Xmetrics ha ottenuto il riconoscimento di start-up dell’anno in ambito sportivo secondo una graduatoria stilata da Startupitalia.eu. Un’affermazione prestigiosa per l’azienda che ha ideato il primo “activity tracker” destinato ai nuotatori, ossia uno strumento in grado di migliorare la performance natatoria.

Tocca a Francesco Quartuccio, uomo marketing dell’azienda composta da 5 soci, spiegare i motivi che hanno spinto così in alto la società nata poco più di un anno fa.

“A nostro avviso, gli elementi che hanno permesso ad Xmetrics di ricevere questo prestigioso riconoscimento, sono tre: l’innovatività, la concretezza, la facilità d’uso.

Innovatività perché stiamo provando a rivoluzionare un settore, quello del nuoto, che storicamente non ha ricevuto un grande supporto dalla tecnologia. Gli allenatori continuano a utilizzare cronometri manuali, i nuotatori hanno come unico riferimento il loro allenatore oppure il grande orologio attaccato alle pareti a bordo vasca. Il nostro dispositivo permette ai tecnici di seguire con grande semplicità e agevolmente ogni singolo atleta, ai nuotatori di avere dei riscontri oggettivi sui loro risultati in vasca. Concretezza perché, partendo da un’ idea molto più ampia di “activity tracker” per lo sport, abbiamo deciso di concentrare i nostri sforzi sul bisogno reale e concreto di ogni sportivo, quello di migliorare i propri risultati. Facilità d’uso perché abbiamo puntato molto sulla semplificazione. Gli allenatori e i nuotatori hanno bisogno di concentrarsi, sulla tecnica, sulla nuotata, sullo stile. Il nostro dispositivo fornisce facile da usare, ergonomico e leggero, va in questa direzione. Il nuotatore lo indossa e si dimentica di averlo, l’allenatore verifica i risultati dei suoi atleti comodamente dal suo PC, tablet o smartphone.

Infine, stiamo riuscendo a  comunicare e creare appeal attorno a noi in modo semplice, come il nostro prodotto: un’idea che semplifica la vita dei nuotatori e la migliora”.

In copertinai soci di #Xmetrics Davide Macagnano, Stefano Perego, Andrea Rinaldo, Emanuele Vazzoler, Francesco Quartuccio