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Il Blog di Gianfranco Saini

RITIRI ECCELLENTI (3) – Leisel Jones, Libby Lenton, Stephanie Rice e Jessicah Schipper/PRIMA PARTE

Un poker di stelle dice addio (1)

La Nazionale femminile australiana costretta ad un rapido rinnovamento. Dividiamo l'articolo in due parti. Questa prima parte è dedicata alle medaglie olimpiche e mondiali mentre la seconda parte esplora i record mondiali stabiliti dalla quattro nuotatrici.

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AUS MR BEI08 SEEBOHM JONES LENTON SCHIPPER

La staffetta 4x100 mista oro olimpico 2008 effigiata in un francobollo commemorativo. Da sinistra: Emily Seebohm, Leisel Jones, Libby Lenton Trickett, Jessica Schipper.

 

Uno dei temi più interessanti del quadriennio che si concluderà con le Olimpiadi di Rio de Janeiro è certamente quello della capacità di rinnovamento della squadra femminile australiana. Nelle massime manifestazioni internazionali degli anni 2000, le nuotatrici australiane hanno sempre rappresentato almeno il secondo miglior team al mondo del proprio settore, per altro assurgendo più di una volta al livello di numero uno, anche a fronte dello squadrone delle ondine USA.

 

Non sarà semplice confermare questo straordinario trend, soprattutto per la crescita della Cina, ma anche perché non è certamente facile fronteggiare il contemporaneo ritiro di tre grandissime star come Leisel JONES, Lisbeth Lenton-TRICKETT e Samantha RICE, cui potrebbe aggiungersi anche quello di Jessicah SCHIPPER: quattro straordinarie protagoniste cui sono legate pagine indimenticabili della storia del nuoto.

 

Considerando solo le prestazioni individuali di queste nuotatrici in occasione della loro partecipazione ai Giochi Olimpici ed ai Campionati del Mondo, questo poker di fuoriclasse ha messo insieme 15 primati del mondo, tutti conseguiti su distanze olimpiche.  Si aggiunga che le quattro star del Quinto Continente hanno vinto 12 medaglie olimpiche individuali, 4 d’oro; addirittura 27 quelle mondiali, tra le quali brillano i 4 ori della LENTON e della JONES e i 3 della SCHIPPER (che, come vedremo, avrebbero dovuto essere quattro). 

 

Le Imprese Olimpiche

 

Lisbeth LENTON

I podi olimpici: un oro, un argento e un bronzo

50 stile libero

2004

Inge de Bruijn

NED

24.58

Malia Metella

FRA

24.89

Lisbeth Lenton

AUS

24.91

100 stile libero

2008

Britta Steffen

GER

53.12

Lisbeth Lenton

AUS

53.16

Natalie Coughlin

USA

53.39

100 farfalla

2008

Lisbeth Lenton

AUS

56.73

Christine Magnuson

USA

57.10

Jessicah Schipper

AUS

57.25

 

