Da sinistra: Lisbeth Lenton Trickett, Jessicah Schipper e Leisel Jones

Uno dei temi più interessanti del quadriennio che si concluderà con le Olimpiadi di Rio de Janeiro è certamente quello della capacità di rinnovamento della squadra femminile australiana.

Nelle massime manifestazioni internazionali degli anni 2000, le nuotatrici australiane hanno sempre rappresentato almeno il secondo miglior team al mondo del proprio settore, per altro assurgendo più di una volta al livello di numero uno, anche a fronte dello squadrone delle ondine USA. 

I Record del Mondo

Lisbeth Lenton-Trickett

50 stile libero

100 stile libero

Il mito di Dawn FRASER nei 100 stile libero femminili

Dawn Fraser, oggi. Vinse quattro medaglie d'oro alle Olimpiadi

La LENTON ha realizzato in carriera quattro primati del mondo, uno sulla distanza dei 50 stile libero, all’inizio dell’era del fast-suit, subentrando nell’albo dei primati a Marleen VELDHUIS e diventando la prima donna al mondo a percorrere la distanza in meno di 24.0 secondi.  Era il 29 marzo del 2008. Ancora più rilevante il ruolo avuto dalla LENTON nella storia del record dl mondo dei 100 stile libero. Non solo ha infatti conseguito tre primati del mondo su questa distanza di gara, ma è la sola altra nuotatrice oltre alla grandissima connazionale Dawn FRASER (11 volte primatista del mondo nei 100 stile libero in vasca grande) ad essere stata capace di riconquistare per due volte il primato del mondo di questa distanza dopo averlo perso. Subentrata nel marzo del 2004 alla olandese Inge DE BRUIJN, realizzando nel corso dei Trials olimpici australiani il suo primo record mondiale con il tempo di 53.66, fu detronizzata del primato dalla connazionale Jodie HENRY in occasione delle semifinali dei Giochi Olimpici di Atene 2004, subendo anche la cocente delusione della esclusione dalla finale. Pochi credevano possibile di rivederla in testa ai ranking mondiali; invece tornò al record del mondo nel gennaio del 2006 con il tempo di 53.42. Nell’agosto dello stesso anno Britta STEFFEN le succedette nuotando in 53.30 nella finale degli Europei di Budapest. Nel marzo del 2008 la LENTON scrisse per la terza volta il proprio nome nell’albo dei primati dei 100 stile libero, percorrendo la distanza in 52.88, prima donna al mondo ad infrangere la barriera dei 53.0 secondi.

Leisel Jones

Due i primati del mondo realizzati dalla JONES nei 100 rana, tre quelli nei 200, ma in termini di progresso della specialità, una spinata tra le più importanti della storia del nuoto. Il primo dei suoi limiti mondiali fu realizzato nella semifinale dei 100 rana dei mondiali di Barcellona 2003, ma nella finale l’oro non arrivò Il secondo fu realizzato durante i Commonwealth Games di Melbourne nel 2006, nel periodo di massimo splendore tecnico ed agonistico, con un progresso rispetto al limite precedente di 1.11 secondi, mai neppure avvicinato da quando il limite mondiale della specialità fu portato nel 1943 sotto il muro degli 1:20.0 dalla tedesca Gisela GRASS.  Nei 200 i mondiali della grande star australiana sono stai tre, il primo dei quali realizzato nel 2004 a Brisbane nel 2004. Spodestata dalla nello stesso anno dalla BEARD (la precedente primatista), rientrò in possesso del primato conquistando l’oro nella finale mondiale di Montreal 2005  e migliorò il suo limite nel 2006 durante i Commonwealth Games di Melbourne, certamente l’apice tecnico della sua carriera. Anche in questo caso impresse al record un progresso superiore al secondo, esattamente di 1.18 secondi, che non ha riscontri nell’albo dei primati dal 1980 in poi. 

100 rana

200 rana

Jessicah Schipper

Due i primati del mondo realizzati in carriera dalla SCHIPPER, ma avrebbero potuto essere tre con una maggiore attenzione dei giudici in occasione del episodio già ricordato dell’arrivo della finale di Montreal 2005. Il primo fu realizzato nell’agosto del 2006 in occasione dei Giochi Pan Pacifici a Victoria (CAN). Il secondo fu realizzato a Roma, nelle finale mondiale, riscattando il terzo posto delle Olimpiadi di Pechino.  Per il suo rilevante contenuto tecnico e strategico, documentiamo lo sviluppo di quella finale mondiale e del nuovo record del mondo di 2:03.41. Si tratta infatti di uno straordinario e quasi unico esempio di una gara di 200 metri a farfalla nuotata con velocità di percorrenza crescente dalla seconda alla quarta vasca, o come si dice sinteticamente nel gergo tecnico, un esempio assai prezioso di 1-4-3-2, considerata la strategia migliore dello distribuzione dello sforzo su questo tipo di distanza. Questo schema esprime l’ordine di velocità delle quattro vasche in una gara di 200 metri, indicando che dopo la prima (28.21), favorita dalla partenza dall’alto e non penalizzata dalla virata, la vasca  più veloce è stata la quarta (31.18), seguita dalla terza (31.98) e dalla seconda (32.04)

Roma 2009: record del mondo 200 farfalla

            Jessicah Schipper                   28.21               1:00.25            1:32.23            2:03.41 

            Tempi per 50m                       28.21               32.04               31.98               31.18

200 farfalla

Stephanie Rice

Quattro i primati del mondo messi a segno in carriera da Stephanie RICE, tutti nei misti, divisi equamente due nei 200 metri e due nei 400 metri. I quattro record furono realizzati in coppia: i primi due  durante i Trials olimpici australiani disputati a Sydney nel marzo 2008; gli altri due nelle vittoriose finali olimpiche dei Giochi di Pechino 2008. In qust’ultima distanza Stephanie verrà ricordata come la prima donna al mondo capace di infrangere la barriera dei 4:30.0; nella prima come la nuotatrice capace di subentrare nell’albo d’oro della specialità alla cinese Yanyan WU dopo un interregno di quasi undici anni.

200 misti (2)

400 misti (2)