Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

Windsor (Ontario, Canada), Domenica 11 Dicembre 2016 – 13i Campionati del Mondo di Nuoto in Vasca Corta (25m)/6a Giornata

MONDIALI FINA/6: altre tre medaglie pe l’Italia; Paltrinieri e Di Pietro d’argento, 4x50 stile libero femminile di bronzo

Settimo sigillo d’oro per Katinka Hosszu che vince anche i 100m farfalla. Terza vittoria per Tae-hwan Park: dopo i 200 e i 400 metri domina anche i 1500 stile libero e sconfigge Gregorio Paltrinieri. Terzo oro anche per Chad Le Clos: con la vittoria su 50 metri il sudafricano fa l’en plein in farfalla. Luca Dotto è quinto nei 100 stile libero, Fabio Scozzoli settimo nei 50 rana.

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In apertura dell’ultima sessione dei campionati subito una medaglia di bronzo per l’Italia con le ragazze della staffetta 4x50m stile libero che ha chiuso in 1:35.61, con questi parziali: Silvia Di Pietro (23.92), Erika Ferraioli (23.52), Aglaia Pezzato (24.06 ) e  Federica Pellegrini (24.11). Medaglia d’oro al Canada, in 1:35.00, e medaglia d’argento all’Olanda, in 1:35.37. Al quarto posto la formazione degli Stati Uniti, in 1:35.86.

La seconda finale dell’ultima serata, quella dei 1500m stile libero, era per noi la più attesa di questi campionati. Ci si aspettava che Gregorio Paltrinieri, forte del suo pedigree e del miglior tempo delle batterie, vincesse la medaglia d’oro. Così non è stato.  Pur migliorando di circa 3 secondi il proprio tempo delle batterie Greg non è stato in grado di sopravanzare il coreano Tae-hwan Park, vincitore nelle precedenti giornate dei 200 e dei 400 metri stile libero. L’avevamo visto in gran forma e l’avevamo giudicato “temibile”. Così è stato. Park ha condotto il gioco e ha sempre nuotato davanti,  con Paltrinieri a cercare di tenere il suo ritmo nella parte centrale della gara. Dopo i 1000 metri Park ha cominciato ad avvantaggiarsi e nulla ha potuto Greg, notoriamente in difficoltà se deve finire in progressione. Così, Park si è involato ed è andato a vincere col tempo di 14:15.51 (981 punti FINA), record dei campionati, record asiatico e quarto tempo all-time. Paltrinieri ha toccato per secondo in 14:21.94, a quasi dieci metri dal vincitore. Un esito doloroso per noi, felicissimo per Park che, raggiante con questo terzo oro e con la vittoria ottenuta nei confronti del campione di tutto, ha suggellato la sua resurrezione, dopo le vicende di doping e i successivi contrasti con i dirigenti del suo paese. E’ incredibile come Park abbia potuto nuotare tempi di eccellenza dai 200 ai 1500 metri, e partecipare anche alla finale dei 100 stile libero. Il coreano ha dimostrato di essere in possesso di un registro ampio e raro, che farà certamente valere anche nelle competizioni in vasca lunga del quadriennio appena iniziato. Bronzo al polacco Wojclech Wojdak, con 14:25.37.  Gabriele Detti ha chiuso all’ottavo posto in 14:39.34.

PALTRINIERI PARK WOJDAK

Tocca ai 100m stile libero uomini. In vasca c’è di nuovo Park, incurante del fatto di avere appena disputato e vinto una finale impegnativa, come quella dei 1500 stile libero. Anche qui il coreano si batte bene e ottiene un onorevole settimo posto, con 47.09. C’è anche Luca Dotto che si migliora rispetto alle fasi precedenti e chiude al quinto posto, in 46.95. Inutile negare che il nostro velocista un pensierino al podio ce l’aveva fatto. La vittoria arride, a sorpresa, al lituano Simonas Bilis, primo in 46.58 (898), tempo migliore di un centesimo soltanto rispetto a quello del secondo classificato, il giapponese Shinri Shioura (46.59, record asiatico). Bronzo all’australiano Tommaso D’Orsogna in 46.70. Quarto un altro nuotatore il cui cognome denota lontane origini italiane, Blake Pieroni (USA), 46.88. Come nelle fasi precedenti anche nella finale la qualità delle prestazioni è stata la più scarsa del meeting.