Arrivata ad Atene come primatista del mondo 100 stile libero, la LENTON non riuscì ad ottenere che il bronzo nei 50 stile libero, dominati dal superiore talento di Inge de BRUIJN.  Nei 100 non andò oltre il nono posto, con un modestissimo 55.17, dopo aver nuotato in batteria il quarto tempo in 54.89 e soprattutto dopo aver nuotato in 53.57 la sua frazione, la seconda della vittoriosa staffetta 4x100 stile libero australiana. Forse fu proprio quella gara a toglierle sicurezza, perché vide la sua connazionale Jodie HENRY volare il segmento conclusivo della gara in 52.95, candidandosi all’oro olimpico. Dopo questa prima esperienza olimpica, non fortunata a livello individuale, cominciò la fase dei successi nei grandi eventi internazionali. Grazie al suo talento ed alla sua enorme applicazione, la LENTON ebbe una seconda occasione di lasciare un segno nell’Albo d’Oro dei Giochi nel 2008.  L’oro più prezioso vinto in carriera di Lisbeth “Libbie” Lenton-TRICKETT fu proprio quello conquistato nella finale dei 100 farfalla delle Olimpiadi di Pechino, nella quale le ondine australiane conquistarono anche il bronzo con Jessicah SCHIPPER. In quella occasione, la LENTON si presentò forte dei tre ori vinti nei 50 e 100 stile libero e nei 100 farfalla nel Mondiale di Melbourne 2007 e dei primati del mondo realizzati in marzo sia nei 50 che nei 100 stile libero. La prima delle sue tre gare individuali furono i 100 farfalla. Dopo una batteria molto modesta (58.37), la  LENTON, assunse il comando delle operazioni imponendosi in semifinale con il miglior tempo di 57.05 e fu in grado di fare ancora meglio in finale, conquistando l’oro in 56.73, allora seconda prestazione mondiale di ogni epoca, dopo il 56.61 con cui Inge DE BRUJIN si era imposta nella finale olimpica di Sydney otto anni prima. Con in tasca la medaglia d’oro proprio nell’unica delle tre gare in cui era stata campionessa del mondo senza aver mai realizzato il primato del mondo, sembrava che la sua strada dovesse essere spianata verso grandi successi. Al contrario, il dramma di Atene fu sul punto di ripetersi. Si classificò infatti solo ottava nelle semifinali dei 100 stile libero, con 54.10, salvandosi per un solo decimo di secondo dalla eliminazione (ottava fu Malia METELLA con 54.20). Questa prestazione non sarebbe stata comunque sufficiente a superare il turno, senza la provvidenziale squalifica per falsa partenza della cinese Jiaying PANG. Costei aveva nuotato in 54.01 nelle batterie ed era scesa sotto i 54.0 nella seconda semifinale, ma venne tolta dall’ordine di arrivo per essersi mossa in anticipo. La LENTON dimostrò di meritare questo aiuto delle sorte e fu protagonista di una straordinaria finale, venendo sconfitta per soli 4/100 di secondo alla STEFFEN, nuotando in 53.16 contro il 53.12 della tedesca.  Certamente più deludente l’esito dei 50 stile libero, affrontati ancora da primatista del mondo, ma conclusi al quarto posto  in modesto 24.25, dietro a Britta STEFFEN (24.06), Dara TORRES (24.07) e Cate CAMPBELL (24.17).

AUS LIBBY LENTON

Libby Lenton Trickett

Leisel JONES

I podi olimpici : un oro, tre argenti e un bronzo

100 rana

2000

Megan Quann

USA

1:07.05

Leisel Jones

AUS

1:07.49

Penny Heyns

RSA

1:07.55

2004

Luo Xuejuan

CHN

1:06.64

Brooke Hanson

AUS

1:07.15

Leisel Jones

AUS

1:07.16

2008

Leisel Jones

AUS

1:05.17

Rebecca Soni 

USA

1:06.73

Mirna Jukic

AUT

1:07.34

200 rana

2004

Amanda Beard

USA

2:23.37

Leisel Jones

AUS

2:23.60

Anne Poleska

GER

2:25.82

2008

Rebecca Soni 

USA

2:20.22

Leisel Jones

AUS

2.22.05

Sara Nordenstam 

NOR

2.23.02

                       

 

