Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

Losanna, Lunedì 11 Ottobre 2021 – FINA, annunciate riforme

La FINA del futuro fra riforme, maquillage e potere agli americani

L’annuncio delle future riforme nasconde la rivoluzione sostanziale che vede l’occupazione dei posti chiave dell’organizzazione da parte degli americani.

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Al-Musallam

Con un comunicato la FINA ha informato che lunedì 11 ottobre, a conclusione di un meeting on line, il Bureau ha approvato all’unanimità – da quelle parti non esiste nemmeno l’ombra del dissenso – il rapporto del Comitato Riforme (FINA’s Reform Committee), immediatamente inviato a tutte le federazioni nazionali affinché ne prendano atto in vista del Congresso straordinario della FINA, che si svolgerà il 18 dicembre ad Abu Dhabi (UAE), dove sono chiamate ad approvarlo.

Il rapporto contiene i dettagli delle raccomandazioni di riforma che dovrebbero favorire i progressi nelle aree vitali della FINA: governance, comunicazione, marketing, eventi, digitalizzazione, tutela, medicina, equità di genere e sviluppo sportivo.

“Grazie al lavoro del Comitato di riforma, i cambiamenti che stiamo presentando alle Federazioni Nazionali sono molto positivi e assicurano che il nostro successo futuro sarà costruito per durare", ha affermato il presidente della FINA, capitano Husain Al-Musallam (in copertina), secondo cui la FINA, dopo l'approvazione del rapporto da parte del Congresso, farà un significativo passo avanti in molte delle aree trattate nel rapporto del Comitato per le Riforme, grazie anche alla creazione di un’ Unità di Integrità.

La mossa, prosegue il comunicato, è coerente con l'impegno della FINA a rafforzare la lotta al doping e ad agire per prevenire la manipolazione delle competizioni, garantendo elevati standard di comportamento etico a salvaguardia del benessere di tutti coloro che sono coinvolti nello sport.

Sulla base del calendario contenuto nel rapporto del Comitato per le riforme, l'Unità per l'Integrità dell'acquatica sarà approvata nel dicembre 2021. I membri del consiglio di detta Unità saranno eletti e le regole saranno adottate al Congresso generale della FINA del maggio 2022, a Fukuoka. L'Unità diventerà operativa a partire dall’1 giugno 2022.

 “Gli atleti e coloro che li supportano meritano il meglio in termini di protezione dell'integrità, che si tratti di antidoping, manipolazione della competizione, molestie, abusi o altre violazioni etiche. Questo è esattamente ciò che la FINA è determinata a mettere in atto", ha affermato il direttore esecutivo della FINA, Brent Nowicki (sotto con Al-Mussallam).

NOWICKI - AL MUSALLAM

Ulteriori raccomandazioni includono una forte enfasi sul raccontare le storie degli atleti tramite le comunicazioni della FINA e durante gli eventi della FINA, anche con il supporto degli atleti stessi, incentivati da vari premi in denaro.

La FINA cercherà di offrire più valore allo sport e ai suoi partner nelle future relazioni commerciali, trasformando al contempo il modo in cui utilizzare la tecnologia digitale per portare lo sport ai fan. La ristrutturazione della FINA consentirà inoltre all'organizzazione di reagire più prontamente ai cambiamenti e alle tendenze della tecnologia.

Il copioso rapporto – consta di 19 pagine - è stato inviato al Bureau della FINA il 6 ottobre dal dottor Francois Carrard, un legale di Losanna consulente (pagato) della FINA anche sotto la gestione Marculescu, chairman “indipendente” del Comitato Riforme, istituito il 5 giugno 2021, dopo l’elezione di Al-Musallam.

Il Comitato è stato assistito da vari sottocomitati, composti da oltre 40 persone, che si sono incontrati in più occasioni e il cui lavoro è stato supervisionato da Nowicki. Varie altre persone con conoscenze nel mondo acquatico, ma al di fuori dei sottocomitati, sono state consultate in modo simile e il loro feedback è stato preso in considerazione.

Il 4 e 5 ottobre 2021 il Comitato per la riforma si è riunito a Losanna per discutere il materiale prodotto, le idee e le raccomandazioni.

Il Comitato, formato da 12 persone, si è avvalso della pletorica collaborazione di un’altra quarantina di membri, suddivisi in sottocomitati.

I dodici “apostoli” del Comitato, in parte provenienti da paesi dove gli sport acquatici non rappresentano una particolare eccellenza, sono: Jack Buckner (GBR), Maureen Croes (ARU), Addullah Al Hayyan (KUW), Moses Benon Mwase (UGA), Raymond Hack (RSA), Britta Kamrau (GER), Farida Iddriss (GHA), Michele Bernasconi (SUI), Darren Kane (AUS), Joseph Edward Degroff (USA), Vanja Udovicic (SRB) e Hana Novotna (CZE).

I più influenti consiglieri esterni al Comitato Riforme sono gli americani, entrambi californiani, Christopher Brearton e Alan Abrahamson, e l’ungherese Viktor Huszar, ringraziati specificamente da Carrard per avere prospettato al Comitato varie tematiche.

