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Il CONI, dopo le ispezioni: “gli atti all’autorità competente”

Si inasprisce la polemica tra il Governo dello Sport e la FIN

La FIN lo accusa di formulare “pretestuose ipotesi di reato sostenute da un parere legale pro veritate di parte”.

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ROBERTO FABBRICINI _SEG. GEN. CONI

Questa mattina il sito ufficiale del CONI ha pubblicato il seguente comunicato stampa: "Il CONI, nell'ambito delle sue funzioni di indirizzo e di controllo, ha avviato procedure di audit nei confronti delle Federazioni.

A seguito di specifiche risultanze emerse dalle verifiche in corso presso la FIN, ha proceduto nel chiedere un parere legale pro veritate, finalizzato a ravvisare la possibile sussistenza di fatti penalmente rilevanti. Sulla base delle conclusioni, che configurano l'ipotesi concreta di fattispecie di reato, il Segretario Generale (Roberto Fabbricini, nella foto di copertina), quale atto dovuto, nella sua funzione di pubblico ufficiale, ha provveduto a trasmettere gli atti all'autorità competente".

Assoluti Riccione 2013: il Presidente FIN Paolo Barelli e Giovanni Malagò presidente Coni

La replica della FIN, tramite il proprio Ufficio Stampa, non si è fatta attendere. Eccola: “La Federazione Italiana Nuoto manifesta sorpresa ed incredulità per il comunicato stampa diramato questa mattina dal CONI, che con sconcertante eclatanza configura pretestuose ipotesi di reato sostenute da un parere legale pro veritate di parte.


In merito a tali ipotesi, del tutto lontane dalla verità, la Federazione Italiana Nuoto confida pienamente nella giustizia, condanna ogni ulteriore strumentalizzazione, e precisa che:

1) nel 2005 la Federazione Italiana Nuoto ha ricevuto un contributo dal Ministero dell'economia e delle finanze pari a € 2.100.000 che ha utilizzato per la copertura di costi coerenti con le finalità predisposte e, più precisamente, per impianti natatori dotati di piscina olimpica nel comune di Roma; 

2) nell'ambito delle opere poste in essere negli anni 2005-2012 la Federazione Italiana Nuoto ha superato di € 1.700.000 l'importo del contributo statale per le sole opere di manutenzione e implementazione, anticipando anche spese a carico del CONI per lavori di manutenzione straordinaria indispensabili a garantire il regolare funzionamento dell'impianto natatorio del Foro Italico;

3) il 9 aprile 2013 è stata sottoscritta una transazione tra CONI Servizi e Federazione Italiana Nuoto con cui CONI Servizi ha riconosciuto tra l’altro a FIN € 1.500.000 per i lavori svolti negli anni precedenti e regolarmente documentati nella piscina del Foro Italico data in gestione a FIN nel 2006. 

Pertanto la Federazione Italiana Nuoto ha ricevuto nel 2005 un contributo governativo che ha regolarmente investito; nel 2013 ha ricevuto un rimborso dalla CONI Servizi per spese anticipate.

La Federazione Italiana Nuoto ha già dato mandato ai suoi legali per tutelarsi contro ogni già avvenuta o futura azione che ne leda l’immagine o ne metta in discussione, anche pretestuosamente, il corretto comportamento amministrativo”.

 

Nella foto il presidente della FIN Paolo Barelli con il presidente del CONI Giovanni Malagò ai Campionati Italiani Assoluti di Riccione dello scorso anno. Foto Andrea Staccioli Insidefoto

 

 

 

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