A dodici settimane esatte dall’inizio dei Mondiali di Barcellona, ormai disputati i campionati nazionali di tutte le maggiori potenze del nuoto mondiale ad eccezione di Stati Uniti d’America e Gran Bretagna, diventa interessante valutare la posizione a livello individuale dei nuotatori e delle nuotatrici italiane nelle classiche mondiali 2013 e in parallelo le prospettive di finale mondiale delle staffette maschili e femminili.

Valutiamo oggi le prospettive del settore femminile.

Il direttore tecnico Cesare Butini ha al suo momento a disposizione una rosa di 12 nuotatrici, 11 qualificate a livello individuale, tra cui le tre nuotatrici Federica PELLEGRINI, Ilaria BIANCHI (foto sopra) e Stefania PIROZZI, a cui si aggiunge, Alice MIZZAU, come componente designata nominalmente di una staffetta, la 4x200 stile libero, che ha già conseguito il limite di partecipazione.

Federica Pellegrini

Le staffette già qualificate sono cinque, mancando all’appello solo la 4x100 stile libero femminile. Per quanto riguarda le altre cinque prove di squadra, in campo maschile resta da definire la designazione nominale di tre dei quattro componenti della 4x100 stile libero; di tutto il quartetto della 4x200 stile e del dorsista delle staffette mista; nel settore femminile quella di due componenti della staffetta 4x200 stile libero e della ranista e della stile liberista della staffetta mista.

Legenda: * titolare non designato

Piazzamenti nelle Top ten 2013

Nelle classifiche mondiali stagionali le tre atlete qualificate individualmente, Federica PELLEGRINI, Ilaria BIANCHI e Stefania PIROZZI, occupano tutte una posizione nelle top ten 2013, con la PELLEGRINI in zona medaglia sia nei 200 stile libero che nei 200 dorso, nelle gare in cui hanno centrato il limite richiesto dalla Federazione; la PIROZZI, che rappresenta la novità piacevole del settore rosa del nuoto italiano, rientra in questa élite esclusiva  anche nei 200 farfalla.

Stefania Pirozzi 

Sono in una posizione di confine, all’undicesimo posto, Martina Rita CARAMIGNOLI nei 1500 stile libero e Lisa FISSNEIDER nei 50 rana. La bolzanina è però di fatto nella top ten di questa gara, perché l’australiana Leiston PICKETT, che la precede in graduatoria, non è stata selezionata per Barcellona dalla sua Federazione. Da rilevare che lo scarto delle prestazioni realizzate da queste due atlete e il limite richiesto in prima istanza per partecipare ai Mondiali, fatte salve le valutazioni del Direttore Tecnico, è inferiore al decimo di secondo per 50 metri di distanza gara e per la FISSNEIDER addirittura è di un solo centesimo di secondo.  La situazione è quindi da valutare in termini positivi, anche se la decisione, per altro condivisibile, di Federica PELLEGRINI di non gareggiare se non in staffetta nelle prove di stile libero, specialità in cui, vista la serenità e la facilità di approccio alla gara dimostrata nel 2013, non si vedono terne di atlete capaci di negarle il podio mondiale dei 200 e 400, riduce notevolmente il potenziale della veneta e del settore. 

Questo quindi il quadro che riassume la situazione nel settore femminile, con riferimento alla fascia di elevata qualità internazionale rappresentata dalle graduatorie top ten mondiali, considerando inclusa la FISSNEIDER per le ragioni già esposte:

Presenze-gare  individuali: 6                      terzi posti: 1   quarti: 1  noni: 2   decimi:2   (undicesimi: 1)

Per quanto riguarda le prove di staffetta, la 4x200 italiana, benché fino ad ora le due titolari di Londra Diletta CARLI ed Alice NESTI non abbiano centrato la forma migliore, appare al momento inferiore solo ai quartetti di Australia (7:46.63), Cina (7:53.53) e Francia (7:49.84) e naturalmente alle inavvicinabili statunitensi, che ci sono già davanti anche prima dei loro Trials. Le azzurre hanno fatto meglio con 7:55.22 di Giappone, Russia, Spagna, Canada, Nuova Zelanda, Olanda e Germania. Mancano al computo le britanniche e le ungheresi, che non hanno completato le selezioni nazionali, mentre anche la Svezia potrebbe dire la sua: cii sono tuttavia serie prospettive di centrare come obiettivo minimo la finale mondiale.

4x200 stile libero donne: tempi al via 1-8 posto

4x200 stile libero donne: tempi al via 9-15 posto

Quanto alla staffetta mista, oltre alle olimpioniche degli Stati Uniti,  Australia, Cina, Giappone, Russia e probabilmente anche Danimarca e Gran Bretagna dispongono di quartetti superiori sulla carta a quello azzurro: la via della finale è quindi molto stretta. Vista però la superiorità abbastanza netta manifestata su Germania e Francia, essa passa dal confronto con Olanda, Canada e Svezia. Obiettivamente non sarà facile, anche se la staffetta azzurra, nel caso trovasse per la frazione di dorso la giusta risposta di Arianna BARBIERI, semifinalista lo scorso anno con il primato italiano portato a 1:00.25 e potesse quindi contare sulla PELLEGRINI nello stile libero, oltre che su una Ilaria BIANCHI formato Londra 2012 (57.25!) in farfalla, potrebbe dire la sua con autorevolezza per una storica finale.

4x100 stile mista donne: tempi al via 1-8 posto

4x100 stile mista donne: tempi al via 9-16 posto

Le foto sono di Giorgio Scala/Deepbluemedia