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Nella sedicesima giornata dei Campionati Mondiali, in svolgimento a Singapore, Chiara Pellacani (in copertina e sotto in azione) conquista la medaglia di bronzo dal metro (sotto il podio). Con 270.80 punti, frutto di una prestazione costante, l’Azzurra si conferma prima in Europa. La precedono soltanto la cinese Yajie Li, argento con 290.25 e l’australiana Maddison Keeney (sotto in azione), oro con 308.00 punti. Pellacani apre con un salto mortale e mezzo indietro carpiato con i giri giusti e un doppio salto mortale e mezzo avanti carpiato bellissimo nel pre-salto e nello stacco. L'azzurra dopo i primi due round è quinta con 106.80.
La classifica è corta perché in testa c'è l’australiana Keeney con 110.85 ma seguita a meno d'un punto dalla statunitense Hailey Hernandez e dalla cinese Li con 110.10; quarta è l'altra cinese Jia Chen con 107.25; sesta è la svizzera Michelle Heimberg con 105.00; le altre sono tutte sotto i cento punti. Terza routine che in genere segna uno spartiacque. Il doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato di Pellacani, inserito in finale al posto del salto mortale e mezzo rovesciato carpiato, è svolto da campionessa perché riesce a correggerlo in volo dopo una partenza imperfetta e quindi a chiuderlo senza patemi: i 54.00 punti vanno bene per un totale di 160.80; quarta ma a poco più d'un punto da Li ed Hernandez seconde con 161.85; Keeney vola via a 177.50. Clamoroso l'errore dell'altra cinese Chen che va fuori giri con il doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato ed entra di schiena ed ultima con 132.75.
Quinta è ancora la svizzera Heimberg con 154.45. Pellacani è glaciale e sfrutta con il salto mortale e mezzo rovesciato con un avvitamento e mezzo la sua potenza e la sua eleganza: il tuffo è perfetto e con 218.00 è terza. Scavalcata la statunitense Hernandez quarta con 215.85. Stacca il gruppo Keeney con 236.00; seconda è sempre Li con 227.85. Risale al quinto posto la russa Krisinta Ilinyk con 211.15.
Ultima routine da vivere tutta d'un fiato. E corsa al podio ristretta a cinque atlete, Pellacani ha il coefficiente più basso. Tocca ad Ilinyk ed Hernandez ed entrambe presentano un salto mortale e mezzo avanti con due avvitamenti; la russa è pulita e con 50.70 chiude a 261.85; l'americana è pulitissima e con 54.60 si ferma a 270.45. Pellacani è in stato di grazia e piazza un salto mortale e mezzo ritornato carpiato impeccabile: 270.80 ed è bronzo.
Nella finale del Team Event (sopra il podio), l’Italia (sotto) è sesta. Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Sarah Jodoin di Maria e Riccardo Giovannini ottengono 386.85 punti. Vince la Cina con 466.25, accompagnati sul podio da Messico, argento con 426.30 e Giappone, bronzo con 409.65. Quarti gli Stati Uniti con 404.90 e quinta la Russia con 400.35 punti. Apre subito Pellacani con un triplo salto mortale e mezzo avanti carpiato recuperato alla grande dopo una piccola imperfezione nel pre-salto; Santoro si esibisce in un doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato bello per potenza, altezza ed eleganza.
Italia è settima con 122.30 dopo due routine. Comanda il Messico con 149.70, seguito dalla Cina con 135.50, dalla Germania con 132.40. Quarta è la Russa con 125.25, quinti gli Stati Uniti con 123.45 e sesto il Giappone con 123.00. Il sincro da tre metri di Pellacani e Santoro, il doppio salto mortale e mezzo ritornato carpiato è perfetto: due corpi in un'unica figura e fioccano tre 7.5. Italtuffi che sale al quarto posto con 186.80. In testa c'è la Cina con 203.00, che si mette alle spalle Messico con 200.70 e Stati Uniti con 199.95. Quinta è la Germania con 186.40, poi Russia con 183.75 e il Giappone con 181.50. Subentrano i piattaformisti ed è tutta un'altra gara. Jodoin di Maria presenta la specialità della casa: una verticale con doppio salto mortale indietro con un avvitamento e mezzo tenuto alla grande e chiuso al momento giusto. Giovannini conferma una bella crescita e piazza un triplo salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo che ha solo la pecca di essere un filo lento. Azzurri che perdono due posizioni e con 314.85 sono sesti. Cina e Messico sono in fuga rispettivamente con 379.85 e 350.70. Russia terza con 337.95, poi Giappone con 334.65 e Stati Uniti con 329.70. Nell’ultima routine il doppio salto mortale e mezzo indietro con un avvitamento di Jodoin di Maria e Giovannini è ottimo nelle esecuzione individuale e soprattutto nel sincronismo: sesto posto assicurato con 386.85 e miglior piazzamento di sempre per l'Italia nella specialità.
MONDIALI SINGAPORE – 16^ GIORNATA:
1^ giornata Tuffi – sabato 26 luglio:
finale trampolino 1 metro F
1. Maddison Keeney (Aus) 308
2. Yajie Li (Chn) 290.25
3. Chiara Pellacani (Ita) 270.80
finale Team Event
1. Cina 466.25
2. Messico 426.30
3. Giappone 409.65
6. Italia 386.85
Chiara Pellacani, Matteo Santoro, Sarah Jodoin di Maria, Riccardo Giovannini
Foto di DBM e World Aquatics