Dopo lo straordinario esordio sulla scena internazionale, realizzato conquistando a quindici anni l’argento nei 100 rana nelle Olimpiadi di Sydney 2000, piazzandosi seconda alla spalle della star americana Megan QUANN, ma precedendo la favoritissima primatista del mondo Penny HEYNS, Leisel “Lethal” JONES era considerata dai tecnici di tutto il mondo come la specialista destinata a diventare la dominatrice in assoluto della scena della rana mondiale. Questo pronostico tardò ad avverarsi e nei due mondiali del quadriennio che si concludeva con i Giochi Olimpici di Atene gli esiti furono inferiori alle attese. La JONES si presentò comunque nel 2004 nella capitale greca forte del primato del mondo dei 100 metri. Questo record era stato conquistato l’anno prima, nelle semifinali del Campionato Mondiale di Barcellona con il tempo 1:06.37, anche se l’esito della successiva finale aveva determinato una clamorosa delusione, con il bronzo in 1:07.47, alle spalle di Xuejuan LUO (1:06.80) e Amanda BEARD (1:07.42).  Nell’avvicinamento ai Giochi era stato raggiunto dalla JONES anche il record dei 200: nel corso dei Commonwealth Games 2004 aveva nuotato la distanza a Brisbane in 2:22.96, spodestando Amanda BEARD dal primato realizzato nelle finale mondiale di Barcellona 2:22.99. La statunitense era però rientrata in possesso del primato durante i Trials olimpici del suo paese con il tempo di 2:22.44  (Long Beach, 12/07/2004). Alle Olimpiadi la JONES salì sul podio in entrambe le distanze, ma sul gradino più alto andarono le due campionesse del mondo di Barcellona, Xuejuan LUO con 1:06.64 nei 100 e Amanda BEARD con 2:23.37 nei 200. Da notare che sulla distanza più breve la JONES aveva realizzato in semifinale il primato olimpico con 1:06.78 e che la LUO era sopravvissuta alla eliminazione con il settimo tempo, un modesto 1:08.57.  Nella finale dei 200 l’australiana partì all’arma bianca, transitando ai 100 metri in prima posizione in 1:08.88 ed incrementò il proprio vantaggio nelle terza vasca, virando ai 150 metri in 1:45.63, in vantaggio di 0.61 secondi sul passo del primato del mondo e di 0.93 sulla campionessa e primatista del mondo Amanda BEARD. Gli ultimi dieci metri della vasca conclusiva, nuotata in 37.97, furono un calvario per l’australiana, che ormai priva di forze dovette arrendersi al ritorno della statunitense, che si impose in 2:23..37 contro 2:23.60.  Dal 2005 al 2008, il quadriennio fu scandito dalle straordinarie imprese mondiali del 2005 e del 2007 e dalla riconquista dei primati del mondo di entrambe le distanze olimpiche, portati fin dal 2006, quindi ben prima dell’introduzione dei fast-suits, a livelli stratosferici (1:05.09-2:20.54). Sulla scena del nuoto mondiale nessuna nuotatrice poteva lontanamente ambire a contrastare la JONES e ai Giochi Olimpici del 2008 i due ori individuali della specialità le erano attributi all’unanimità dagli esperti. A Pechino doveva invece emergere il talento di un’altra statunitense, Rebecca SONI, che impedì la doppietta delle fuoriclasse dell’Oceania. L’australiana dominò la scena nei 100 metri, fino ad imporsi nelle finale con il record olimpico di 1:05.17. La SONI fu seconda in 1:06.73, con la JUKIC terza ad oltre due secondi in 1:07.34. Distacchi abissali che resero la JONES impreparata allo scenario delle finale olimpica dei 200 metri, gara in cui il solo dubbio dei tecnici e degli esperti era se il suo successo sarebbe stato o meno accompagnato dal primato del mondo. La SONI face subito capire quale fosse lo spessore della sua minaccia conquistando il primato olimpico fin dalle batterie in 2:22.17. Espresse il miglior tempo anche in semifinale con 2:22.64, mentre la JONES navigava con tranquillità appena al di sopra dei 2:23.0 (2:23.04). In finale la statunitense colpì ed affondò la rivale con uno strepitoso primato del mondo di 2:20.22, lasciandole l’argento in un modesto 2:22.05. La JONES si prese un anno sabatico nel 2009 e rientrò poi per preparare il suo quinto mondiale e la sua quarta Olimpiade, ma se nel primo, a suggellare il suo grande talento,  arrivò ancora una medaglia d’argento nei 100 metri, piazzandosi seconda in 1:06.25 dietro alla SONI vittoriosa in 1:05.25, nei Giochi di Londra non trovò altro spazio che il quinto posto nella finale dei 100 in 1:06.93: una chiusura comunque più che degna di una carriera meravigliosa.

AUS LEISEL JONES 

Leisel Jones

Jessicah SCHIPPER

I podi olimpici: due bronzi

100 farfalla

2008

Lisbeth Lenton

AUS

56.73

Christine Magnuson

USA

57.10

Jessicah Schipper

AUS

57.25

200 farfalla

2008

Zige Liu

CHN

2:04.18

Liuyang Jiao

CHN

2:04.72

Jessicah Schipper

AUS

2:06.26

 

