Direttore Responsabile: Camillo Cametti

Camillo Cametti at Large

Londra, 6 agosto – 30a Olimpiade/Editoriale

Previsioni, conferme e sorprese

Rilettura a posteriori dello Speciale preolimpico de Il Mondo del Nuoto.

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Non è un esercizio che faccio spesso, e nemmeno volentieri. Ma per una volta , prima di analizzare a freddo l’Olimpiade del nuoto – mi stato chiesto di farlo anche dalla rivista della FINA, “Aquatics World – sono andato a rivedermi la nostra edizione preolimpica della rivista stampata. Sorprese a parte, e ce ne sono state, l’indicazione di quanto sarebbe accaduto qui era già chiara sulla rivista. A partire dai titoli.  

Per primo quello di copertina: “Il sogno olimpico”. Già, abbiamo scelto la parola “sogno” perché, per definizione, i sogni sono lontani dalla realtà; la parola “speranza” ci era parsa più impegnativa. Nell’editoriale avevo scritto che l’Italia puntava al podio con i medagliati di Shanghai, e con Paltrinieri. Ho sopravalutato le possibilità del giovane mezzofondista – ma nel miracolo ci speravano tutti, anche i vertici del CONI, tanto è vero che erano presenti all’Aquatics Centre il presidente Petrucci, il segretario Pagnozzi (candidato alla presidenza per il prossimo quadriennio) e il responsabile della comunicazione Danilo Di Tommaso. Per i medagliati di Shanghai le ambizioni erano sicuramente legittime, le aspettative no. L’effimera gloria dei Campionati europei di maggio ha in parte sviato dalla cruda realtà che vedeva i nostri indietro nelle graduatorie mondiali dell’anno, e mai al top della forma durante questa stagione. Al contrario dei francesi, per restare in Europa, che durante tutta la stagione si erano dimostrati pimpanti e focalizzati sull’Olimpiade di Londra ma anche leader di quel drappello di nazioni che hanno sacrificato gli Europei per focalizzarsi su un obiettivo superiore. Il loro copioso raccolto di Londra resterà negli annali, e resta un esempio. A pagina 6 della rivista, sopra il commento del “Sette Colli”, dei fratelli Saini, titolavamo “Abbiamo Fede!”. In effetti al Foro Italico di Roma Federica aveva vinto le sue gare con la grinta dei giorni migliori. La grinta, appunto, la volontà e l’orgoglio erano le armi che l’hanno sospinta a quei successi, che sembravano bene auguranti; invece, la sua miglior forma, era palese, non c’era. Tuttavia mancavano oltre 40 giorni all’Olimpiade, ed anch’io speravo nel miracolo. Ma i miracoli, si sa, accadono raramente. Il mio auspicio di fede 20120729_GSCA_LO07564.jpgin Fede si è rivelato soltanto un “whishful thinking” , come dicono da queste parti; un pio desiderio, come diciamo noi. Altri titoli più solidi - come quello sopra il commento al “Mare Nostrum”: “Muffat inarrestabile, Agnel un leone” - sottolineavano le prestazioni di coloro che, coerentemente con le loro 20120729_GSCA_LO11045.jpgambizioni, nella primavera preolimpica, sfornavano una prestazione più convincente dell’altra. Altri nomi nei titoli: Allison Schmitt, una delle grandi protagoniste dell’Olimpiade, Matsuda, Park, Natsumi Hoshi, tutti medagliati. Per finire con quello già ricordato ieri su Michael Phelps (“Phelps ancora numero uno”). Nello speciale preolimpico mancavano i cinesi che non avevano più gareggiato dopo i loro Campionati nazionali/Trials di inizio aprile (perciò erano presenti nel numero precedente); una scelta vincente anche la loro, visto che anch’essi sono stati fra i grandi protagonisti a Londra.


I multi-medagliati a Londra 2012 (Primi 10)

Paese

Atleta

       Oro

Argento

Bronzo

Totale

USA

PHELPS Michael

4

2

0

6

USA

FRANKLIN Missy

4

0

1

5

USA

SCHMITT Allison

3

1

1

5

USA

VOLLMER Dana

3

0

0

3

USA

LOCHTE Ryan

2

2

1

5

CHN

SUN Yang

2

1

1

4

USA

ADRIAN Nathan

2

1

0

3

FRA

AGNEL Yannick

2

1

0

3

USA

GREVERS Matthew

2

1

0

3

NED

KROMOWIDJOJO Ranomi

2

1

0

3

USA

SONI Rebecca

2

1

0

3


 


 

 

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