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Nuoto

Massarosa (Lucca), 14-16 novembre - 38° Tofeo Mussi - Lombardi - Femiano - 2^ e ultima giornata "Assoluti"

Coughlin batte Pellegrini: emozioni forti a Massarosa. Orsi, Detti e Di Pietro sugli scudi

Si chiude in bellezza il 38° Trofeo Mussi-Lombardi-Femiano, disputatosi tra ieri e oggi a Massarosa (Lucca). Nell'ultima sessione di gare, si è assistito a una sfida inedita nei 100 stile libero donne, dal sapore decisamente olimpico: Natalie Coughlin contro Federica Pellegrini. L'ha spuntata la statunitense in una sfida d'alto livello. Non sono arrivati pass per i Mondiali di Doha, ma Orsi, Di Pietro e Detti hanno lasciato sensazioni ottime.

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Natalie Coughlin in gara durante una delle tante gare nel suo novembre 2014 "italiano"

Emozioni forti, pass per i Mondiali di Doha sfiorati dai nuovi candidati all’azzurro e una chiusura stellare con il primo duello individuale tra due nuotatrici che hanno fatto la storia delle Olimpiadi come Natalie Coughlin (foto di copertina A.Masini/Deepbluemedia/Insidee Federica Pellegrini. Il 38° Trofeo Mussi – Lombardi – Femiano/10° Gran Premio Italia chiude il programma degli Assoluti, lasciando al pubblico di Massarosa (Lucca), sensazioni uniche. Dapprima con il commosso saluto a Paolo Fiorelli, memoria storica del nuoto italiano scomparso oggi a 71 anni dopo una lunga malattia. Il minuto di raccoglimento prima della sessione pomeridiana ha riempito di coinvolgimento emotivo l’impianto. I protagonisti del nuoto non hanno affatto deluso le attese nella due giorni di gara in Versilia. La manifestazione servirà per fornire comunque gli ultimi spunti per – eventualmente – integrare altri azzurri verso i Campionati iridati del mese prossimo. In settimana, Federnuoto diramerà le convocazioni ufficiali.

Ma per dare l’idea di cosa si è vissuto alla piscina Comunale del comune toscano, è giusto iniziare il racconto dall’ultimo evento disputato. Già, perché in qualche modo i 100 stile libero donne non sono state una gara soltanto, ma qualcosa da ricordare. Da una parte si sono viste per la prima volta due assi del calibro di Natalie Coughlin e Federica Pellegrini sfidarsi in una gara individuale. E sono arrivate le scintille.

Uno spettacolo ampiamente annunciato con la Coughlin capace di mostrare tutta la sua classe. La 32enne si porta avanti dallo start, proseguendo con una subacquea favolosa che la porta avanti (con 23’’25 ai 50 metri). Poi prosegue nella sua azione di classe e vince il duello con l’azzurra chiudendo in 52’’68. S’inserisce all’ottavo posto nel ranking mondiale stagionale. Ma le italiane non stanno affatto a guardare. Perché la Pellegrini si ferma al secondo posto chiudendo in 53’’19 – crono da top 20 mondiale in questa stagione-, proprio mentre azionava il suo recupero eccellente. Terza la neo-primatista italiana dei 50 Erika Ferraioli, velocissima in 53’’30. La gara veloce esalta anche un’altra velocista di razza come Silvia Di Pietro, capace di scendere sotto i 54’’. Note positive anche dalle più giovani come Aglaia Pezzato. La veneta aveva aperto le danze scendendo sotto lo stesso muro, nella serie precedente. La 20enne diventa la sesta italiana più veloce di sempre, capace di scendere a 53’’98.

Sorridente come al solito la Coughlin, che ai microfoni di RaiSport ha elogiato la sua proficua trasferta italiana, durata 15 giorni, tra Genova, Bolzano e il meeting a Massarosa: “Cosa mi porterò a casa via dall’Italia? Un sacco di vino – poi, tornando seria, aggiunge - Sono molto stanca e felice di aver fatto tre manifestazioni qui. Felice di aver gareggiato contro Federica”.

La stessa Pellegrini traccia un bilancio dello scontro tra fenomeni appena concluso e la sua due giorni in Toscana, molto positiva: “Per me nei 100 è difficile anche in Italia – riferendosi al parco avversarie non così alto di livello - Sicuramente avere un’atleta come lei, che ha basato la sua carriera nella velocità, è molto bello. Chiudo con la soddisfazione grande dei 200 stile libero di ieri. Il 200 dorso l’ho preso un po’ troppo sotto ritmo. Ma guardo a Doha. Partiremo il 30 novembre da Verona e oggi sono contenta di aver trovato un po’ di grip in vasca corta”.

