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Nelle Universiadi a Duisburg, in Germania, l’Italia maschile (in copertina) supera per 16-12 gli Stati Uniti e vince la medaglia d'oro. L'Italia conferma il titolo conquistato a Napoli 2019 e Chengdu 2023 e iscrive all'albo d'oro delle Universiadi la sua sedicesima medaglia (6 ori, 4 argenti e 6 bronzi). È la quinta edizione consecutiva con l'Italia sul podio dopo l'argento di Gwangju 2015, il bronzo di Taipei 2017 e, appunto, gli ori di Napoli 2019 e Chengdu 2023. Il match si risolve nella terza frazione con gli azzurri che chiudono 6-2 il parziale per il temporaneo 14-9 a otto minuti dalla conclusione. Nel primo quarto vige un sostanziale equilibrio.
È un continuo testa a testa anche nella seconda frazione, ma è l'Italia a condurre per 8-7 a metà gara grazie ad un gol di Davide Occhione (sopra al tiro). L'ultimo periodo scivola via senza preoccupazioni con Alessandro Carnesecchi e Alessandro Balzarini che calano il tris personale e gli statunitensi che riducono di una misura il divario. Finisce 16-12. Può partire la festa: Duisburg si tinge d'azzurro. La squadra di Mario Fiorillo chiude il torneo con ben 138 reti realizzate a fronte delle 49 subite nelle sei partite disputate. I migliori marcatori azzurri sono il capitano Occhione e Alessandro Gullotta con 18 reti a testa, seguiti da Carnesecchi a quota 17. Medaglia di bronzo alla Germania padrona di casa che batte 21-20 l'Ungheria ai rigori.
TABELLINO:
STATI UNITI-ITALIA 12-16 (4-4, 3-4, 2-6, 3-2)
Stati Uniti: Tauschere, Heenan, Liechty 1, O'Hare 3, Sherlock 1 (rig.), Larsen 1, Matthews 1, Castillo, Carson, Doten, Rowe 2, Brinkema 3, Gardner. All. Wright.
Italia: Valle, Ballarini 1, Faraglia 3, Rocchino 1, Occhione 2, Giribaldi, Gullotta 1 (rig.), Carnesecchi 3, Condemi 2, Balzarini 3 (1 rig.), Patchaliev, Patti, Da Rold. All. Fiorillo.
Arbitri: Kis (SRB) e Katsonis (GRE).
Note: Espulsi Patchaliev (I) e Sherlock (U) per reciproche scorrettezze a 6'51" del secondo tempo e Balzarini (I) per gioco scorretto a 6'51" del quarto tempo. Usciti per limite di falli Patti (I) nel secondo tempo e Rocchino (I) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Stati Uniti 8/14 + un rigore e Italia 2/6 + 2 rigori. Ammonito il tecnico Fiorillo (I) nel secondo tempo.
UNIVERSIADI – DUISBURG:
finali – sabato 26 luglio:
Finale 3º posto
Ungheria-Germania 20-21 dtr (4-6, 3-5, 5-2, 2-1; tr 6-7)
Finale 1º posto
Stati Uniti-Italia 12-16 (4-4, 3-4, 2-6, 3-2)
CLASSIFICA FINALE:
1. Italia
2. Stati Uniti
3. Germania
4. Ungheria
5. Georgia
6. Nuova Zelanda
7. Corea del Sud
8. Cile
ALBO D'ORO E PIAZZAMENTI ITALIA (6 ori, 4 argenti e 6 bronzi):
Torino 1959: 1. Jugoslavia, 2. Ungheria, 3. Italia
Sofia 1961: 1. Jugoslavia, 2. Unione Sovietica, 3. Ungheria; Italia non presente
Porto Alegre 1963: 1. Ungheria, 2. Unione Sovietica, 3. Brasile; Italia non presente
Budapest 1965: 1. Ungheria, 2. Unione Sovietica, 3. Romania; Italia non presente
Tokyo 1967: 1. Giappone, 2. Stati Uniti, 3. Italia
Torino 1970: 1. Unione Sovietica, 2. Italia, 3. Ungheria
Mosca 1973: 1. Unione Sovietica, 2. Cuba, 3. Stati Uniti; Italia quarta
Roma 1975: pallanuoto non presente
Sofia 1977: 1. Romania, 2. Ungheria, 3. Italia
Città del Messico 1979: 1. Stati Uniti, 2. Unione Sovietica, 3. Jugoslavia; Italia settima
Bucarest 1981: 1. Cuba, 2. Stati Uniti, 3. Romania; Italia non piazzata
Edmonton 1983: 1. Unione Sovietica, 2. Stati Uniti, 3. Cuba; Italia quinta
Kōbe 1985: 1. Unione Sovietica, 2. Jugoslavia, 3. Cuba; Italia quinta
Zagabria 1987: 1. Italia, 2. Cuba, 3. Jugoslavia
Duisburg 1989: pallanuoto non presente
Sheffield 1991: 1. Stati Uniti, 2. Cina, 3. Italia
Buffalo 1993: 1. Stati Uniti, 2. Ungheria, 3. Italia
Fukuoka 1995: 1. Jugoslavia, 2. Ungheria, 3. Australia; Italia ottava
Palermo 1997: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Australia
Palma di Maiorca 1999: 1. Spagna, 2. Italia, 3. Ungheria
Pechino 2001: 1. Italia, 2. Russia, 3. Ungheria
Daegu 2003: 1. Ungheria, 2. Serbia e Montenegro, 3. Australia; Italia quarta
Izmir 2005: 1. Serbia e Montenegro, 2. Ungheria, 3. Turchia; Italia settima
Bangkok 2007: 1. Montenegro, 2. Italia, 3. Ungheria
Belgrado 2009: 1. Australia, 2. Croazia, 3. Serbia; Italia ottava
Shenzhen 2011: 1. Serbia, 2. Russia, 3. Macedonia del Nord; Italia settima
Kazan 2013: 1. Ungheria, 2. Russia, 3. Serbia; Italia quarta
Gwangju 2015: 1. Ungheria, 2. Italia, 3. Stati Uniti
Taipei 2017: 1. Serbia, 2. Russia, 3. Italia
Napoli 2019: 1. Italia, 2. Stati Uniti, 3. Ungheria
Chengdu 2023: 1. Italia, 2. Ungheria, 3. Georgia
Duisburg 2025: 1. Italia, 2. Stati Uniti, 3. Germania
Foto FederCUSI