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Nuoto

Campionati Assoluti primaverili - prima giornata

Spettacolo agli Assoluti: Gabriele Detti centra il record europeo negli 800 sl

Inizio col botto per gli Assoluti Primaverili di Riccione. Gabriele Detti trova il nuovo record europeo negli 800 stile libero. Il livornese coglie un fantastico 7'42''74.

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ASSOLUTI -PODIO 800 SL

Dovevano essere degli Assoluti con vista sugli Europei di agosto. E i primi verdetti portano oltre, quasi a definirli Campionati Euro-Italiani allo Stadio del Nuoto di Riccione. Merito soprattutto di due straordinari ragazzi, colonne ormai della nazionale azzurra: Gabriele Detti e Gregorio Paltrinieri. Il duo del mezzofondo allenato da Stefano Morini al Centro Federale di Ostia, va al di sotto del record europeo degli 800 stile libero. Il protagonista principale è Detti, che diventa il nuovo primatista continentale dopo una gara fantastica da 7’42’’74. Superato il limite precedente “gommato” di Federico Colbertaldo ai Mondiali 2009 a Roma (7’43’’84). «Dagli Europei di Herning sono riuscito ad allenarmi senza interruzioni e sentivo che le sensazioni era buone, confermate anche dai tempi nuotati in allenamento. Ho tenuto sempre lo stesso stile di gara, puntando molto sull'accellerazione finale. La felicità è doppia perché il record apparteneva ad un nostro compagno di fatica ed è stato emozionante ricevere i suoi complimenti una volta usciti dall'acqua - racconta lo scatenato livornese, che poi parla del suo inseparabile amico/rivale Paltrinieri -. Gareggiare contro Greg è sempre un divertimento e speriamo di essere insieme sul podio agli Europei in più di una gara, sarebbe bello cantare l'inno nazionale insieme, avversari permettendo».

Cosa traspare dagli occhi dei 19enni terribili del nuoto italiano? Semplicità e incredulità, mista a consapevolezza dei loro continui progressi cronometrici. I due amici e compagni di allenamenti promettono già spettacolo a Berlino. Ne vedremo delle belle.

Ma nella Capitale tedesca ci sarà sicuramente anche Federica Pellegrini, quest'oggi “parzialmente oscurata” dai due giovani da record degli 800. La campionessa veneta ritrova l’entusiasmo e la competitività nei 400 stile libero. Il suo 4’04’56’’ le vale il titolo italiano e un messaggio chiaro alle rivali europee e non, Camille Muffat in testa. L'azzurra è anche riuscita ad essere più rapida diella britannica Jazmin Carlin, primatista (finora) nella stagione in corso. «Sono felicissima per questo tempo in una gara comunque non preparata al 100% - ammette la fuoriclasse veneta -. I miei passaggi sono stati veloci e non posso che essere davvero soddisfatta. Dobbiamo cercare di fare questo lavoro se vogliamo adattarci ai 400, che ormai sono diventati estremamente veloci sin dai primi passaggi. I 400 agli Europei? Sarà da vedere. Prima di quella gara, che si terrà nell'ultimo giorno, verranno i 200 stile e i 200 dorso e i relativi due turni di qualifiche. Dovremo valutare».

La sfida della velocità va a Luca Dotto. Ma e una sfida deludente perché molto al di sotto delle aspettative nelle mani dei protagonisti. Il vincitore veneto (Forestale/Larus Nuoto) conferma la leadership dopo le batterie mattutine e vince il titolo tricolore in 49’’04 dei 100 stile libero uomini. Una conferma amara dopo essere sceso ben al di sotto dei 49'' in mattinata. Una vittoria amara, come lui stesso conferma: «Decisamente una brutta finale per me. Non riesco proprio a spiegarmi il calo rispetto al tempo del mattino, soprattutto se penso che ho nuotato lo stesso tempo agli Invernali pur avendo la febbre. L'aver gareggiato poco in quest'ultimo periodo non mi ha influenzato, è stata soltanto una scelta dettata dalle mie condizioni fisiche. Prima del Trofeo di Milano ho avuto dei problemi alla spalla e ho preferito rimanere fermo per evitare problemi più grossi. Mi dispiace perché stamattina stavo bene». Nonostante la prestazione cronometrica poco esaltante, il posto per la gara regina di Berlino è suo. Infatti non ce la fanno ad andare sotto il limite della Federazione, Luca Leonardi e Filippo Magnini (secondi a pari merito in 49’’12). Quarto Marco Orsi, che in gara perde terreno nei secondi 50 metri, dopo essere passato al comando a metà gara.

Fioccano le sorprese nelle altre finali. La più clamorosa è quella di Cristopher Ciccarese. Il romano dell'Aniene vince i 100 dorso maschili in 53’’94, davanti a Niccolò Bonacchi (record italiano Cadetti ed Euro-pass) e Simone Sabbioni (nuovo mondiale italiano Juniores). In campo femminile torna al top Arianna Barbieri (1’00’’42 nei 100 dorso), mentre si conferma Stefania Pirozzi (prima nei 200 farfalla in 2’07’’82). Nella distanza più lunga del delfino si rivede anche una convincente Alessia Polieri. L’emiliana finisce alle spalle di della nuova campionessa tricolore, in 2’00’’82, ma ottiene la qualificazione per l’Europeo.

Nei 50 rana uomini prevale invece Mattia Pesce davanti a Francesco Di Lecce e Claudio Fossi. Il tempo (27’’38) del ranista delle Fiamme Oro è al di sotto del limite per l’Europeo, ma non lo soddisfa appieno: «Ho fatto il minimo per oggi, ma volevo limare i centesimi per scendere sotto il mio personale. Sono convinto di valere un tempo ancora minore e se vorrò essere tra i protagonisti a Berlino, servirà essere più veloce». I rivali in vasca, invece, non riescono ad andare al di sotto del 27’’5 per la convocazione sicura e immediata per la Germania. Successo del quartetto del Centro Sportivo Esercito nella 4x100 stile libero donne con Laura Letrari, Alice Nesti, Martina De Memme ed Erica Ferraioli: 3'44''43 il loro tempo per precedere Forestale (3'46''47) e Circolo Canottieri Aniene (3'48''54, con Federica Pellegrini da da 55''83 in ultima frazione).

 

(foto di Alberto Dolfin)

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