Velocità e stile libero sono i protagonisti dell’ultima sessione di gare. Anche la gara maschile dei 50 metri ha messo di nuovo in evidenza uno degli specialisti italiani più importanti. Qui ci si attendeva un nuovo show dell’azzurro più in forma del momento. E un altro saggio della sua bravura è arrivato nella gara più veloce del programma intero. Merito di Marco Orsi, bravo a confermarsi e a trovare stimoli anche grazie a un avversario tonico come Federico Bocchia, reduce dal personale nei 100 stile libero di ieri. Lo spettacolo è anche qui. Il 23enne di Budrio solito esplosivo alla partenza, regge molto bene anche nella seconda vasca da dove entra dopo una grande virata. Così Orsi vince in 21’’31 e anticipa il compagno di team al Circolo Nuoto Uisp Bologna Bocchia, secondo a 21’’70, tempo che però non gli vale il pass mondiale. Il vincitore non arriva al personale stagionale – 21’’23 ottenuto a Bolzano una settimana fa – ma nuota ancora ad altissimi livelli. Terzo il veneto Luca Dotto in 22’01, in attesa della forma migliore, poiché è già qualificato per il prossimo Mondiale. Un soddisfatto Orsi pensa subito al compagno di team: “Mi spiace per Federico (Bocchia, ndr) che non è arrivato al tempo. Ma sono contento per me e arriverò a Doha nella forma migliore. Spero di rovinare la festa ai top velocisti mondiali. Un anno fa a Herning (all’Europeo da 25 metri) ho vinto cinque medaglie. Spero di portarne a casa almeno una!”.

Spunti molto interessanti da un altro degli atleti di punta della spedizione italiana in Qatar (3-7 dicembre). Si tratta di Gabriele Detti, due volte bronzo agli ultimi Europei di Berlino. Il livornese conclude il Trofeo con due vittorie nei 400 stile libero e nei 1500. El pomeriggio di sabato ha trovato buone risposte nella distanza più lunga. Detti vince in solitaria in 14’41’’45, crono che entra nella top 10 (ottavo) mondiale stagionale. Il toscano domina la scena vincendo con vantaggi abissali. Doppierà tutti gli altri nuotatori tranne Federico Vanelli, secondo all’arrivo ma staccato di quasi 28 secondi. “Volevo battere il record della manifestazione di Paltrinieri (14’45’’) e ce l’ho fatta. E poi cercavo anche una gara tirata in vista di Doha, Gli ultimi metri mi sono sembrati soddisfacenti. Così come le sensazioni. La scelta di provare a lavorare più sui 1500 mi sembra buona. Anche in vista olimpica, visto che gli 800 non sono nel programma di Rio 2016”.

Una ritrovata Alessia Polieri mostra qualità ottima nei suoi 200 farfalla femminili da 2’05’’69. Una gara di grande personalità e forza per la 20enne, promessa del nuoto italiano persasi un po’ per strada negli ultimi anni. La ragazza di Castel San Pietro torna ai suoi migliori livelli in vasca corta, eguagliando il suo primato personale datato 2010. Non raggiunge il pass per Doha per appena 9 centesimi. Prendere in considerazione una sua eventuale convocazione last minute, potrebbe essere un’opzione ben sensata da parte dello staff tecnico federale.

Lotta come nei 50 e vince come nei 50 di ieri. Naturalmente, parlando di rana, è sottinteso che il protagonista sia Fabio Scozzoli. Il forlivese vince in 58’’51 davanti a un pimpante Claudio Fossi, secondo in 58’’57. Ancora un duello interessantissimo e ancora una vittoria per il più esperto ranista in azzurro.”Era Importante riuscire a mettere la mano davanti in gara – ha detto Scozzoli – In allenamento nuoto sempre in vasca lunga e un po’ ho perso le misure sulle virate, ma sono soddisfatto. Prima di partire per Doha tornerò in Italia e nel frattempo cercherò di trovare la virata e la qualità della nuotata”.

Nelle gare del mattino, la prima gara era andata appannaggio della padrona di casa – è originaria di Viareggio – Diletta Carli. La 18enne – che gareggerà sicuramente a Doha con la staffetta 4x200 – trova il suo personale vincendo in 4'04"76 davanti a Chiara Masini Luccetti e Martina Caramignoli. Quest’ultima non trova nessun pass per Doha 2014 ed è forse una delle più deluse della manifestazione. Ma punterà agli appuntamenti in vasca lunga.

Donne sugli scudi grazie anche a Silvia Di Pietro, già nella lista dei 25 per Doha e in crescendo di condizione. La romana si aggiudica i 50 farfalla in 25’’82, arrivando a una manciata di centesimi dal suo personale e a due decimi dal record italiano di Ilaria Bianchi. Inoltre s’inserisce all’ottavo posto nel ranking mondiale 2014-2015. Dopo un’estate sottotono, Stefania Pirozzi prova a rialzare la testa. La beneventana allenata da Stefano Morini diviene la terza italiana più veloce di sempre – dietro Alessia Filippi e Francesca Segat – nei 400 misti vittoriosi in 4’36’’36.

