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Pallanuoto

World League quarta giornata - Italia-Germania 12-10

World League: il Settebello soffre ma sorride. Germania battuta 12-10

Ancora una vittoria per rincorrere le Superfinal di World League. L'Italia soffre, e non poco, ma ha ragione della Germania per 12-10. Un Settebello caparbio regala gol e spettacolo al Palanuoto di Torino.

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5 GIORGETTI Alex Italy ITA

Sofferenza, qualità e capacità d’incidere nei momenti opportuni. Il Settebello continua il suo cammino alla ricerca delle Superfinal di World League, battendo 12-10 la Germania (parziali 2-2, 2-1, 3-3, 5-4). Una vittoria arrivata in un Palazzo del Nuoto di Torino che trascina gli azzurri ai tre punti nella quarta giornata del girone C. Dopo quasi 40 anni di assenza della pallanuoto dal capoluogo piemontese.

La Nazionale guidata dal c.t. Sandro Campagna piega così i tedeschi per la seconda volta in tre mesi e rimane in corsa per il passaggio del turno. Tutto si deciderà nelle rimanenti due gare (l’11 marzo è in programma lo scontro diretto con la capolista Montenegro e poi, il 2 aprile, la chiusura con la Slovacchia).

Chi si aspettava una comoda vittoria, però, si è dovuto presto ricredere. Vero che i valori tecnici in vasca pendevano in favore degli azzurri, ma la gara è stata agonisticamente tesa e difficile da gestire sin dalle prime battute. Gli azzurri hanno dovuto affidarsi nei momenti topici dei “senatori” (Giorgetti e Aicardi su tutti), mentre hanno pagato la partita rude organizzata bene dai tedeschi e l’imprecisione in superiorità numerica (appena 6 gol su 14 opportunità concesse con l’uomo in più).

A Tempesti e compagni sono dunque servite qualità ed esperienza per avere ragione dei tedeschi. In una partita rimasta in bilico, di fatto, fino a metà ultimo quarto. Qualità immedesimata subito nella figura imponente di Pietro Figlioli. È l’attaccante italo-brasiliano a riportare sotto i suoi dopo un inizio di gara spedito dei tedeschi. L’atleta in forza alla Pro Recco fa vedere uno dei più bei gesti della gara, quando insacca il provvisorio 2-2 alle spalle di Schenkel: riceve palla e ipnotizza marcatore e portiere avversario con una serie di finte feline. Poi, realizza con un colpo morbido. È la sveglia che sprona il Settebello, fino a quel momento apparsa troppo morbida al cospetto della fisicità degli avversari (a segno con l’ex del campionato italiano Nossek e da Glaser). E la sveglia che esalta i 1500 spettatori del Palanuoto di Torino.

Acque smosse e l’Italia parte bene nel secondo quarto. Non prima però di aver sventato l’ennesima occasione concessa in inferiorità numerica. Poi sale in cattedra un altro dei veterani iridati nel 2011: Alex Giorgetti. L’attaccante della Pro Recco contribuisce in modo decisivo alla prima fuga nel punteggio (4-2 dopo poco più di un minuto di gioco). Il possesso palla non è così fluido tra le linee italiane e la pressione in fase difensiva è spesso scorretta e sanzionata dagli arbitri. Sono troppe le espulsioni azzurre e la Germania le sfrutta per andare a bersaglio. Sempre col solito Heiko Nossek. L’avanti ex Bogliasco è il protagonista anche dopo l’intervallo lungo.

In apertura di terzo tempo, è ancora lui a portare la nazionale allenata dal serbo Novoselac sul pari. L’Italia subisce inaspettatamente l’aggressività tedesca in difesa, ciò si ripercuote sulla precisione al tiro. L’imprevedibile si consuma al minuto 2’15’’: Real beffa Tempesti con un tiro da lontano e la Germania mette di nuovo la freccia (4-5). Serve un cambio di rotta e Campagna chiama a raccolta i suoi uomini. La strigliata serve eccome, tant’è che si realizza la connessione giovani esperti. Dapprima Figlioli serve un bell’assist a Fabio Baraldi (classe 1990) per il 5-5. Poi, arriva il vantaggio del 19enne genovese Andrea Fondelli. Infine Giorgetti trasforma il rigore del provvisorio 7-5. Finita? Neanche per idea. Ancora Real sfrutta la superiorità numerica (fuori Presciutti) e riporta in bilico il punteggio.

L’ultimo quarto vede finalmente presentato il carattere italiano. Non prima di aver subito lo scossone dal tiro disperato di Oeler allo scoccare del 30esimo secondo per chiudere l’attacco alle spalle di Marco Del Lungo, subentrato a capitan Stefano Tempesti. Forse la svolta arriva da questa doccia fredda inaspettata. Fatto sta che il Settebello tira fuori gli artigli ai -5’ dalla sirena, grazie al solito Giorgetti (quarto gol e miglior marcatore al Palanuoto). La Germania torna sotto con il gol di Nossek susseguente all’espulsione definitiva di Nicholas Presciutti. Ci vuole un parziale di 3-0 (rigore di Figlioli e doppietta d’autore di Matteo Aicardi, per lo strappo definitivo nel punteggio (11-8). La pratica-Germania si chiude davvero in quel momento, a soli 3’ dalla fine. C’è spazio per i gol di Bukovski e Oeler, intramezzati dalla marcatura di Alessandro Nora. Finirà 12-10 e il Settebello raccoglie in modo liberatorio l’abbraccio di Torino, trattenuto dal pathos per buona parte del match. Il cammino verso le finali di Dubai (a giugno) sembra lungo e difficile. Meno l’integrazione tra vecchia e nuova guardia, obiettivo primario del c.t. Campagna in vista degli anni venturi.

Il tecnico siciliano l’ha confermato anche subito dopo la difficile vittoria di Torino. «Da una parte sono contento che sia stato così, perché una squadra cresce davvero anche attraverso la sofferenza. Per questo non posso che fare i complimenti ai miei ragazzi, perché hanno dimostrato lucidità nei momenti decisivi – Campagna ha poi confermato l’impressione di una partita ostica – hanno giocato un torneo in Ungheria da poco tempo, quindi sapevamo che avrebbe messo in acqua un gioco ben rodato. E così ha fatto. – Poi commenta la prestazione dei giovani azzurri e le loro risposte in vasca – Devono crescere. L’esperienza non possono che crearsela attraverso queste partite. Sono sicuramente queste le sfide che servono a loro, sicuramente è meglio di vincerle con 6-7 gol di scarto, se guardiamo a un’ottica del miglioramento. Le Superfinal? Dobbiamo battere il Montenegro – ammette il c.t. - che in questo momento è più forte di noi. Vedremo».

 

Risultati, classifica e programma di World League dopo la quarta giornata del girone C. (Fase finale il 17-22 giugno a Dubai)

 

Martedì 11 febbraio

Italia-Germania 12-10

Slovacchia-Montenegro 5-8

 

Classifica girone C:

Montenegro 12

Italia 9

Germania 3

Slovacchia 0

 

Prossimi impegni:

 

Martedì 11 marzo

Italia-Montenegro (a Bari)

Slovacchia-Germania

 

Martedì 15 aprile

Slovacchia-Italia

Germania-Montenegro

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