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Nuoto

Sotto la pioggia si chiude la seconda giornata di gare a Roma

Settecolli: Zofkova da Europa nei 100 dorso, "Fatto quello che volevo"

La qualificazione è arrivata in 1’00’’44, davanti alla ceca Simona Baumrtova (1’00’’58) e a Federica Pellegrini (1’00’’94)

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Carlotta Zofkova, vittoria e pass europeo nei 100 dorso

Dopo Ponselè e Di Liddo, il Settecolli regala un’altra bella sorpresa al nuoto azzurro. Sotto la pioggia romana, che ha accompagnato questo secondo pomeriggio di gare, Carlotta Zofkova ha conquistato il pass per gli Europei di Berlino vincendo i 100 dorso in 1’00’’44, davanti alla ceca Simona Baumrtova (1’00’’58) e a Federica Pellegrini (1’00’’94). Da Imola, classe 1993, Carlotta ha avuto quello che voleva. “Lo volevo. Sono stata anche più in forma di adesso ma ero molto stressata e agitata. Ora ho fatto una gara molto più rilassata, tranquilla, e ho raggiunto il primo posto in una gara così importante. Mi sono allenata parecchio - ha raccontato la Zofkova, che si allena a Verona – e devo ringraziare tantissimo miei compagni e il mio allenatore Tamas Gyertyanffy, che si sono presi cura di me. E’ andata, mi sono allenata tanto comunque e sono contenta finalmente. A Verona mi trovo molto bene, siamo un gruppo molto forte e ci vogliamo tutti bene. Adesso verso Rio 2016 spero di migliorarmi ancora”. Nata vicino Imola, la mamma è di Praga, il papà francese ma non l'ha riconosciuta e lei non lo ha mai rivisto. Carlotta ha preso il cognome della mamma a cui è molto legata come al fratello. “Non sono venuti perché non pensavo di andare così bene oggi...”, ha spiegato. E adesso si guarda oltre, magari a scendere sotto il minuto. “Magari, speriamo. – ha aggiunto - Spero di migliorarmi molto, ho ancora tante carenze. I 100 dorso sono la mia gara preferita, l'ho iniziata a fare a fine 2008. Mi piace molto anche la farfalla, però non mi ci alleno neanche”.

E i complimenti a Carlotta arrivano dalla stessa Pellegrini, che oggi ha ricevuto anche un riconoscimento speciale a dieci anni dall’argento olimpico di Atene 2004. “Sono contenta del tempo.  – ha detto - Il dorso per me è sempre uno stile secondario ma un podio in uno stile che non è il mio mi fa felice. Sono molto contenta anche per Carlotta perché se lo merita”.

Andrea Toniato esulta per il pass ottenuto nei 50 ranaAndrea Toniato esulta per il pass ottenuto nei 50 rana. Foto Andrea Staccioli/Insidefoto/Deepbluemedia.eu

Sorride anche Andrea Toniato che questa mattina, nelle batterie, aveva migliorato il tempo della manifestazione nei 50 rana in 27’’25 e oggi ha chiuso la finale davanti a tutti in 27’’46. “Stamattina ho fatto molto bene e forse mi sono un po’ rilassato, ma anche questo è un ottimo tempo”, ha detto l’azzurro. Sesto tempo (28''24) per Fabio Scozzoli che conferma di essere ancora in fase di recupero. “Sto bene ma la vedo come i tecnici: se devo andare agli Europei per fare la comparsa meglio restare a casa perché c’è da lavorare e tornare in carreggiata. – ha ribadito il ranista azzurro reduce da un lungo stop - Manca ancora muscolatura nella gamba al momento, ma il dolore non c’è più e questo è l’importante e mi fa comunque star tranquillo. Sono arrivato qui in una condizione non buona in generale, perché ho nuotato  fuori e mi sono un po’ ammalato. Qui è andata meglio rispetto a Montecarlo dove ho fatto delle gare orribili. Per me  - ha concluso - questa è come una ripartenza da zero, ho più voglia di prima di allenarmi e gareggiare e questo è l’importante”.

 

(Photo Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto)

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