Vittoria che ridà fiducia ad Arianna Castiglioni. La nuova leva della rana al femminile conquista i 50 metri odierni in 31’’34. L’allieva di coach Gianni Leoni si inserisce al secondo posto nella graduatoria azzurra di stagione – dietro la Fissneider -, ma soprattutto trova serenità dopo i 100 decisamente opachi di ieri.

Il bergamasco Marco Belotti si prende i 200 stile libero, davanti a un Filippo Magnini dirompente negli ultimi 5 metri. Il recupero del pesarese su Belotti è evidente, ma il ritmo impresso da quest’ultimo sin dalle prime bracciate fa la differenza per la vittoria ottenuta con un buon 1’44’’84. Un crono – il migliore di un italiano nel 2014-15 - che lo lancia alla conquista di un posto per la staffetta 4x200 – e non solo, visto il 100 di ieri – cosa che non ha affatto nascosto

Rimane opaca la situazione dei delfinisti italiani. Vero punto dolente dell’inizio di stagione. Il primatista italiano Matteo Rivolta vince a Massarosa, ma non convince a livello cronometrico nei 100 metri. Il suo 51’’64 vincente va a migliorare quanto nuotato sin qui in stagione, ma è molto oltre il limite federale e, soprattutto, le potenzialità del milanese di Arconate. Anche Piero Codia (51’’70) migliora, ma il suo tempo rimane sopra le aspettative.

Niccolò Bonacchi impegnato nei 50 dorso, nonché favorito numero uno, finisce abbastanza lontano dal 23’’6 necessario per la qualifica iridata. Il pistoiese fa sua la contesa in 24’’36 precedendo Matteo Milli e Stefano Pizzamiglio.

Nel pomeriggio si sono disputate altre gare che hanno portato a spunti interessanti, anche se non a tempi utili e vicini ai limiti imposti per il prossimo Mondiale da 25 metri. Bello il duello tra i giovani Mencarini-Laugeni nei 200 dorso. L’1’53’’87 vede vincere il primo in rimonta. Un buon responso per uno dei talenti migliori del nuoto italiano come Luca Mencarini. Il 19enne di Civitavecchia si dimostra il migliore in Italia nella distanzia più lunga del dorso e al contempo si rivede Fabio Laugeni in ripresa, secondo in 1’54’’35. Terzo Niccolò Bonacchi.

Deludono le aspettative i 200 rana donne senza la primatista italiana Giulia De Ascentis, ai box “forzati” per un infortunio extra-nuoto. Vince a sorpresa Francesca Fangio, capace d’imposta l’andatura e a mantenere il controllo per chiudere in 2’25’’17. La toscana non realizza un tempo eccezionale in chiave Mondiale, ma dimostra determinazione e condizione nel tenere dietro avversarie ben più blasonate. Tra loro, non cambiano marcia – così come durante tutto il meeting di Massarosa - Lisa Fissneider (seconda in 2’25’’88) ed Elisa Celli (2’26’’57 per la terza piazza).

I 100 dorso femminili colpiscono più prima del via a causa del forfait di Natalie Coughlin. La più elegante nuotatrice mondiale quando si tratta di dorso, lascia spazio alle colleghe italiane. Tra di loro, la spunta Arianna Barbieri in 59’’23. La veneta di stanza a Bologna, batte Elena Gemo e Margherita Panziera la seguono sul podio.

Sono i 100 misti femminili a regalare la perla una magnifica prestazione dalla 12 volte medagliata olimpica Coughlin. La californiana chiude in 58’’55 e piomba con fragore nella top 6 del ranking mondiale stagionale. Davanti a lei molte campionesse reduci dalla World Cup: tra cui Katinka Hosszu, Alia Atkinson, Ye Shiwen, Emily Seebohm e Siobhan Marie-O'Connor. Ma c'è di più: il tempo le vale il nuovo primato americano sulla distanza, che supera di 10 centesimi quello di Ariana Kukors, realizzato a Dubai nel 2010.

I 200 misti uomini che premiano l’evoluzione di Damiano Lestingi. L’atleta dell’Aniene è primo in 1’56’’90. Il tempo per il Mondiale di dicembre era di 1’55’’2. Sul podio, col civitavecchiese, salgono Simone Geni e Stefano Pizzamiglio.

Gli “Assoluti” concludono così le loro fatiche in questo Trofeo, disputatosi eccezionalmente nella piscina di Massarosa. Impianto che ha comunque dato soddisfazioni per organizzazione e qualità delle gare. Clicca qui per conoscere tutti i risultati ufficiali della due giorni di nuoto. Domani l’attenzione si sposta verso le gare delle categorie giovanili.

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