Grandissima protagonista sulla scena internazionale della specialità della farfalla, Jessicah SCHIPPER non ha mai conquistato un oro olimpico individuale. L’occesione in cui più è stata più vicina al successo olimpico fu rappresentata dalla finale dei 100 farfalla alle Olimpiadi del 2008.  Dopo esser stata battuta dalla LENTON per la prima volta su questa distanza proprio nella finale del Mondiale 2007 a Melbourne, la SCHIPPER non riuscì a prendersi la rivincita sulla connazionale nella finale olimpica di Pechino. La LENTON si impose infatti in 56.73, mentre per il secondo posto l‘australiana fu preceduta anche dalla statunitense Christine MAGNUSON.  Nei 200 metri la campionessa del mondo di Melbourne e di Roma  non fu assolutamente in grado di contrastare le formidabili nuotatrici cinesi Zige LIU e  Liuyang JIAO, che fecero doppietta in 2:04.18 e 2:04.72, con la SCHIPPER terza in 2:06.26.  Nelle successive Olimpiadi di Londra la grande star australiana fermò la sua corsa nei 200 metri classificandosi al tredicesimo posto in semifinale, con il tempo di 2:08.21: quasi un secondo in più  dell’ultimo tempo utile per l’accesso in finale (2:07.37 di Jemma LOWE). Nei 100 metri affondò invece fin dalle batterie con un mediocre 59.17.

                                                                      

 

Stephanie RICE

I podi olimpici: due ori

200 misti

2008

Stephanie Rice

AUS

2:08.45

Kirsty Coventry

ZIM

2:08.59

Natalie Coughlin

USA

2:10.34

400 misti

2008

Stephanie Rice

AUS

4:29.45

Kirsty Coventry

ZIM

4:29.89

Katie Hoff 

USA

4:31.71

 

Se la SCHIPPER, vincitrice di tre ori e di tre argenti in sede di Campionato del Mondo, non è mai stato in grado di laurearsi campionessa olimpica,  per una singolare legge del contrappasso Stephanie RICE, ha vinto in carriera due ori olimpici senza mai conquistare il massimo alloro a livello di Campionato del Mondo. Le due vittorie olimpiche di Pechino arrivarono entrambe dopo scontri feroci con la grande fuoriclasse dello Zimbabwe Kirsty COVENTRY. Nelle distanza più breve il successo fu conquistato con il ristretto margine di quattordici centesimi di secondo in 2:08.45 contro 2:08.59; nei 400 i centesimi che divisero le due fuoriclasse furono quarantaquattro: 4:28.45 per la RICE, 4:28.89 per la COVENTRY. Vittorie olimpiche entrambe impreziosite dal primato del mondo, di cui quello sui 400 ha resistito per altro fino a Londra

AUS STEPHANIE RICE

 Stephanie Rice

 Le Imprese Mondiali

 

Lisbeth Lenton

I podi mondiali: quattro ori, un argento e due bronzi

50 stile libero

2003

Inge de Bruijn

NED

24.47

Alice Mills

AUS

25.07

Lisbeth Lenton

AUS

25.08

2005

Lisbeth Lenton

AUS

24.53

Marleen Veldhuis

NED

24.83

Zhu Yingwen

CHN

24.91

2007

Lisbeth Lenton

AUS

24.57

Therese Alshammar

SWE

24.62

Marleen Veldhuis

NED

24.70

 

100 stile libero

2007

Lisbeth Lenton

AUS

53.40

Marleen Veldhuis

NED

53.70

Britta Steffen

GER

53.74

2009

Britta Steffen

GER

52.07

Francesca Halsall

GBR

52.87

Lisbeth Lenton

AUS

52.93

 

100 farfalla

2005

Jessicah Schipper

AUS

57.23

Lisbeth Lenton

AUS

57.37

Otylia Jedrzejczak

POL

58.57

2007

Lisbeth Lenton

AUS

57.15

Jessicah Schipper

AUS

57.24

Natalie Coughlin

USA

57.34

 

 