Chris Brearton (foto sotto) ha un passato di nuotatore universitario presso l'Università della Georgia ed è stato un importante avvocato d’affari. Attualmente è CEO (Chief Operating Officer) di Metro-Goldwyn-Mayer (MGM), uno degli studi più antichi e prestigiosi di Hollywood. È membro del consiglio di amministrazione del LA (LosAngeles) Sports Council. Brearton ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Università della Virginia e la laurea presso l'Università della Georgia. Vive a Manhattan Beach con la moglie e due figli.

chris brearton usa

Alan Abrahamson (foto sotto) è un pluripremiato giornalista sportivo, autore di best-seller e analista televisivo. Nel 2010 ha lanciato il suo sito Web, 3 Wire Sports. Dal 2006 al 2010 è stato editorialista per NBCOlympics.com, NBCSports.com e UniversalSports.com. Nei 17 anni precedenti ha lavorato per il Los Angeles Times. E’ membro della Commissione Stampa del Comitato Olimpico Internazionale. Abrahamson, raffinato oratore, è professore associato presso la Annenberg School for Communication and Journalism della University of Southern California. E’ stato maestro di cerimonie al Global Sports Forum di Barcellona nel 2011 e 2012. Vive a Hermosa Beach con la moglie e tre figli.

alan abrahmson

Viktor Dénes Huszár (foto sotto) è un giovane uomo d’affari ungherese (nato l'8 maggio 1985), produttore cinematografico, amministratore sportivo e oratore internazionale. È uno dei tre co-fondatori e co-inventori di Teqball, CEO di Teqball Holding, presidente della Federazione internazionale di Teqball (FITEQ) e presidente del Football Club dell'Università di Budapest Tecnologia ed Economia.

Viktor Huzsar Hun

Brearton, Abrahamson e Huszar, personaggi di indubbio spessore, hanno indicato alla FINA tematiche e soluzioni per inserirsi nel “mainstream” del “politically correct”.

Attualmente le preoccupazione più grandi della FINA sembrano due: guadagnarsi un maggior consenso da parte degli atleti - soprattutto grazie a nuovi sostegni di carattere finanziario, all’incremento dei premi in denaro, e così via –; rintuzzare la concorrenza che da tre stagioni le sta portando l’Internationatial Swimming League (ISL).

In quest’ottica vanno letti anche gli impegni presi da Al-Musallam con Matt Biondi (foto sotto), il grande nuotatore americano, eroe di Seul 1988, fondatore e attuale guida dell’International Swimmers Alliance.

matt biondi 2021

Le riforme annunciate, alcune di sostanza altre semplice maquillage, coprono la vera rivoluzione avvenuta nella FINA con l’elezione di Al-Musallam, un personaggio che insieme con il suo mentore lo sceicco Ahmad Al-Fahad Al-Sabah, è tuttora nel mirino del Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. La vera rivoluzione paradossalmente consiste nel trasferimento del potere sostanziale agli americani, i maggiori beneficiari dell’elezione di Al-Musallam alla presidenza della FINA. Passo dopo passo (“step by step”) gli Stati Uniti hanno preso possesso dei ruoli chiave e si sono impadroniti del vero potere all’interno della FINA: politico, finanziario e sportivo.

Il primo passo, durante il congresso del 5 giugno, fu l’elezione a Tesoriere di Dale Neuburger (foto sotto), in precedenza vice-presidente della FINA per le Americhe, per cinque mandati consecutivi, e già in odore di conflitto di interessi come dirigente di un’azienda che intratteneva rapporti di affari con la FINA stessa (conflitto negato dal Comitato Etico della FINA stessa). Sul suo profilo in Linkedin, il social internazionale per professionisti, Neuburger si definisce Consulente in Sports Management e Strategie nonché Volontario (!) con la FINA e United States Aquatic Sports.

Dale Neuburger USA

Il secondo passo è stata la nomina, decisa dal Bureau, di un altro americano, questi esterno al mondo del nuoto, Brent Nowicki, a Direttore Esecutivo in sostituzione di Cornel Marculescu.

Il terzo passo è la nomina, già decisa, di un terzo americano, Mike Unger (foto sotto) a Direttore Sportivo della FINA, una carica creata ad hoc nella quale si insedierà l’1 gennaio 2022. Unger, attualmente Chief Operating Officer (COO) di USA Swimming, lascia la federnuoto americana dopo 28 anni. In seno a USA Swimming Unger ha ricoperto anche i ruoli di Assistant Executive Director, National Events Director, Marketing Director e National Team Coordinator. Ha supervisionato tutti i principali eventi, tra cui i Trials olimpici, i Golden Goggle Awards, il Duel in the Pool e i Campionati Pan Pacific. Inoltre, ha supervisionato i dipartimenti Information Technology, Member Services e Times and Performance ed è stato coinvolto nelle relazioni internazionali di USA Swimming. Dal 1996 Unger è stato coinvolto in tutte le trasmissioni televisive di USA Swimming e ha lavorato - "in prestito” - con NBC Sports, la rete olimpica statunitense. Ha assistito alla produzione televisiva delle ultime sette Olimpiadi estive come parte del team di produzione della NBC. Unger aveva già collaborato con la FINA, dal 2003 al 2006, come amministratore delegato della FINA World Cup Swimming Series, fungendo da collegamento tra la FINA e gli organizzatori, le emittenti e le delegazioni che partecipano alle competizioni. In realtà la manifestazione non è mai decollata e nemmeno Unger ha saputo proporre la chiave per farla diventare un evento di successo. Unger ha una laurea in giornalismo presso l'Università del Wisconsin, dove è stato membro della squadra di nuoto, e un master in Sport Management presso l'Università del Massachusetts. Risiede a Colorado Springs, in Colorado, con la moglie e due figlie.

Mike Unger USA

In definitiva, con Neuberger, Nowicki e Unger nelle posizioni chiave, gli americani hanno in pugno il potere reale nell’ambito della FINA. Con l’ausilio dei loro connazionali, ascoltati consulenti, Brearton, Abrahamson, e pure Biondi.

 

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