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Nuoto

Fase regionale di Coppa Brema 2015 - Sempre Orsi, record italiano nei 100 sl in corta (46''12)

Infinito Marco Orsi in Coppa Brema. Record italiano nei 100 sl in vasca corta: 46’’12

Prosegue il magic moment del velocista italiano più in forma della stagione. Marco Orsi, dopo i lampi ottenuti agli Assoluti Invernali, prosegue il suo dicembre da record nella fase regionale di Coppa Brema. Sempre a Riccione trova un incredibile 46''12 nei 100 stile libero in vasca corta. Cancellato il primato "gommato" di Magnini.

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Marco ORSI Fiamme Oro 100 Stile Libero Uomini

L’aveva annunciato solo poche ore prima: “Ora manca solo un record italiano in vasca corta”. Sembrava scherzare Marco Orsi, ma in realtà lo scherzo si è trasformato in realtà. Il Bomber di Budrio cavalca l’onda del suo dicembre spettacoloso e continua a regalare prestazioni mondiali in una fase splendente della sua carriera. Stavolta centra il nuovo record italiano in vasca corta nei 100 stile libero. Dunque, cambiano le distanze ma la sostanza rimane identica. Il bolognese (foto di Andrea Staccioli/ Deepbluemedia/ Insidefoto) vince la prova della fase regionale Emilia-Romagna di Coppa Brema in 46’’12 (split ai 50 in 21’’95) e si prende il trono di più veloce di sempre in Italia sulla distanza regina. Scalzato il precedente 46’’29 di Filippo Magnini , realizzato in poliuretano nel dicembre 2009 agli Europei di Istanbul.

L’ondata-Orsi prosegue. Il 24enne del Circolo Nuoto Uisp Bologna era reduce dalla seconda prestazione italiana all-time – nei 100 – e dal record tricolore - nei 50 metri - in vasca lunga agli Assoluti Invernali terminati ieri. E diceva di aver concluso con la ciliegina sulla torta. Sarà il caso di aggiungere un ripiano a questa torta, perché quella realizzata oggi aggiunge una nuova leccornia al suo menù speciale servito in questi ultimi tre giorni allo Stadio del Nuoto di Riccione.

Il 46’’12 dell’azzurro, già argento nei 50 ai Mondiali di Doha, è una nuova ed ennesima dimostrazione di forza. Cambia il contesto e la misura della vasca, ma non muta affatto la sua condizione spettacolare, unita a un nuovo equilibrio di forza estrema e performanza sull’acqua, che mette ormai i brividi a chi lo insegue e soprattutto a chi lo sfiderà in giro per il mondo – gli “alieni” Florent Manaudou e Cesar Cielo Filho sono avvisati – nei prossimi mesi. Il crono ottenuto a Riccione è l’ottavo all-time in tessuto, il quinto dell’anno al mondo e gli sarebbe valso il quarto posto iridato, dietro il francese, il brasiliano e il russo Danila Izotov. Aumentano i rammarichi per non averlo potuto ammirare alla manifestazione iridata in Qatar proprio sui 100 metri, poiché l’allievo di coach Roberto Odaldi non era iscritto alla gara, per via del regolamento interno che aveva assicurato le qualificazioni sin dagli Europei in lunga di Berlino – ad agosto - dai compagni Luca Leonardi e Luca Dotto, rispettivamente terzo e quinto nella gara regina in Germania. Chissà cos’avrebbe potuto tirare fuori – con questa condizione – da un contesto di altissimo livello.

Pensare al passato e a cosa avrebbe potuto essere, non è così costruttivo a “braccia ferme”. Ma con un Marco Orsi a in questa versione, l’Italia avrebbe potuto sognare in grande nella prova di Doha. Il 2015 servirà per costruire il percorso verso un’altra gara regina: quella di Kazan. L’emiliano sembra aver raggiunto quel livello d'eccellenza tanto cercato sia sui 25 sia sui 50 metri. Non importa quanto sia lunga la vasca e in quale tipo di contesto gareggi. Lui rimane velocissimo.

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