Il top della carriera della Lenton

In sede di campionato del Mondo la LENTON è salita su un podio individuale per sette volte, conquistando quattro titoli mondiali, un secondo e due terzi posti nel corso di quattro diversi Campionati del Mondo. Dopo un primo podio conquistato nel 2003 a Barcellone, con il terzo posto nei 50 stile libero dietro alla campionessa olimpica e primatista del mondo Inge DE BRUIJN e alla connazionale Alice MILLS, l’australiana si laureò campionessa del mondo per la prima volta nel 2005, precedendo nella finale dei 50 stile libero Marleen VELDHUIS. L’apice della splendida carriera di Lisbeth LENTON-TRICKETT, che è stata capace di conquistare il titolo di campionessa del mondo in tre diverse distanze di gara (50 e 100 stile libero e 100 farfalla) e ben quattro primati del mondo (uno nei 50 e tre nei 100 stile libero), fu raggiunto davanti al pubblico di casa nel mondiale di Melbourne 2007. La grande sprinter australiana fu in quella occasione la sola nuotatrice a conquistare tre medaglie d’oro a livello individuale. Allora allieva del coach svizzero Stefan Widmar, l’australiana cominciò il suo fantastico campionato aggiudicandosi i 100 farfalla in 57.15, in quel momento primato personale e seconda prestazione mondiale di ogni epoca, sconfiggendo per la prima volta proprio nella finale mondiale di Melbourne la connazionale Jessicah SCHIPPER (57.24), campionessa mondiale uscente. La LENTON vinse poi i 100 stile libero in 53.40, dimostrando una solidità competitiva che pochi tecnici erano disposti a riconoscerle. La gara era infatti aperta ad ogni pronostico per la presenza di quattro formidabili rivali: la primatista del mondo Britta STEFFEN, autrice di una minacciosa frazione lanciata nella prima giornata di gare  (52.65, con stacco a +0.37!); l’olimpionica di Atene e campionessa mondiale uscente Jodie HENRY; la scatenata Natalie COUGHLIN, che l’aveva piegata in semifinale con un perentorio 53.40 a 53.85 ed infine  l’olandese Marleen VELDHUIS, capace di passaggi micidiali. In una fantastica finale, la LENTON superò nettamente le rivali, migliorando il proprio personale con il tempo di 53.40, appaiandosi alla COUGHLIN nelle graduatorie mondiali di ogni epoca. Seconda, contro tutti i pronostici si classificò la VELDHUIS, con il tempo di 53.70, quinta prestazione mondiale all time. Il terzo successo individuale della LENTON arrivò ancora in una gara del programma olimpico e precisamente nei 50 stile libero, gara in cui difendeva il titolo mondiale conquistato due anni prima a Montreal. Oltre alla VELDHUIS, che si presentava come seconda performer di tutti i tempi con il 24.37 nuotato ad Anversa nel gennaio 2007, c’era da superare Theresa ALSHAMMAR, la primatista del mondo della distanza in vasca corta, ritornata ad impressionanti livelli di condizione anche nello stile libero e particolarmente caricata dal successo nei 50 farfalla. L’australiana fu però in grado di dare il meglio di sé proprio nella finale, nuotando nel proprio nuovo limite personale di 24.53: un progresso di 5/100 di secondo che le consentì di lasciare a poco meno di un decimo la Alshammar (24.62) e a quasi due la Veldhuis (24.70). Straordinario poi l’apporto della LENTON ai due successi di staffetta dei quartetti australiani della 4x100 stile libero e della 4x100 mista. Nella prima gara si fece carico della frazione di apertura, eguagliando con 53.42 quello che era il suo “personale” del momento e guadagnando 71/100 di secondo sulla COUGHLIN: un vantaggio risultato decisivo, visto che le americane hanno ceduto l’oro per soli 20/100 di secondo, classificandosi seconde in 3:35.68 dietro alle australiane (3:35.48). Nella seconda prova di squadra “Libbie” mise il suggello, con una frazione da 52.83, al record del mondo di 3:55.74 con cui le formidabile nuotatrici australiane migliorarono il proprio primato di 3:56.34, stabilito a Melbourne, nel marzo 2006 durante i Giochi del Commonwealth. Furono cinque splendidi successi, che esaltarono l’orgoglio del nuoto australiano.

 

 Leisel Jones

 I podi mondiali: quattro ori, quattro argenti e 1 bronzo      

50 rana

2007

Jessicah Hardy

USA

30.05

Leisel Jones

AUS

30.70

Tara Kirk

USA

31.05

 

100 rana

2001

Luo Xuejuan

CHN

1:07.18

Leisel Jones

AUS

1:07.96

Agnes Kovacs

HUN

1:08.50

2003

Luo Xuejuan

CHN

1:06.80

Amanda Beard

USA

1:07.42

Leisel Jones

AUS

1:07.47

2005

Leisel Jones

AUS

1:06.25

Jessicah Hardy

USA

1:06.62

Tara Kirk

USA

1:07.43

2007

Leisel Jones

AUS

1:05.72

Tara Kirk

USA

1:06.34

Anna Khlistunova

UKR

1:07.27

2011

Rebecca Soni

USA

1:05.25

Leisel Jones

AUS

1:06.25

Liping Ji

CHN

1:06.53

 

