. C'è l'equilibrio giusto e lo spirito per arrivare al meglio a Berlino».
Due biglietti per l’Europa natatoria anche nei 200 dorso uomini. Una gara che parla tutta Circolo Canottieri Aniene e Mirko Nozzolillo. L’allenatore romano piazza tutti e tre i suoi finalisti sul podio. Bissa il successo dei 100 (e degli Assoluti invernali) Christopher Ciccarese. Il 24enne rivelazione dei Campionati 2014 ottiene miglior prestazione in tessuto in Italia (1’57’’21). Preceduto il giovane classe 1995 Luca Mencarini (1’57’’72) e Mattia Aversa (1’59’’13). Oro e argento entrambi sotto il pass per Berlino. Ma la finale conferma ancora una volta il livello altissimo del dorso maschile azzurro. Questa la soddisfazione enorme della medaglia d'oro: «La mia gioia è enorme, se penso che non ho mai vinto niente fino a poco tempo fa - esordisce Ciccarese - pensa che tre anni fa nuotavo 2'07'' nei 200! Tutto è migliorato anche perché dietro di me c'è una grande preparazione da un grande allenatori. I grandi meriti del mio exploit vanno tutti al lavoro che ho fatto con il mio coach Nozzolillo. Sono passato anche da difficoltà fisiche come una tendinite alla spalla, ma grazie anche al lavoro col fisioterapista sono ritornato in buona forma. Il lavoro paga sempre: io lavoro solo a dorso, tutti i giorni con intensità e con i miei compagni che erano tutti sul podio, tra l'altro, non puoi che avere stimoli a migliorare continuamente e a divertirti. Si può dire che per me è un Campionato Assoluto tutti i giorni. Ho solo un piccolo rimpianto - precisa il dorsista romano -. Mi sono mancati pochi centesimi per realizzare il record italiano. Ma c'è tempo». «Ho fatto il mio - ha detto Mencarini, un po' deluso nonostante il personale - in ogni caso vado a Berlino e da qui ad agosto c'è tempo per lavorare. Sono uno a cui non piace mai perdere, a caldo guardo ai lati negativi di una sconfitta. Però sono convinto che il percorso da qui ai prossimi mesi mi potrà dare soddisfazione».
Segnali di miglioramento da Ilaria Bianchi, impegnata nella finale dei 100 farfalla, distanza prediletta dall’emiliana che l’ha vista tra le finaliste dell’ultima Olimpiade. La Bianchi conclude a un secondo esatto da quella finale a cinque cerchi, in 58’’27, andando nuovamente sotto il limite richiesto per Berlino 2014 dopo la batteria del mattino. Silvia Di Pietro,invece arriva a soli 10 centesimi dal pass. Il commento della vincitrice non lascia spazio a molta gioia, perché paragona la sua prestazione agli eventi internazionali. «Non sono contenta del mio tempo, è da due anni che viaggio sempre su questi ritmi e so bene che al di fuori dell’Italia non vale niente. All’estero già un paio di avversarie sono scese sul 57’’. E io ho continuato sui ritmi odierni, a Riccione quest’inverno ho fatto 58’’1. Una medaglia internazionale, con i miei tempi di oggi, non sarebbe alla mia portata. Ci riproveremo al prossimo Settecolli. Devo arrivare a un appuntamento come gli Europei, avendo un tempo di livello importante. Purtroppo in Italia mi mancano gli stimoli, facendo una gara con questo ritmo, sembra un allenamento».
Note più “soft” per i 50 farfalla uomini. Piero Codia, favorito numero uno e primatista italiano in carica, nuota sullo stess livello delle batterie mattutine. Andrà comunque a Berlino da campione italiano, ma il suo 23’’85 lascia spazio ad ampi margini di miglioramento. Secondo un inedito farfallista e abbastanza veloce Luca Dotto (24’’06).

Le due staffette di giornata vedono trionfare gli uomini della 4x100 stile libero uomini, targata Fiamme Oro (Leonardi, Pizzamiglio, Febbraro e Orsi) e la 4x200 donne del Circolo Canottieri Aniene (Ceracchi, De Ascentis, Ponselé e Pellegrini), vittoriosa sulle Fiamme Oro grazie al rush finale proprio di Federica.



(Foto Giorgio Scala/Deepbluemedia.eu)

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