Dopo le numerose esperienze proposte nella giornata di sabato, l'ultimo giorno del corso è dedicato al "corpo rappresentato".

"Tutto un altro nuoto: da Martin alla cultura dell'acqua". Tocca ad Adriana Lombardi aprire i lavori, richiamando il concetto basilare di "fasi sensibili" e ricordando l'importanza di un adeguato stimolo coordinativo, multilaterale e ludico, durante la fanciullezza.

"Come cambia il ruolo dell'istruttore". Diego Polani tratteggia caratteristiche e competenze fondamentali dell'istruttore del terzo millennio, aiutandosi con uno spezzone dell'imprescindibile "Palombella rossa" di Nanni Moretti.

"Abile-disabile: in acqua c'è posto per tutti". Un applauditissimo Paolo Danese riflette sulla definizione stessa di disabilità, invitando a considerare il portatore di handicap come persona della quale valorizzare le potenzialità piuttosto che evidenziarne i limiti. L'intervento è arricchito dalla successiva proiezione del cortometraggio di Joshua Weigel "The Butterfly Circus" (sottotitolato in italiano a questo link).

"Dalla scuola... In piscina". Ancora Paolo Danese valorizza il proprio ruolo di tecnico FIN e insegnante della scuola primaria proponendo percorsi integrati tra classi e corsie.

Anche l'ultima giornata si conclude con un'appassionata tavola rotonda, sempre moderata da Antonio Daino, durante la quale corsisti e relatori si confrontano su argomenti talvolta spinosi.

Tre giorni di formazione, informazione e confronto come raramente capita di sperimentare: è con autentico dispiacere che Roberto Del Bianco chiude i lavori (nella foto), auspicando come lascito del corso la crisi individuale come stimolo alla riorganizzazione in funzione dell'efficacia.

Report day 1 - Report day 2 - Scheda del corso e curricula dei relatori