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Pallanuoto

Zagabria (Croazia) - World Cup

World Cup/ Italia-Croazia 14-13

Superfinal di Los Angeles più vicine per il Settebello.

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italia-croazia

Tre su tre per il Settebello che sotto di cinque reti nel terzo tempo, mette la freccia nell'ultimo quarto e sorpassa i campioni d'Europa vincendo 14-13 contro la Croazia nel gruppo A della World Cup di Zagabria. Decisivo il gol della freccia azzurra Francesco Di Fulvio a 45" dal termine che tramortisce i croati e concede la rivincita azzurra a sei mesi dalla sfida persa nella semifinale continentale, dove i padroni di casa a Spalato avevano prevalso 11-10 con un rigore contestatissimo nel finale. Stavolta la difesa vicecampione del mondo concede troppe conclusioni comode ai biancorossi per tre quarti gara, ma poi si blinda nell'ultimo periodo e lancia un attacco atomico che porta nove giocatori a rete con Luca Marziali, tripletta, miglior marcatore. Percorso netto finora con tre vittorie su tre e Superfinal di Los Angeles a portata di mano con ancora due match da giocare.

Croazia in formazione tipo con Duzevic al posto di Krapic rispetto a Spalato. Azzurri con l'esordiente Filippo Ferrero che prende il posto di Andrea Fondelli infortunato ad una mano ma recuperabile per i prossimi incontri. Jacopo Alesiani spreca subito la prima controfuga e invece Bukic trasforma da posizione uno la prima superiorità numerica. Vincenzo Renzuto ci prova due volte, Lorenzo Bruni sbaglia il primo extraman, e allora Basic insacca il raddoppio ancora con l'uomo in più dalla stessa mattonella precedente. Duzevic fa la voce grossa sotto le plance e mette il 3-0, poi si sveglia l'Italia: Edoardo Di Somma sbaglia il penalty ma Marziali e Renzuto sono chirurgici con l'uomo in più e in un amen il Settebello è a meno uno. A meno di un minuto però Basic trova l'alzo e tiro dai cinque metri e in diagonale fa 4-2. Alesiani commette fallo grave e Basic non si fa pregare per il 5-2 ancora i n diagonale. Gonzalo Echenique si mette in proprio e trova la splendida soluzione dal perimetro però subito imitato da Fatovic che riporta i suoi sul +3. L'Italia spinge con l'uomo in più ci prova Renzuto ma Bijac è un leone per due volte. Il fenomeno croato però nulla può sul doppio fendente di Di Somma che in una men fa 5-6 facendosi perdonare il rigore sbagliato. Si segna solo in extraman: Lazic passa dopo un'azione prolungata, Marziali risponde da sotto deviando l'assist di Renzuto ma Marinic-Kracig ancora da fuori insacca la quinta superiorità su nove tentativi. Renzuto dal centro devia ancora il meno uno in extraman, ma ancora l'ex Posillipo Marinic-Kracig si inventa l'uno due centrale con l'uomo in più che riportano i biancorossi sul +3. L'Italia esce dal match e i croati trovano altri due gol: il mancino Konstantin Kharkov in controfuga e il rigore per la quaterna di Marinic-Kracig. Escono per tre falli Di Somma e Ferrero. Invece di calare il sipario, gli azzurri si serrano le fila e con Francesco Condemi in uomo in più e Nicholas Presciutti in controfuga in meno di un minuto riportano i compagni sul meno tre; Kharkov timbra la tredicesima superiorità esaltando le mille persone che supportano i barracuda. Sul 13-9, invece di chiudersi il match, si apre la sinfonia azzurra: Marziali dal centro è chirurgico e gira il neo tre a sei minuti dal termine. I padroni di casa prendo terzo fallo con Bukic e le proteste di Tuckac portano al giallo per l'allenatore croato. Vincenzo Dolce capitalizza la decima superiorità numerica e indebolisce le certezze dei padroni di casa che prendono il meno uno da una conclusione special di Di Fulvio a due minuti dalla fine che piega le mani al pur bravo Bijac. Non è finita: Bruni, fin qui in ombra, ripulisce dalla spazzatura un pallone che entra dolcemente in porta. Il pubblico vede i suoi in difficolta ed alza i decibel ma invece di gasare i propri giocatori accende ancora i fenomeni azzurri che, con Di Fulvio, trovano il terminale perfetto per una la soluzione personale che regala la storica vittoria che bissa quella con l'Ungheria di ieri. Lo stesso due azzurro esce per fallo grave ma l'ultima azione croata affoga nell'acqua insieme ai sogni dei campioni continentali.  

TABELLINO:

Italia-Croazia 14-13 (2-4, 4-4, 1-4, 7-1)
Italia: Del Lungo , F. Di Fulvio 2, Alesiani , Marziali 3, Ferrero , Condemi 1, Renzuto 2, Echenique 1, Presciutti N. 1, Bruni L. 1, Di Somma E. 2, Dolce 1, Massaro . All. Campagna
Croazia: Bijac , Buric , Fatovic 1, Duzevic 1, Lazic 1, Bukic 1, Biljaka , Zuvela , Marinic-kragic 4, Vrlic , Basic 3, Kharkov 2, Popadic. All. Tuckac

Arbitri: Stavridis (Gre), Miskovic (Mne)
Note: Spettatori 900 circa. Superiorità numeriche: Italia 6/10 + 1 rigore fallito (da Di Somma a 5.30 nel primo tempo - parato), Croazia 9/15 + 1 rigore. Di Somma uscito per limite di falli a 4.06 del terzo tempo; Ferrero a 6.50 nel terzo tempo. Bukic (C) a 3.20 nel quarto tempo. Ammonito Tuckac (all. Croazia) a 3.30 nel quarto tempo.

RISULTATI:

Sabato 11 Marzo:
Italia-Croazia 14-13 (2-4, 4-4, 1-4, 7-1)
Giappone-Ungheria 7-17

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