200 rana

2003

Amanda Beard

USA

2:22.99

Leisel Jones

AUS

2:24.33

Qi Hui

CHN

2:25.78

2005

Leisel Jones

AUS

2:21.72

Anna Poleska

GER

2:25.84

Mirna  Julic

AUT

2:27.11

2007

Leisel Jones

AUS

2:21.84

Megan Quann

Kirsty Balfour

USA

GBR

2:25.94

 

 

 

 

Dopo l’esplosione alle Olimpiadi di Sydney 2000, la JONES conquistò il primo bronzo mondiale a Fukuoka nei 100 rana nei Mondiali 2001. Nel 2003 a Barcellona divenne primatista del mondo dei 100 rana in semifinale, ma non riuscì ad andare oltre il terzo posto in finale; nei 200 arrivò invece l’argento alle spalle di Amanda BEARD. Dalla conclusione dei  Giochi del 2004 e fino a quelli del 2008, la rana mondiale femminile ebbe in Leisel JONES un’unica incontrastata dominatrice. Nei Mondiali del 2005, a Montreal, conquistò l’oro in entrambe le distanze olimpiche della specialità, imponendosi nei 100 con il tempo di 1:06.25 su Jessicah HARDY (1:06.64) e dominando i 200 in 2:21.72, nuovo primato del mondo, con un vantaggio abissale su Agnes POLESKA, seconda in 2:25.84. Nel 2007 la grande star australiana non era nelle medesime grandissime condizioni espresse anche nel 2006 con due fantastici primati del mondo che portarono i limiti della specialità a 1:05.09 e 2:20.54, ma la sua superiorità era tale che le avversarie non poterono nulla. La Jones si aggiudicò rispettivamente i 100 in 1:05.72 e i 200 in 2:21.84, tempi che nessuna altra nuotatrice aveva mai conseguito conseguire, ma che per lei erano soltanto il quarto in carriera sulla distanza dei 100 metri ed il sesto su quella dei 200. La Jones mancò di poco il terzo oro, facendosi sorprendere dalla americana Jessicah HARDY, autrice nella vittoriosa finale di 30.63, quarta prestazione mondiale di ogni epoca. L’australiana diede comunque prova di tutta la sua classe con una fantastica frazione nuotata in 1:04.94 nella staffetta mista lanciata al record mondiale. Mai nessuno aveva fatto meglio in staffetta di 1:05.51 (Jones, 21 marzo 2006, in occasione del precedente limite mondiale). Vale la pena di ricordare che nella gara dei 200 rana, nelle quattordici edizioni dei Campionati del Mondo, il distacco tra la prima e la seconda è stato per undici volte inferiore e spesso nettamente al secondo. Nel 2003 la JONES (2:24.33) fu battuta dalla BEARD con un margine di 1.34 secondi (2:22.99), fino a quel momento il più ampio distacco della storia della manifestazione. Nelle due successive edizioni l’australiana si rifece conquistando l’oro con un disavanzo  mai visto né udito prima: rispettivamente 4.12 secondi nel 2005 e 4.10 nel 2007. Una superiorità senza precedenti in un evento mondiale di qualsiasi specialità, se si esclude l’affermazione nei 200 dorso della tedesca Est Cornelia SIRCH (2:09.91) nel 1982 sulla statunitense  Allison WAGNER  (2:14.98), che superò i cinque secondi. Erano pero i tempi del doping di stato in Germania Est. Dopo essersi presa un anno sabbatico nel 2009, la JONES fu in grado di qualificarsi per i Mondiali di Shanghai 2011, dove risultò la più valida oppositrice della scatenata Rebecca SONI sui 100, vincendo l’argento in 1:06.25, ad un secondo esatto dalla neo campionessa del mondo (1:05.25). Era l’ultimo acuto di una carriera lunga e piena di straordinari successi  

