Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Pallanuoto

Barcellona, Final Six di Champions League. La Pro Recco batte 8-7 il Primorje e vince il trofeo per l'ottava volta

Champions League: la Pro Recco vola sul tetto d’Europa con l’ottava meraviglia

Nessuno come loro. La Pro Recco non sbaglia l'ultimo appuntamento stagionale ed entra nella storia. Nella finalissima di Champions League a Barcellona, i biancocelesti battono 8-7 i croati del Primorje e centrano il Triplete di successi stagionali. I liguri, inoltre, alzano per l'ottava volta la Coppa, diventando la squadra più vittoriosa nella storia della competizione.

  • Share
La Pro Recco festeggia la vittoria della Champions League 2014-15

La Pro Recco centra la sua ottava meraviglia d’Europa. I biancocelesti si laureano campioni continentali 2014-15 conquistando la Champions League al culmine di uno straordinario percorso netto lungo tutto il torneo, letteralmente dominato. Il decisivo sigillo arriva nella finalissima di Barcellona, nella quale i liguri hanno battuto 8-7 i croati del Primorje. Recco chiude così una stagione da triplete – una sola sconfitta in 51 incontri ufficiali - dopo i successi in Serie A1 e in Coppa Italia trovando così un tris storico di successi.

In Spagna capitola di misura anche l’ultimo ostacolo delle Final Six per gli uomini guidati dal tecnico recchelino Igor Milanovic – già vincitore della Champions, ma con il Partizan nel 2011 – ovvero il Primorje Rijeka. Cedono così i campioni croati contro l’imbattibile squadra tricolore per 10 anni di fila. La sfida replica dunque l’esito della finale del 2012, quando i liguri vinsero a Oradea, in Romania, contro la stessa avversaria. Stavolta, a Barcellona, nella storica piscina olimpica Bernat Picornell, i biancocelesti si riprendono la Champions League. Ed entrano ulteriormente nella storia della pallanuoto europea.

Inoltre, dopo aver battuto ieri (col brivido) i campioni in carica del Barceloneta, i recchelini hanno confermato la loro marcia trionfale in questa Champions League: impeccabile davvero con 17 vittorie su altrettante gare disputate, confermata sino all’ultimo atto di questa sera. I ragazzi guidati dal serbo Igor Milanovic centrano così il triplete stagionale dopo la vittoria dello scudetto e la conquista della Coppa Italia. Una stagione straordinaria per i ragazzi capitanati dalla bandiera Stefano Tempesti (nella foto sotto), alla quinta Coppa Campioni vinta in carriera.

 

1 TEMPESTI Stefano  Pro Recco

La Pro Recco va oltre. Per la storica società genovese arriva l’ottavo sigillo nella massima competizione europea per club. Nessun club come i liguri, che con questo successo si lasciano alle spalle Partizan e Mladost a quota sette vittorie.

La Finale vede una partenza lenta degli italiani. I croati sbloccano il tabellino dallo 0-0 con l’ex Florentia Cosmin Radu, bravo a vincere il duello dai due metri con Pietro Figlioli. Il centroboa rumeno muove il punteggio dopo 2’44’’. Il difensore biancoceleste Aleksandar Ivovic risponde e dai 5 metri superando l’estremo difensore degli adriatici Frano Vican: il Recco c’è e prova subito il sorpasso, ma Filipovic centra il palo. Il Primorje si riporta avanti con la conclusione precisa di Sandro Sukno, sfruttando la superiorità numerica dovuta alla seconda esclusione temporanea di Andrija Prlainovic in meno di 5’. I bianconeri premono e Buric guadagna un’espulsione ai danni di Di Fulvio, ma la difesa italiana costringe gli attaccanti del Primorje a passaggi forzati. In attacco, però, l’efficacia non sembra la stessa, così come la precisione al tiro. Così arriva il 3-1 croato targato ancora Sukno a poco meno di 5 secondi dal termine della prima frazione.

 

11 IVOVIC Aleksandar Pro Recco

Il secondo quarto vede sbloccare il punteggio da parte di Recco, con un doppio scatto da pari. Protagonista è il mancino terribile dell’attaccante serbo Maro Jokovic. La sua conclusione vale il 2-3 biancoceleste in superiorità numerica (sarà prima rete italiana in sei contro cinque). Poi Jokovic si ripete nell’azione successiva in ripartenza: prende la mira da lontano, finta e trova l’angolo lungo alla destra di Vican. I liguri pareggiano così i conti a metà secondo tempo mantenendo il contatto. Poi sale in cattedra anche Stefano Tempesti che salva su Sukno da vero campione. Gli risponde il collega dalla parte opposta Vican, che tiene a galla i suoi nonostante le conclusioni pericolosissime di Niccolò Gitto e di Pietro Figlioli. Il Recco sembra però riprendere il pallino del gioco e Figlioli ci riprova trovando il gol, servito proprio da Gitto. È il 4-3 italiano e il primo vantaggio del match targato Recco a 5’35’’ dalla terza sirena. Vantaggio vanificato dalla realizzazione di Andelo Setka che segna – in superiorità numerica - dall’angolo, dopo appena 40 secondi dal provvisorio vantaggio recchelino. La partita si apre, così come la difesa dei balcanici: nello spazio s’inserisce Ivovic (sopra nella foto, mentre esulta per il gol del vantaggio) che mette a referto la sua seconda segnatura. Per il nuovo vantaggio italiano. Gli risponde la sberla di Petar Muslim da distanza siderale: 5-5 ed equilibrio servito ancora una volta. Il lampo del Pro Recco arriva dalla zampata di Dusko Pijetlovic, servito alla perfezione da Prlainovic. Arriva ai -23’’ dall’ultimo intervallo grazie al primo sigillo nel match dell’azzurro Alex Giorgetti. Setka prende il palo a porta quasi sguarnita e (e a due secondi dal termine del tempo) e Recco chiude avanti 7-5 prima dell’ultima pausa.

Il quarto e ultimo tempo vede premere il Primorje sull’acceleratore. Ma Recco, grazie anche a una difesa aggressiva – cinque volte in inferiorità numerica causa espulsioni in meno di 4’ –e a un Tempesti decisivo, resiste. La rete viene gonfiata ancora da uno dei migliori tra i croati, Muslim. E a 3’27’’ dalla fine Recco si ritrova a +1. Ivovic sbaglia il possibile 8-6. Ma il gol arriva poco dopo grazie al potentissimo tiro di Pietro Figlioli. L’esultanza di quest’ultimo rende l’idea di un gol probabilmente decisivo a un minuto e mezzo dalla fine. C’è ancora spazio per il gol croato (con Sukno) a 21 secondi dalla fine: sarà il centro del definitivo 8-7. Non c’è più tempo per l’ultimo assalto dei balcanici: la Pro Recco può solo iniziare a festeggiare. È la squadra regina d’Europa dopo tre anni di attesa. Ed esplode la festa, l’ottava, per la squadra più vincente di sempre.

 

Team PRO RECCO

 

 

Tutte le foto sono di Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto

Leggi anche...

Tuffiblog