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"Attività in acqua 0-6 anni... E oltre" - Day 2

Report dalla seconda giornata del corso di specializzazione SIT... Con un ospite a sorpresa.

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La seconda giornata del corso si apre con un graditissimo ospite a sorpresa: il direttore tecnico della squadra nazionale di nuoto Cesare Butini (nella foto), che porta il proprio saluto ai partecipanti, formulando l'auspicio di una sempre maggiore sinergia e continuità fra scuola nuoto, avviamento allo sport e attività agonistica. Butini si accomoda quindi in platea ed assiste all'intera giornata di lavori, oggi all'insegna del "corpo vissuto" e del "corpo percepito" e con una consistente presenza di apprezzatissime comunicazioni esperienziali. Interviene anche Alberto Nuvolari, caporedattore de "La tecnica del nuoto", della quale annuncia l'imminente restyling grafico e contenutistico in vista del quarantennale.

 

"3-36 mesi: risorse limiti e peculiarità. Adriana Lombardi illustra le caratteristiche dello sviluppo socio affettivo in questa fasca di età, fornendo le basi concettuali per la definizione di un corretto programma di indicazioni operative.

"Caratteristiche dell'intervento". Indicazioni operative affidate all'esperienza di Gabriella Conforti, che propone un efficace modello di lavoro, dall'accoglienza al bordo vasca, dall'ingresso in acqua al rientro in spogliatoio.

"Esperienze". Antonella Beghetto e Paola Provenzali aprono la rassegna delle esperienze dirette, con ampio uso di immagini e filmati che illustrano due proposte operative profondamente differenti ma perfettamente calate nel contesto di provenienza.

Il microfono torna quindi a Gabriella Conforti, seguita da un'esperienza esterna ma pienamente coerente con i principi e valori federali: il progetto "Acquarella", illustrato dal fondatore Hugo Lavalle.

"Le tre 'A' per crescere: acqua, autonomia, autostima". Si inizia a parlare della seconda infanzia (3-6 anni) con Paola Contardi, che affronta il legame fra acquaticità e crescita del bambino, inteso come soggetto portatore di dignità e diritti.

"L'attività ludica come strumento educativo". Adriana Lombardi ribadisce la centralità del gioco nell'educazione motoria acquatica.

"Bambini da tre a sei anni tra limiti e risorse". Antonio Danio presenta una disamina delle caratteristiche dello sviluppo socio affettivo in questa fascia di età.

"Caratteristiche dell'intervento". Tocca ora ad Antonella Beghetto proporre un modello completo di lavoro.

"Esperienze". Un altro qualificatissimo poker di esperienze sul campo: Giuseppe Bovi racconta la propria pluridecennale storia di educatore acquatico; Paolo Danese affronta l'argomento handicap; Erika Milanato presenta nel dettaglio l'organizzazione del Centro Nuoto Rosà (VI), Chiara Retis propone un originale ed efficace progetto di integrazione fra scuola dell'infanzia e piscina.

 

La giornata si conclude con Antonio Daino a moderare una partecipata ed avvincente tavola rotonda, nel corso della quale l'intero gruppo dei relatori mette la propria esperienza a disposizione della platea.

 

Report day 1 - Scheda del corso e curricula dei relatori

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