 Jessicah Schipper

I podi mondiali: tre ori e tre argenti

100 farfalla

2005

Jessicah Schipper

AUS

57.23

Lisbeth Lenton

AUS

57.37

Otylia Jedrzejczak

POL

58.57

2007

Lisbeth Lenton

AUS

57.15

Jessicah Schipper

AUS

57.24

Natalie Coughlin

USA

57.34

2009

Sarah Sjostrom

SWE

56.06

Jessicah Schipper

AUS

56.23

Liuyang Jiao

CHN

56.86

 

200 farfalla

2005

Otylia Jedrzejczak

POL

2:05.61

Jessicah Schipper

AUS

2:05.65

Yuko Nakanishi

JPN

2:09.40

2007

Jessicah Schipper

AUS

2:06.90

Kimberly Vandenbergh

USA

2:06.71

Otylia Jedrzejczak

POL

2:06.90

2009

Jessicah Schipper

AUS

2:03.41

Zige Liu

CHN

2:03.90

Katinka Hosszu

HUN

2:04.28

 

La SCHIPPER è salita sul podio delle due distanze olimpiche della farfalla nei tre Mondiali consecutivi dal 2005 al 2009,  sia nei 100 (un oro e due argenti), sia nei 200 (due ori e un argento). Da notare che nelle tre occasioni in cui non ha vinto la SCHIPPER ha sempre mancato il successo di pochissimo, mancando i tre ori per un disavanzo complessivo di tre decimi!. Bisogna poi dire che l’australiana avrebbe potuto avere nel proprio palmares una striscia di tre consecutive vittorie nei 200 farfalla, se nella prima delle tre occasioni non avesse subito un vero e proprio ....colpo di mano al momento dell’arrivo. La polacca Otylia JEDRZEJCZAK, in quel momento primatista del mondo con 2:05.78, ebbe la meglio su di lei conquistando titolo e record mondiale con un margine di 0,04 secondi, dopo una gara scandita dai seguenti passaggi delle due contendenti, che nuotavano rispettivamente in corsia quattro e cinque:

 

1. Otylia JEDRZEJCZAK     83        POL     28.90 1:01.19            1:33.07            2:05.61 WR

2. Jessicah SCHIPPER          86        AUS     28.24 1:00.61            1:32.91            2:05.65

 

Ciò che questo quadro non dice è che la polacca, per avere la meglio sulla irriducibile rivale, si spinse sul bordo toccando con una sola mano: avrebbe perciò dovuto essere tolta dalla classifica per arrivo irregolare. Ottenne invece il massimo possibile, privando la SCHIPPER del titolo e del record del mondo, ma non certo l’Oscar del fair play.

 

                                  Stephanie Rice: un argento e quattro bronzi

200 misti

2007

Katie Hoff 

USA

2:10.13

Kirsty Coventry

ZIM

2.10.76

Stephanie Rice

AUS

2:11.42

2009

Ariana Kukors

USA

2:06.15

Stephanie Rice

AUS

2:07.03

Katinka Hosszu

HUN

2:07.46

 

400 misti

2007

Katie Hoff 

USA

4:29.45

Yana Martynova

RUS

4:40.14

Stephanie Rice

AUS

4:41.19

2009

Katinka Hosszu

HUN

4:30.31

Kirsty Coventry

ZIM

4:32.12

Stephanie Rice

AUS

4:32.29

2011

Elisabeth Beisel

USA

4:31.76

Hannah Miley

GBR

4:34.22

Stephanie Rice

AUS

4:34.23

 

Grandissima specialista dei misti, come il doppio successo olimpico di Pechino a ritmo di primato del mondo ha dimostrato, la RICE, non ha mai raggiunto il massimo alloro in sede mondiale, pure salendo per cinque volte sul podio, due nei 200 misti (2007-09) e tre ininterrottamente dal 2007 al 2011 nei 400 misti. Per capire la consistenza di una simile somma di risultati, basta osservare che sia nei 200 misti che nei 400 misti l’australiana si è trovata sul podio sempre con diverse copie di specialiste. Nella distanza più breve fu infatti terza dietro a Katie HOFF  e  Kirsty COVENTRY nel 2007 e seconda tra Ariana KUKORS e Katinka HOSSZU nel 2009; nei 400 misti ha sempre vinto la medaglia di bronzo, nel 2007 alla spalle di Katie HOFF  e Yana MARTYNOVA; nel 2009 dopo Katinka HOSSZU e Kirsty COVENTRY;  nel 2011 dopo Elisabeth BEISEL e Hannah Miley.

 

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