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Nuoto | BCN2013 

INTERVISTA ESCLUSIVA

Franziska Van Almsick fa il tifo per la Pellegrini: "La chiave sarà l'approccio mentale"

La leggenda dello stile libero, a Barcellona in veste opinionista per la televisione tedesca, si sbilancia sulla finale odierna dei 200 stile libero femminili

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FRANZISKA VAN ALMSICK

Diciannove anni fa ai Mondiali Roma diventava la regina dei 200 stile libero, dopo che l'Olimpiade di Barcellona 1992 le aveva regalato quattro medaglie. Oggi, Franziska Van Almsick si augura che il titolo a lei tanto caro rimanga nel Vecchio Continente, in particolare, che resti in mano alla sua discepola prediletta: Federica Pellegrini. La leggenda del nuoto tedesco, presente al Palau St. Jordi in veste di giornalista televisiva, ha voluto dire la sua in esclusiva al Mondo del Nuoto sull'attesissima finale di oggi pomeriggio (ore 18:25).

 

Franziska, chi vince i 200 stile libero femminili?

«Sarà una gara molto serrata ed in tante si giocheranno un posto sul podio».

Federica Pellegrini aveva dichiarato di voler fare dei Mondiali più tranquilli partecipando solo nei 200 dorso, poi all'ultimo si è presentata al blocchetto di partenza anche nello stile libero e ha subito messo in fila le avversarie. Che cosa ha pensato?

«L'ho letto e mi sono chiesta il perché. Penso che non importi che gara disputa Federica, su di lei ci sarà sempre una pressione ed un'aspettativa enorme per quello che rappresenta per il nuoto italiano. Magari nessuno si aspetta che lei vinca una medaglia nei 200 dorso, però tutti sono lì pronti a vedere di che cosa è capace. L'allenamento per i 200 dorso e i 200 stile non è così differente e probabilmente ha lavorato così bene da sentirsi in condizione anche per lo stile libero».

Anche lei ha sempre detto di avere un debole per la nostra nuotatrice.

«Nutro un profondo rispetto per Federica, da parecchi anni è lì a lottare con le migliori e dimostra stagione dopo stagione che si allena sempre duramente e che sa sempre mettersi in discussione. Penso che ormai ci sia una rapporto speciale tra noi due. Nella mia ultima gara in carriera, ho lottato contro di lei e ho perso, penso che nessuno meglio di lei potesse raccogliere la mia eredità nei 200 stile libero e spero che anche quest'anno il titolo iridato resti in Europa».

Dunque, farà il tifo per la Pellegrini?

«Sicuramente, come ho sempre fatto anche in passato. Sto ancora aspettando qualche nuova promessa in Germania, ma nel frattempo continuo a sostenere lei. Non sono mai contenta di vedere il titolo dei 200 stile libero andare lontano dai confini del nostro continente».

Dopo le semifinali, che idea si è fatta sulle rivali di Federica?

«Penso che Missy Franklin sia l'avversaria che può impensierire maggiormente Federica, per cui dovrà tenerla d'occhio. La giovane americana ha un programma molto fitto, ma è molto insidiosa nei 200 stile libero. Federica dovrà essere molto solida a livello mentale, quella sarà la chiave».

Che cos'è che le piace di più della campionessa veneta?

«È una grande combattente e adoro vedere nuotatori che riescono a confermarsi al top per parecchi anni. Nella nostra generazione, c'erano atleti che rimanevano ad altissimo livello per decenni, mentre ora qualche giovane campione scompare dopo appena un paio d'anni di vertice. Non è per niente facile essere il numero uno a lungo».

 

FRANZISKA VAN ALMSICK

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