Nella finale quasi tutta anglofona, di livello non eccelso, dei 200m rana femminile si aggiudica la medaglia d’oro la britannica Molly Renshaw che, con 2:18.51, riesce a precedere per un solo centesimo la canadese Kelsey Lauren Wog (2:18.52). Bonzo all’altra britannica Chloe Tutton, 2:18.83. Al quarto posto l’americana Lilly King, 2:19.34, al quinto la canadese Kierra Smith , 2:19.88.

Nei 200m dorso maschili il polacco Radoslaw Kawecki si aggiudica il terzo titolo mondiale consecutivo in vasca corta. Vince col tempo di 1:47.63 (958), nettamente davanti all’americano Jacob Pebley, 1:48.98, al giapponese Masaki Kaneko, 1:49.18, e all’australiano Mitchell Larkin, campione mondiale in vasca lunga, quarto in 1:49.25

Katinka Hosszu aggiunge alla sua collezione di medaglie d’oro qui a Windsor il settimo sigillo con una convincente vittoria nei 100m farfalla. La caparbia magiara , con 55.12 (972), piega l’americana Kelsi Worrell il cui crono, 52.22, rappresenta il nuovo record americano. I tempi delle due nuotatrici sono rispettivamente il quarto e il quinto all-time. La Lady di Ferro ha vinto nelcorso deicampionatianche due medaglie d’argento per un totale straordinario di 9 medaglie.

Nella finale dei 50m rana Fabio Scozzoli è settimo a pari merito con l’americano Cody Miller: 26.18 il loro tempo. La gara è vinta autorevolmente dal sudafricano Cameron van der Burgh in 25.64 (955). Piazza d’onore allo sloveno Peter Stevens, 25.85. Terzo il brasiliano Felipe Lima in 25.98.

Silvia Di Pietro torna in vasca per la finale dei 50m stile libero. Vince, secondo pronostico, l’olandese Ranomi Kromowidjojo in 23.60 (954). L’ottima Di Pietro agguanta una splendida medaglia d’argento toccando in 23.90, 3 centesimi prima dell’americana Kennedy 23.93 (sotto le tre medagliate). Seguono Jeannette Ottesen (DEN) 24.00, Erika Ferraioli e Anna Santamans, entrambe con 24.04, un centesimo meglio dell’americana Amanda Weir, 24.05.

KROMOWIDJOJO Ranomi NED Gold Medal

Chiudono il programma dei campionati le due staffette miste. Fra  i maschi vince ancora una volta la Russia in 3:21.17 (970). Gli Stati Uniti sono secondi ma vengono squalificati a causa del ranista Cody Miller sanzionato per doppia battuta a delfino nella virata dei 75 metri. Così l’argento va all’Australia in 3:23.56 e il bronzo a Giappone con 3:24.71.

Gli Stati Uniti si rifanno immediatamente vincendo la finale femminile col tempo di 3:47.99, record dei campionati. Il Canada, grazie alla portentosa ultima frazione di Penny Oleksiak  (51.07), vince l’argento col tempo di 3:48.87. Bronzo all’Australia, 3:49.66. Il Giappone è quarto in 3:50.28. L’Italia non va oltre il settimo posto col tempo di 3:53.58 ( Silvia Scalia 58.82, Martina Carraro 1:05.43, Silvia Di Pietro 56.38 e Federica Pellegrini 52.95).

Katinka Hosszu e Chad Le Clos vengono premiati con il Trofeo FINA per le migliori prestazioni dei Campionati (foto sotto).

13th Fina World Swimming Championships 25m

Le foto sono di Giorgio Scala/Deepbluemedia/Insidefoto

 

 

 

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