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Domenica 22 Marzo 2020 – XXXII Olimpiade

TOKYO 2020/ LA SVOLTA - Il CIO cede alle pressioni: " rinvio entro l'anno"

Probabile lo slittamento a ottobre, dal 9 al 25.

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TOKYO 2020 E CORONA

Subissato dalle pressanti richieste provenienti da ogni parte del globo e da gran parte del mondo sport il CIO ha ceduto e il suo Comitato Esecutivo, riunito d’urgenza, ha annunciato di considerare lo slittamento delle Olimpiadi. La decisione delle nuove date sarà presa entro un mese.

Una svolta radicale rispetto alle precedenti affermazioni secondo cui “non c’era fretta di decidere”, anche dopo che l’epidemia di corona virus si era evoluta in pandemia. Una svolta determinata dalla crescente opposizione allo svolgimento delle Olimpiadi nelle date attuali da parte di un numero sempre maggiore di attori di primo piano di tutto il mondo: federazioni sportive internazionali e nazionali e comitati olimpici nazionali.

Per quanto riguarda il nuoto, assoluta contrarietà al mantenimento delle date attuali è stata espressa da molte federazioni nazionali – francese, spagnola, britannica, irlandese, eccetera – ma soprattutto dalla federazione più importante di tutte quella degli Stati Uniti, in cima al medagliere olimpico storico e a quello singolo di ciascuna olimpiade.

A queste opposizioni si è aggiunta la decisione dei governi di due paesi, “pilastri” del nuoto, l’Australia e il Canada, di vietare i viaggi all’estero per i prossimi sei mesi, a tutti i loro cittadini – atleti compresi. A favore del rinvio anche i governi di Francia, Germania e Gran Bretagna.

Il primo a suggerire il rinvio, di un anno, in modo informale ma comunque pesante data la caratura del personaggio, era stato il presidente americano Donald Trump con un messaggio indiretto lanciato nel corso di una conferenza stampa al suo collega giapponese, il primo ministro Shinzo Abe.

Ipotesi non accettata dai principali stakeholder di Tokyo 2020 (in basso le mascotte Miraitowa e Someity): Comitato olimpico internazionale, governo giapponese, governo metropolitano di Tokyo, Comitato Organizzatore, broadcaster ufficiali e sponsor.

 

Miraitowa e Someity  

Così, dopo la riunione del Comitato Esecutivo, il presidente del CIO Thomas Bach (sotto) ha annunciato il probabile posticipo delle Olimpiadi. "Si va verso un rinvio dell'Olimpiade di Tokyo, che si terrà' comunque nel 2020".

Il CIO si è preso quattro settimane per studiare le soluzioni e definire le nuove date. Tre le ipotesi: la prima, slittamento di un mese nel periodo già fissato per le paralimpiadi (25 agosto-6 settembre), che si svolgerebbero a seguire; la seconda, slittamento a ottobre (9-25); la terza, rinvio dei Giochi al 2021.

La prima soluzione è quella preferita dal premier Shinzo Abe, tuttavia molti la considerano non opportuna per la brevità del posticipo; la seconda piace al sindaco di Tokyo perché si svolgerebbe nello stesso periodo dei Giochi nipponici del 1964 e anche perché consentirebbe di mantenere a Tokyo la maratona e la marcia, ricollocate a Sapporo per via delle alte temperature estive di Tokyo; la terza piace poco.

Ogni decisione sarà comunque presa in pieno accordo con il Giappone: "Il CIO avvierà discussioni dettagliate per completare la valutazione della situazione sanitaria, in rapido sviluppo, e del suo impatto sui Giochi Olimpici, compreso l’eventuale rinvio", ha detto Bach.

THOMAS BACH CIO

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